Partito Popolare Cristiano (Norvegia)

Partito Popolare Cristiano
Kristelig Folkeparti
LeaderOlaug Bollestad
StatoNorvegia (bandiera) Norvegia
SedeOslo
Fondazione1933
IdeologiaCristianesimo democratico[1][2]
Conservatorismo sociale[2][3]
Euroscetticismo[4][5]
CollocazioneCentro[6][7][8][9][10][11][12][13]
[14]/Centro-destra[15]
Partito europeoPartito Popolare Europeo (osservatore)
Affiliazione internazionaleInternazionale Democratica Centrista
Seggi Storting
3 / 169
(2017)
Organizzazione giovanileGiovani Cristiani Democratici
Iscritti27 122 (2016) e 18 582 (2020)
ColoriRosso e arancione
Sito webwww.krf.com

Il Partito Popolare Cristiano (Kristelig Folkeparti, KrP) è un partito politico norvegese.

È stato fondato nel 1933 con lo scopo di rappresentare un'alternativa al Partito Laburista Norvegese e a quello Conservatore. Ottenne, nello stesso anno, un seggio al Parlamento. Nel 1945, dopo la seconda guerra mondiale, incrementò i propri seggi ad otto. Nel 1963 e, successivamente, dal 1965 al 1971 entrò a far parte di una coalizione di governo con i conservatori, i liberali e i centristi. Nel 1972 il partito si schierò contro l'ingresso nella Comunità Europea ed il suo leader, Lars Korvald, per pochi mesi, fu nominato Primo Ministro.

Tra il 1983 ed il 1986 ed il 1989-1990, KrP fu di nuovo al governo con conservatori e centristi. Nel 1997, KrP ottenne il 13,7% dei voti e 25 seggi. Kjell Magne Bondevik, leader del partito, fu nominato Primo Ministro, in un governo composto con i liberali e i centristi e mantenne tale incarico fino al 2000. Nel 2001 il partito ottenne in 12,4% dei voti e 21 seggi e prese parte ad un governo con i conservatori e i liberali.

Alle elezioni del 2005, il partito ha dimezzato consensi e seggi (6,8% dei voti ed undici deputati), tornando all'opposizione.

Risultati elettorali

[modifica | modifica wikitesto]
Elezione Voti % Seggi
Parlamentari 2001 312.839
22 / 169
Parlamentari 2005 178.889
11 / 169
Parlamentari 2009 148.748
10 / 169
Parlamentari 2013 158.497
10 / 169
Parlamentari 2017 122.797
8 / 169
Parlamentari 2021 113.344 3,8
3 / 169
  1. ^ Hans Slomp, Europe, A Political Profile: An American Companion to European Politics, ABC-CLIO, 2011, p. 425, ISBN 978-0-313-39182-8.
  2. ^ a b Wolfram Nordsieck, Norway, su Parties and Elections in Europe, 2017. URL consultato il 13 agosto 2018.
  3. ^ Norway - Political parties, Norwegian Social Science Data Services. URL consultato il 27 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2013).
  4. ^ Madeley, John, Religious Euroscepticism in the Nordic countries: modern or pre-/anti-/post- modern?, in François Foret, Xabier Itçaina (a cura di), Politics of Religion in Western Europe: Modernities in conflict?, Routledge, 2013, p. 152, ISBN 978-1-136-63640-0.
  5. ^ Skinner, Marianne S., Political Culture, Values and Economic Utility: A Different Perspective on Norwegian Party-based Euroscepticism, in Journal of Contemporary European Research, vol. 6, n. 3, University of Bath, 2010, pp. 299–315.
  6. ^ name="Allern"> Allern, Elin Haugsgjerd, Political Parties and Interest Groups in Norway, ECPR Press, 2010, pp. 183–186, ISBN 978-0-9558203-6-6.
  7. ^ Sentrum – politikk, in Store norske leksikon, 10 ottobre 2013.
  8. ^ Steven Van Hecke e Emmanuel Gerard, Christian Democratic Parties in Europe Since the End of the Cold War, Leuven University Press, 2004, p. 231, ISBN 978-90-5867-377-0.
  9. ^ Love e O'Brien (a cura di), Western Europe 2003, Europa Publications, 2002, p. 493, ISBN 978-1-85743-152-0.
  10. ^ Narud e Esaiasson (a cura di), Between-Election Democracy: The Representative Relationship After Election Day, ECPR Press, 2013, p. 86, ISBN 978-1-907301-98-8.
  11. ^ Christina Bergqvist, Equal Democracies?: Gender and Politics in the Nordic Countries, Nordic Council of Ministers, 1999, p. 320, ISBN 978-82-00-12799-4.
  12. ^ Wolfgang C. Müller e Kaare Strom, Coalition Governments in Western Europe, Oxford University Press, p. 169, ISBN 978-0-19-829761-1.
  13. ^ Toomas Kotkas e Kenneth Veitch, Social Rights in the Welfare State: Origins and Transformations, Taylor & Francis, 2016, p. 50, ISBN 978-1-315-52432-0.
  14. ^ The Statesman's Yearbook 2017: The Politics, Cultures and Economies of the World, Palgrave Macmillan, 2017, p. 917, ISBN 978-1-349-68398-7.
  15. ^ Appendix A3: Political Parties (PDF), su europeansocialsurvey.org, European Social Survey (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2018).

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN137818101 · LCCN (ENn84057458