Monte Capo la Serra

Monte Capo la Serra
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Campania
Provincia  Salerno
Altezza1 141 m s.l.m.
CatenaAppennino Lucano
Coordinate40°33′24.84″N 15°30′40.32″E
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Capo la Serra
Monte Capo la Serra

Il Monte Capo la Serra è un rilievo montuoso dell'Appennino Lucano, facente parte dei Monti della Maddalena. Il rilievo è incluso nei confini della regione Campania, nel territorio del comune di Caggiano.

Geologia e Pedologia

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Il rilievo è caratterizzato da una natura geologica molto diversificata. È costituito da rocce carbonatiche che poggiano su un basamento arenaceo - marnoso. Questo si ripercuote sulla morfologia del territorio, che si presenta con pendenze modeste dal fondo valle tanagrino fino a circa 700 – 800 m s.l.m., dove comincia l'ambiente carbonatico. Qui la morfologia si fa più aspra, specie nel versante nordoccidentale, con sensibile aumento dell'energia del rilievo. Il paesaggio è caratterizzato da guglie e pinnacoli imponenti. Nel versante sudorientale, ai calcari giurassici si sostituiscono le arenarie e calciruditi mioceniche, che hanno favorito una morfologia del rilievo meno aspra e con pendenze minori[1].

A partire dai 900 - 1000 metri di quota, a causa dell'elevata pendenza e della scarsa copertura forestale, i suoli si presentano mediamente superficiali o poco profondi, pietrosi, con depositi di ceneri vulcaniche ricoprenti la roccia calcarea ascrivibili ai Molli-Eutrisilic Andosols. La dove le pendenze sono minori, in corrispondenza dei diversi avvallamenti che si rinvengono nell'area sommitale, i suoli possono presentarsi relativamente profondi, con maggior presenza di depositi di ceneri vulcaniche. Si tratta di suoli a tessitura grossolana in superficie e moderatamente fine in profondità, ascrivibili ai Pachi-Eutrisilic Andosols[2].

Si presenta come una montagna brulla e rocciosa. Le uniche formazioni forestali si rinvengono nella parte basale del versante orientale, dove sono presenti cedui di Ostrya carpinifolia e Fraxinus ornus. Dove i suoli si presentano più sviluppati, sono presenti piccoli cedui castanili. Sul monte, inoltre, i pascoli presentano a tratti piccoli gruppetti e alberi isolati di Pyrus piraster e Pyrus amygdaliformis. La pseudovetta ovest (1130 m) è caratterizzata dalla presenza di un piccolo boschetto di castagni, denominato Castagni di Palacìna.

Dalla vetta del monte si può ammirare un panorama vastissimo. Verso nord lo sguardo abbraccia un'ampia porzione dell'Appennino Campano e dei monti della Lucania Settentrionale. Sono facilmente individuabili le principali vette dei Monti Picentini, come il Monte Polveracchio, il Monte Cervialto e il Monte Mai. Voltando lo sguardo verso est si osservano il Monte Marzano, la Rotonda di Monte Marmo, il Monte Santa Croce e le vette del Monte Vulture, il Monte Li Foj e la città di Potenza. Volgendo lo sguardo verso i quadranti meridionali si osservano, da est verso ovest i Monti della Maddalena, il Vallo di Diano e i monti del Cilento con le principali montagne: Monte Cervati e Monte Motola. A sud-ovest si contempla in tutta la sua maestosità la catena dei Monti Alburni e verso nordovest, lo sguardo si posa sui Monti Lattari, la costiera amalfitana e il mar Tirreno.

  1. ^ ISPRA: Pagina principale, su 193.206.192.231. URL consultato l'8 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2016).
  2. ^ DI GENNARO A; ARONNE G; DE MASCELLIS R; S. VINGIANI; SARNATARO M; ABALSAMO P; CONA F; VITELLI L; ARPAIA G, I sistemi di terre della Campania. Monografia e carta 1:250.000, con legenda.
  • ISPRA: Pagina principale, su 193.206.192.231
  • I sistemi di terre della Campania. Monografia e carta 1:250.000, con legenda. DI GENNARO A; ARONNE G; DE MASCELLIS R; S. VINGIANI; SARNATARO M; ABALSAMO P; CONA F; VITELLI L; ARPAIA G,

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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