Mugena
Mugena frazione | |
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Chiesa parrocchiale di Sant'Agata | |
Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Lugano |
Comune | Alto Malcantone |
Territorio | |
Coordinate | 46°02′56″N 8°53′24″E |
Altitudine | 810 e 801 m s.l.m. |
Abitanti | 141 (2002) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6939 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5204 |
Targa | TI |
Cartografia | |
Mugena (in dialetto ticinese Musgena[senza fonte]) è una frazione di 141 abitanti del comune svizzero di Alto Malcantone, nel Canton Ticino (distretto di Lugano).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel territorio comunale vi era forse un insediamento romano, del quale restano alcune urne cinerarie. La prima traccia del paese risale però al 1214, quando fu menzionato con il nome di Megiadina, e poi con vari altri nomi nel corso dei secoli (Migena nel 1270, Mugiena nel 1550, Mugienna nel 1591[senza fonte]).[1] Non è più visibile il castrum[1] che si trovava in località Castellaccio[senza fonte]: della fortezza resta solo una citazione in una pergamena[1] del 1296. Dell'epoca medievale e rinascimentale, tuttavia, restano 15 pergamene, oggi conservate nell'ex archivio comunale, che dal 1214 arrivano fino al 1526[senza fonte].
Già comune autonomo che si estendeva per 3,7 km², il 14 marzo[senza fonte] 2005 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Arosio, Breno, Fescoggia e Vezio per formare il comune di Alto Malcantone.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di Sant'Agata, attestata dal 1361;[1]
- Casa con portale medievale[senza fonte];
- Casa con facciata decorata nel 1912 da Giovanni Pellegrinelli[senza fonte];
- Stalla con una formella decorata dalla testa di un cherubino sulla facciata[senza fonte];
- Rifugio Agario, dotato di due posti letto, a un'altitudine di 1574 m s.l.m.[2]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[3]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione. L'ufficio patriziale, rieletto il 26 aprile 2009, è presieduto da Dino Degiorgi[senza fonte].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Virgilio Chiesa, Lineamenti storici del Malcantone, Tipografia Gaggini-Bizzozero, Lugano 1961.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 438.
- Plinio Grossi, Il Malcantone, riedizione della Guida Galli-Tamburini, Fontana Print Società Anonima Pregassona 1984, 76-78, 142, 147.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 229.
- Giovanni Maria Staffieri, "Mugena", in Malcantone. Testimonianze culturali nei comuni malcantonesi, Lugano-Agno 1985, 73-75.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 123.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 384, 386, 398.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mugena
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale del comune di Alto Malcantone, su altomalcantone.ch. URL consultato l'8 ottobre 2017.
- Bernardino Croci Maspoli, Mugena, in Dizionario storico della Svizzera, 9 gennaio 2017. URL consultato l'8 ottobre 2017.