Maina (azienda)
Maina | |
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Lo stabilimento di Fossano | |
Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 1964 a Torino |
Fondata da | Bruno, Antonio, Franca Di Gennaro |
Sede principale | Fossano |
Persone chiave | Marco Brandani amministratore delegato |
Settore | Alimentare |
Prodotti | panettoni, pandori, colombe pasquali |
Fatturato | 86,7 mln €[1] (2017) |
Utile netto | 4 mln €[1] (2017) |
Slogan | «Piano piano. Buono buono.» |
Sito web | www.mainapanettoni.com |
La Maina S.p.A. è un'azienda dolciaria italiana fondata a Torino nel 1964[2] che produce panettoni, pandori, colombe pasquali e uova di Pasqua. Lo stabilimento maggiore si trova a Fossano (CN).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Maina nasce come laboratorio artigianale di pasticceria nel 1964 a Torino, in via Catania, grazie ai fratelli Bruno, Antonio e Franca Di Gennaro, pugliesi della provincia di Foggia ed emigrati con tutta la famiglia nella città della Mole.[3] Bruno e Antonio si occupano della produzione, mentre Franca, ragioniera, della contabilità. In quel periodo una sorella, Maria Rosa, si sposa con Vincenzo Brandani, il responsabile commerciale della Lanerossi di Vicenza. Ed è lui a suggerire l'acquisto nel 1969 a Fossano del "biscottificio Chei", ospitato in un ex convento.
I Di Gennaro lasciano Torino (il loro laboratorio viene trasformato da Laura in un negozio di specialità dolciarie, chiamato "Il Gatto Dolcione", e venduto nel 1992)[3] e si specializzano nella produzione di paste lievitate, quindi nella produzione di panettoni e colombe. Nel 1974 l'attività si trasferisce nello stabilimento della frazione Tagliata di Fossano[2].
Nel 1989, dopo un periodo di modernizzazione degli impianti con l'installazione nel 1984 del centro automatico d'impasto, l'azienda inizia a produrre oltre al panettone e alla colomba pasquale anche il pandoro[2].
Nel 2015 si completano i lavori di ampliamento e di restyling dello stabilimento fossanese affidati all'architetto Gianni Arnaudo e parte del più grande progetto d'investimento (una ventina di milioni) intrapreso in occasione dei primi 50 anni d'attività dell'azienda.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b reportaziende.it, https://www.reportaziende.it/maina_panettoni_spa .
- ^ a b c Storia, su Maina Panettoni. URL consultato il 5 gennaio 2015.
- ^ a b Fondò con i fratelli la Maino di Fossano, su lastampa.it, 3 maggio 2012. URL consultato il 6 agosto 2018.
- ^ Maina rinnova lo stabilimento di Fossano, su ansa.it, 17 dicembre 2015.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Maina
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su mainapanettoni.com.