Pacco bomba

Un pacco bomba in mostra al National Postal Museum di Washington.

Il pacco bomba è un ordigno esplosivo spedito attraverso il sistema postale, e progettato con l'intento di ferire o uccidere chi lo riceve, nel momento in cui apre l'oggetto in questione. È stato utilizzato in attacchi terroristici indiscriminati come quelli di Unabomber.[1] Alcuni paesi hanno agenzie specializzate nel contrasto di questa tecnica criminale, e nelle relative indagini.[2] È possibile che il pacco bomba sia antico quasi quanto le Poste stesse, atteso che se ne fa menzione già nel 1764.[3]

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]

Il pacco bomba è normalmente concepito per esplodere immediatamente all'apertura, allo scopo di ferire gravemente o uccidere chi lo riceve (che non sempre s'identifica con il destinatario). Generalmente è composto dall'esplosivo ad alto (per uccidere) o a basso potenziale (usato per scopi intimidatori oppure misto a viti, bulloni che ne amplificano l'effetto e feriscono o talvolta uccidono l'obiettivo), da un detonatore e da un innesco, generalmente a strappo (più economico) o da complessi sistemi elettronici con fotodiodo. Una minaccia analoga proviene dalla posta contenente sostanze chimiche non identificate, come nel caso degli attacchi all'antrace del 2001.[4]

Brevettabilità

[modifica | modifica wikitesto]

I pacchi bomba, come le mine antiuomo, sono tipici esempi di materia esclusa dai brevetti secondo la Convenzione Europea sui brevetti,[5] poiché la pubblicazione o lo sfruttamento di tali invenzioni sono contrari all'ordine pubblico e/o alla moralità.[6]

  1. ^ Ci si riferisce al caso avvenuto negli USA, e non a quello italiano.
  2. ^ È il caso dello statunitense United States Postal Inspection Service (Uspis.gov).
  3. ^ Luxdorphs Dagbøger, volume I, p. 293. Theatrum Europæum, tomo XI, p. 745 colonna 2.
  4. ^ Anthrax2001, su anthrax2001.blogspot.com.
  5. ^ Sito ufficiale, su epo.org.
  6. ^ European Patent Office, Guidelines for Examination in the European Patent Office. C IV 3.1 Matter contrary to ordre public or morality, Germany, June 2005, ISBN 3-89605-074-5.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]