Manica a vento

La manica a vento

La manica a vento è un particolare tipo di anemoscopio, cioè un rudimentale misuratore del vento, installata in quei luoghi dove è importante avere l'immediata indicazione visiva della forza e direzione del vento ad esempio cavalcavia, impianti chimici e, in special modo, aeroporti[1]. Costituita da un tronco di cono di tessuto resistente al flusso dell'aria e alle intemperie fissato, dalla parte dell'imboccatura maggiore, all'estremità girevole di un palo di sostegno, il vento, soffiando all'interno della manica, ne muta la posizione fornendo indicazioni circa la sua direzione e intensità.

Caratteristiche

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Le bande colorate alternate aumentano la visibilità della manica a vento

Le raccomandazioni e gli standard dell'aviazione internazionale[1] forniscono indicazioni precise circa la forma e il colore delle maniche a vento:

  • tessuto colorato in modo da risaltare rispetto allo sfondo circostante, così da essere visibile da almeno 300 m di altezza;
  • lunghezza minima 3,6 m, diametro minimo dell'imboccatura maggiore 0,9 m;
  • per maniche a vento monocolore è ammesso l'uso del bianco o dell'arancione;
  • dove le caratteristiche dello sfondo circostante rendano preferibile l'utilizzo di colori alternati, questi possono essere arancione e bianco oppure rosso e bianco oppure bianco e nero. Le colorazioni devono essere disposte su cinque bande alterne con il colore più scuro alle estremità;
  • in aeroporti destinati ad attività aeronautiche notturne almeno una delle maniche a vento disponibili deve essere illuminata;
  • almeno una delle maniche a vento disponibili su di un aeroporto deve essere evidenziata da un cerchio di 15 m di diametro e 1,2 m di larghezza, con centro coincidente con il palo della manica a vento, di colore preferibilmente bianco e comunque facilmente visibile.

Funzionamento

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Il funzionamento è intuitivo: il vento, entrando nel cono di tessuto, lo gonfia più o meno a seconda della sua intensità e ne dirige l'estremità più stretta (quella più distante dal palo) nella direzione opposta a quella di provenienza. È possibile quindi valutare visivamente con immediatezza, seppure con approssimazione:

  • l'intensità del vento dal grado di rigonfiamento del cono e dalla sua conseguente inclinazione rispetto al piano orizzontale;
  • la direzione di provenienza del vento dalla disposizione della manica rispetto al nord.

Ovviamente, con calma di vento, la manica resta del tutto afflosciata lungo il palo.

Il corretto posizionamento della manica a vento è elemento importante ai fini dell'utilizzo. In ciascun aeroporto è necessaria l'installazione di almeno una manica a vento che deve essere posizionata in maniera tale da essere ben visibile dagli utenti, ossia aeromobili in volo e sull'area di manovra e sui piazzali e distante da oggetti che possano causare disturbo al corretto funzionamento.[1]

Il rispetto di questi principi intuitivi è indispensabile per il buon funzionamento di tutte le maniche a vento, anche quelle ubicate in contesti non aeronautici.

  1. ^ a b c (EN) Annex 14 to the Convention on International Civil Aviation (PDF), su skylibrarys.files.wordpress.com, 1 Aerodrome design and operations, 4ª ed., International Civil Aviation Organization, 25 novembre 2004, pp. 5-1. URL consultato il 12 agosto 2023.

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