Melchior von Meckau
Melchior von Meckau cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Incisione raffigurante il cardinale von Meckau | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 1440 a Meißen |
Ordinato presbitero | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 20 aprile 1482 da papa Sisto IV |
Consacrato vescovo | 15 luglio 1488 dal vescovo Georg Golser |
Creato cardinale | 31 maggio 1503 da papa Alessandro VI |
Deceduto | 3 marzo 1509 a Roma |
Melchior von Meckau (Meißen, 1440 – Roma, 3 marzo 1509) è stato un cardinale e vescovo cattolico tedesco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Melchior von Meckau nacque a Meißen nel 1440, figlio di Gaspar von Meckau, che più tardi divenne consigliere dell'imperatore Massimiliano I.[1]
Iniziò gli studi a Lipsia nel 1458 e li continuò presso l'Università di Bologna nel 1459.[1] Al termine conseguì il dottorato in legge dall'Università di Bologna.[1]
Nel 1470 divenne canonico della Cattedrale di Magdeburgo.[1] Trasferitosi a Roma, divenne segretario della Cancelleria dei Brevi Apostolici.[1] Nel 1473 papa Sisto IV lo nominò decano del capitolo della Cattedrale di Meißen.[1] Nel 1473 fu anche consigliere di Sigismondo, arciduca d'Austria, diventando suo cancelliere nel 1481.[1] Fu anche canonico della Cattedrale di Bressanone.[1]
Il 20 aprile 1482 fu nominato vescovo coadiutore di Georg Golser, principe-vescovo di Bressanone.[1] Trascorse la maggior parte del successivo periodo presso l'arciduca Sigismondo in Innsbruck fino al 1488, quando il vescovo Gosler gli trasferì l'amministrazione del principato vescovile.[1] Quando il vescovo Gosler morì il 20 giugno 1489, il vescovo Meckau gli succedette come principe-vescovo di Bressanone.[1]
Nel novembre 1489 celebrò un sinodo diocesano, dove il maggior argomento di discussione fu il breviario e il messale usato a Bressanone.[1] Nel 1490 divenne canonico della Cattedrale di San Lamberto a Liegi.[1] Dopo la morte di Federico III d'Asburgo, il nuovo imperatore, Massimiliano I, lasciò il vescovo Meckau in carica del governo territoriale del Tirolo.[1] Fu un attivo sostenitore di Massimiliano, anche finanziario, durante la guerra sveva.[1] Il vescovo Meckau fu un patroni delle arti, architettura e letteratura, tanto da essere chiamato il primo vescovo umanista.[1]
Papa Alessandro VI lo creò cardinale presbitero nel concistoro del 31 maggio 1503.[1] Il 12 giugno successivo ricevette il titolo cardinalizio di San Nicola fra le Immagini.[1]
Non partecipò al conclave del settembre 1503 che elesse papa Pio III, ma fu presente al successivo conclave dell'ottobre 1503 che elesse papa Giulio II.[1]
L'imperatore Massimiliano lo nominò suo ambasciatore per tutte le faccende connesse alla sua incoronazione.[1] Il cardinal Meckau visitò il papa a Roma il 16 dicembre 1506 e poi visitò la Repubblica di Venezia, che aveva proibito il passaggio attraverso il suo territorio.[1]
Il 5 gennaio 1507 optò per il titolo di Santo Stefano al Monte Celio.[1]
A causa della intransigenza della Repubblica di Venezia, Massimiliano non poté essere incoronato e dovette trasferirsi a Trento.[1] (Questo fu uno dei motivi che portarono alla guerra della Lega di Cambrai.[1]) Nel febbraio 1507 Massimiliano dichiarò che era Imperatore del Sacro Romano Impero anche se non era ancora stato incoronato; Cardinal Meckau trasmise questa decisione al papa, che diede il suo assenso.[1]
Morì a Roma il 3 marzo 1509.[1] Fu sepolto nella Basilica di Santa Maria in Aracoeli.
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Vescovo Johann Tulbeck
- Arcivescovo Bernhard von Rohr
- Vescovo Georg Golser
- Cardinale Melchior von Meckau
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Melchior von Meckau
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Melchior von Meckau, in Catholic Hierarchy.
- (EN) Salvador Miranda, MECKAU, Melchior von, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 6000618 · CERL cnp00524200 · GND (DE) 129044342 |
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