Partenavia P.68
Partenavia P.68 | |
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Partenavia AP.68TP-600 Viator | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da turismo |
Equipaggio | 1 |
Progettista | Luigi Pascale |
Costruttore | Partenavia |
Data primo volo | 1970 |
Data entrata in servizio | 1972 |
Esemplari | più di 430 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 9,55 m |
Apertura alare | 12 m |
Superficie alare | 18,6 m² |
Peso max al decollo | 2 063 kg (4 548 lb) |
Passeggeri | 6 |
Capacità | 181 kg (400 lb) |
Propulsione | |
Motore | 2 Lycoming IO-360-A1B6 |
Potenza | 200 hp (149 kW) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 322 km/h |
Velocità di stallo | 107 km/h (58 kcas) |
Velocità di crociera | 311 km/h (168 kt) |
Autonomia | 1 647 km (890 nmi) |
Dati tratti da "Vr (P68R)" in "www.vulcanair.com"[1] | |
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Il Partenavia P.68 è un aereo da turismo e da osservazione, monoplano, bimotore, progettato dal professor Luigi Pascale alla fine degli anni '60 e prodotto prima dalla Partenavia e poi, dopo la chiusura di quest'ultima, dalla Vulcanair con il nome di Vulcanair P68.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Il prototipo fu costruito nello stabilimento Partenavia di Arzano e fece il primo volo il 25 maggio 1970. Era equipaggiato con due motori a pistoni Lycoming IO-360 da 200 hp (149 kW). La produzione del P.68 ebbe inizio nel 1972 con 14 esemplari di pre-produzione nei nuovi impianti di Casoria. Questi furono seguiti nel 1974 dal P.68B con la fusoliera allungata di 15,2 cm (6 pollici) per creare più spazio nella cabina di pilotaggio e che fu a sua volta sostituito nel 1979 dalla versione P.68C che aveva un naso allungato per ospitare un radar meteorologico. Una versione con motori turbo (il P.68C-TC) fu disponibile dal 1980.
Dopo la chiusura della Partenavia la licenza di fabbricazione è stata ottenuta dalla Vulcanair, che ancora oggi produce il P.68C e alcune versioni migliorate.[2]
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]- P.68 - Primo modello prodotto, 14 esemplari.
- P.68B - P.68 con fusoliera allungata e 6 posti, 190 esemplari.
- P.68 Observer - Modifica del P.68B con muso interamente vetrato, più di 21 esemplari costruiti o modificati.
- P.68C - P.68B con muso più lungo e serbatoi completamente integrati nelle ali, più di 114 esemplari.
- P.68C-TC - P.68C equipaggiato con un motore sovralimentato da 200 CV Lycoming TI0-360-C1A6D.
- P.68R - P.68B con carrello retrattile, un esemplare marche I-VICR.
- P.68T - P.68R con fusoliera allungata e motore turboelica Allison 250-B17B, 4 esemplari.
- AP.68TP - Primo prototipo con motore turboelica. Primo volo 11 settembre 1978 con marche I-PAIT. Nome originale P.68 Turbo.
- AP.68TP-100 - Secondo prototipo con motore turboelica.
- AP.68TP-300 Spartacus - P.68T con carrello fisso, 13 esemplari.
- AP.68TP-600 Viator - Spartacus con carrello retrattile, muso e fusoliera allungati, costruiti più di 6 esemplari, capacità di 10 passeggeri. Primo volo 29 marzo 1985
- AP.68TP-600 A-Viator - Come sopra, con telaio e avionica aggiornati, primo volo dimostrativo nel 2009.
- Spartacus RG - Con carrello retrattile.
- Spartacus -10 - Versione allungata dello Spartacus RG.
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Civili
[modifica | modifica wikitesto]- Smaer s.r.l. (società di avioriprese)
- Aerosigma s.r.l.
- Nuova avioriprese srl
- Blom CGR S.p.a. (Compagnia Generale Ripreseaeree)
- Aeronike S.r.l.
- I.A.S. S.r.l.
- IRS Italian Remote Sensing srl
- 1 P.68C in servizio a dicembre 2019.[3][4]
- Stati Uniti
Governativi
[modifica | modifica wikitesto]Militari
[modifica | modifica wikitesto]- 7 P.68 Observer consegnati, i primi due dei quali ordinati a settembre 2015.[11][12] Il primo esemplare è stato consegnato il 18 gennaio 2016.[13][14]
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]- Particolare della parte anteriore di un P.68
- Particolare della parte posteriore di P.68
- Partenavia P.68 in volo
- Particolare del glass cockpit montato su un P.68 Observer
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Vr (P68R), in "www.vulcanair.com".
- ^ VulcanAir 'moves forward' with Partenavia line, in "www.flightglobal.com".
- ^ "TECNAM DELIVERS P2012 TRAVELLER TO ZIL AIR", su flightglobal.com, 3 dicembre 2019, URL consultato il 12 dicembre 2019.
- ^ "OUR FLEET", su zilair.com, URL consultato il 12 dicembre 2019.
- ^ Polizia di Stato - Gli aeromobili, in "www.poliziadistato.it".
- ^ Vulcan delivers Observer to Italian police force, in "www.flightglobal.com".
- ^ "GLI AEROMOBILI", su poliziadistato.it, URL consultato il 6 settembre 2022.
- ^ P 68 Observer 2: der neue Beobachter der Polizei, in "www.aerokurier.de".
- ^ Chilean navy orders Vulcanair Observers, in "www.flightglobal.com".
- ^ Chilean Navy inducts new observation aircraft, in "www.janes.com".
- ^ "CHILEAN NAVY ORDERS VULCANAIR OBSERVERS", su flightglobal.com, 30 settembre 2015, URL consultato il 10 gennaio 2022.
- ^ "Armada de Chile: grandi ambizioni per gli anni '30" - "Rivista italiana difesa" N. 9 - 09/2024 pp. 60-69
- ^ "CHILEAN NAVY RECEIVES NEW P-68 PATROL PLANE", su upi.com, 25 gennaio 2017, URL consultato il 10 gennaio 2022.
- ^ "AVIACIÓN NAVAL Y INFANTERÍA DE MARINA DE CHILE: PROGRAMAS MODERNIZACIÓN", su defensa.com, 30 novembre 2018, URL consultato il 30 novembre 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Partenavia P.68
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) P 68 Observer 2: der neue Beobachter der Polizei, su aerokurier.de, 3 aprile 2012. URL consultato il 3 settembre 2016 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2016).
- (EN) Vr (P68R), su vulcanair.com. URL consultato il 3 settembre 2016.
- (EN) Partenavia P-68, su airliners.net. URL consultato il 3 settembre 2016.
- (EN) VulcanAir 'moves forward' with Partenavia line, su flightglobal.com, 30 giugno 1999. URL consultato il 3 settembre 2016.
- (EN) Chilean navy orders Vulcanair Observers, su flightglobal.com, 30 settembre 2015. URL consultato il 3 settembre 2016.
- (EN) Vulcan delivers Observer to Italian police force, su flightglobal.com, 24 novembre 1999. URL consultato il 3 settembre 2016.
- (EN) Gareth Jennings, Chilean Navy inducts new observation aircraft, su janes.com, 2 settembre 2016. URL consultato il 3 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2016).
- Polizia di Stato - Gli aeromobili (PDF), su poliziadistato.it, 10 maggio 2013. URL consultato il 3 settembre 2016.