Paola Zangirolami
Paola Zangirolami | ||||||||||||||||
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Zangirolami a Madrid nel 2013 in un incontro di qualificazione alla Coppa del Mondo 2014 contro la Spagna. | ||||||||||||||||
Dati biografici | ||||||||||||||||
Paese | Italia | |||||||||||||||
Altezza | 168 cm | |||||||||||||||
Peso | 63 kg | |||||||||||||||
Rugby a 15 | ||||||||||||||||
Ruolo | Tre quarti centro | |||||||||||||||
Ritirata | 2017 | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Attività giovanile | ||||||||||||||||
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Attività di club[1] | ||||||||||||||||
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Attività da giocatrice internazionale | ||||||||||||||||
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1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito | ||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 7 marzo 2018 | ||||||||||||||||
Paola Zangirolami (Noventa Vicentina, 22 ottobre 1984) è un'ex rugbista a 15 italiana, già tre quarti centro e sette volte campione d'Italia tre club diversi; ha vestito per 14 anni la maglia della nazionale italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata a Noventa Vicentina ma cresciuta a Stanghella (PD)[1], iniziò a giocare a rugby a sette anni a Monselice sulle orme del fratello.[1] per poi passare a Rovigo e al Roccia Rubano di Rubano; nel 2002 debuttò in campionato nelle file delle Red Panthers, la sezione femminile del Benetton, con cui vinse lo scudetto al primo anno[1].
Il 22 marzo 2003 debuttò per l'Italia femminile a Roma contro le pari categoria della Francia (sconfitta 3-7) e da allora divenne per i successivi 14 anni elemento fisso della squadra; passata al Riviera di Mira, vinse con esso tre ulteriori scudetti prima di trasferirsi a Londra per studio e militare nella squadra inglese del Richmond[2].
Nel 2010 tornò in Italia nella sua Padova per partecipare alla nascita della squadra femminile del Valsugana della quale fu nominata capitano; dopo 5 anni la guidò alla conquista del suo primo titolo nazionale (quinto personale), al quale ne fecero seguito altri due consecutivi, nel 2016 e 2017, vinto il quale (il suo settimo complessivo) annunciò il suo ritiro[3] al netto di eventuali impegni internazionali per i quali si rese disponibile; fu convocata in effetti dal C.T. della nazionale femminile Di Giandomenico per la Coppa del Mondo di rugby femminile 2017 in Irlanda nel corso della quale scese in campo in tutte e cinque le partite compresa la finale per il nono posto vinta contro la Spagna, che fu il suo 76º incontro in Nazionale nonché l'ultimo in assoluto[4].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Pino Lazzaro, Paola Zangirolami e il rugby: «Tante botte. Ma che emozioni…», in la Difesa del popolo, Padova, 17 ottobre 2017. URL consultato il 7 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2018).
- ^ La meta in rosa: Paola Zangirolami da Londra alla Nazionale, in il Mattino di Padova, 11 dicembre 2008. URL consultato il 7 marzo 2018.
- ^ Simone Varroto, Paola “Gina” Zangirolami lascia dopo 7 scudetti e 71 caps azzurri, in il Mattino di Padova, 5 giugno 2017. URL consultato il 7 marzo 2018.
- ^ Mondiali femminili, l'omaggio di FIR alle veterane azzurre, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 28 agosto 2017. URL consultato il 14 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2018).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Paola Zangirolami
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Statistiche di Paola Zangirolami di Coppa del Mondo, su rugbyworldcup.com, World Rugby.