Mia Milia
Mia Milia villaggio | |
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(EL) Μια Μηλιά (Mia Milia) (TR) Haspolat | |
Localizzazione | |
Stato | Cipro del Nord (de facto) Cipro (de iure) |
Distretto | Lefkoşa |
Comune | Lefkoşa |
Territorio | |
Coordinate | 35°13′11.92″N 33°25′07.81″E |
Altitudine | 92 m s.l.m. |
Superficie | 17,12 km² |
Abitanti | 4 204[1] (2011) |
Densità | 245,61 ab./km² |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+2 |
Cartografia | |
Mia Milia (in greco Μια Μηλιά? o Μία Μηλιά; in turco Haspolat) è un villaggio industrializzato e un sobborgo orientale di Lefkoşa. Haspolat è sotto il controllo de facto di Cipro del Nord. Nel 2011 aveva una popolazione di 4.204 abitanti, che comprendeva turco-ciprioti e cittadini turchi.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Mia Milia in greco significa "un miglio", ma è possibile che il villaggio fosse originariamente chiamato Enia Milies, che significa "nove mele".[2] Nel 1975, i turco-ciprioti ribattezzarono il villaggio Haspolat, in onore di un soldato turco, Mehmet Haspolat, che morì vicino a questo punto il 16 agosto 1974 durante l'offensiva militare turca.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Mia Milia è ricordata già all'inizio del XIII secolo in documenti papali.[3]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Per tutto il periodo del dominio coloniale britannico il villaggio fu abitato esclusivamente da greco-ciprioti. Durante questo periodo, la crescita della popolazione del villaggio aumentò costantemente da 302 abitanti nel 1891 a 1.072 nel 1960.[2] Nel 1973, Mia Milia aveva una popolazione interamente greco-cipriota di 1.381 persone. Tutti i greco-ciprioti di Mia Milia nell'agosto 1974 fuggirono dall'esercito turco che avanzava e dai combattenti turco-ciprioti di Nicosia. Attualmente, come il resto dei greco-ciprioti sfollati, i greco-ciprioti di Mia Milia sono sparsi nel sud dell'isola, soprattutto nelle città. Il numero di greco-ciprioti di Mia Milia espulsi nel 1974 era di circa 1.200 (1.070 nel 1960).[2] Attualmente il villaggio è abitato da turco-ciprioti provenienti dalle aree intorno a Nicosia che furono sfollati nel 1963 e non poterono tornare alle loro case, in quanto erano state distrutte. Ci sono anche molti turchi stabilitisi qui negli anni '70 e '80, la maggior parte originari delle province di Adana e Hatay dell'Anatolia meridionale.[2] Inoltre, un boom edilizio negli anni 2000 ha attirato molti turco-ciprioti della classe operaia e media da altre parti, che hanno costruito case e comprato proprietà qui. Lo sviluppo ha accelerato la crescita della popolazione del quartiere, e ha portato ad un aumento da 1.343 abitanti nel 1996 a 3.380 nel 2006.[2] Negli ultimi anni, molti lavoratori turchi della zona industriale e le loro famiglie si sono stabiliti in alcune delle case semidistrutte e delle officine distrutte durante la guerra del 1974. Questi migranti hanno fondato un quartiere di baraccopoli nelle vicinanze della zona industriale.[2]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Istruzione
[modifica | modifica wikitesto]Università
[modifica | modifica wikitesto]L'Università Internazionale di Cipro è situata nella cittadina.[2]
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Industria
[modifica | modifica wikitesto]La principale area industriale del periodo pre-1974 si trova a sud di Mia Milia, e solo alcune delle fabbriche, laboratori di produzione o magazzini sono attualmente in uso.[2] Anche il nuovo impianto di trattamento delle acque di Nicosia si trovano all'interno dei suoi confini.[2]
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]Il villaggio è il luogo di nascita di Sotiris Kaiafas, calciatore cipriota in pensione e vincitore della Scarpa d'oro.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ KKTC 2011 Nüfus ve Konut Sayımı [TRNC 2011 Population and Housing Census] (PDF), su devplan.org, TRNC State Planning Organization, 6 agosto 2013, p. 16 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2013).
- ^ a b c d e f g h i j MIA MILIA, su Internal Displacement in Cyprus, PRIO Cyprus Centre. URL consultato il 20 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2018).
- ^ Tasos Papacostas, Byzantine Nicosia: 650-1191, in D. Michaelides (a cura di), Historic Nicosia, Nicosia, Rimal Publications, 2012, p. 87.
Altri progetti
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