Pat Nixon
Pat Nixon | |
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First lady degli Stati Uniti | |
Durata mandato | 20 gennaio 1969 – 9 agosto 1974 |
Presidente | Richard Nixon |
Predecessore | Lady Bird Johnson |
Successore | Betty Ford |
Second lady degli Stati Uniti d'America | |
Durata mandato | 20 gennaio 1953 – 20 gennaio 1961 |
Presidente | Dwight Eisenhower |
Vice presidente | Richard Nixon |
Predecessore | Jane Hadley Barkley |
Successore | Lady Bird Johnson |
Dati generali | |
Partito politico | Repubblicano |
Firma |
Thelma Catherine Nixon, detta Pat, nata Ryan (Ely, 16 marzo 1912[1] – Park Ridge, 22 giugno 1993[1]), è stata una first lady statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia di William M. Ryan Sr., marinaio, minatore e imprenditore agricolo di origine irlandese, e di Katerine Halberstadt, di origine tedesca,[2] era originaria del Nevada, ma crebbe a Los Angeles. La Nixon frequentò la University of Southern California,[1] pagandosi gli studi con lavori saltuari come dattilografa e commessa.[2] Sua madre morì di cancro nel 1924.[3]
Il 21 giugno 1940 sposò l'avvocato Richard Nixon[1] e da allora sostenne tutte le sue campagne elettorali. Il nome "Pat" era un vezzeggiativo datole dal padre, poiché la piccola nacque il giorno prima della festa di san Patrizio e la famiglia era di origini irlandesi.[2] La stessa Nixon, dovendo iscriversi al college, si presentò con il nome di Patricia, benché il cambio di nome non fosse un'azione legale.[4][5]
Ebbe due figlie, Tricia (nata nel 1946) e Julie (nata nel 1948).
Divenuta first lady, Pat Nixon si conquistò la stima degli elettori, svolgendo attività di volontariato e promuovendo enti benefici. La Nixon divenne inoltre la first lady più "viaggiatrice" (in seguito superata da Hillary Rodham Clinton),[2] avendo visitato 80 nazioni ed essendo stata la prima ad entrare in una zona di guerra. Nonostante il consenso popolare suo e di suo marito, però, la Nixon terminò ben presto il suo secondo mandato quando il presidente Nixon rassegnò le dimissioni in seguito allo scandalo Watergate. Da quel momento le sue apparizioni pubbliche si diradarono; tornò in California e poi si trasferì nel New Jersey. Ebbe due ictus, nel 1976[2] e nel 1983[6], e all'inizio degli anni novanta le fu diagnosticato un tumore al polmone.[3] Morì nel 1993 all'età di 81 anni. Sulla sua lapide fu inciso il nome "Patricia Nixon" e l'epitaffio reca scritto: "Anche quando le persone non parlano la tua lingua, possono dire se hai amore nel tuo cuore".
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]- Pat Nixon nel 1970
- Ritratto di Pat Nixon
- I coniugi Nixon
- I Nixon al matrimonio della figlia Tricia
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Biography of Pat Nixon, su whitehouse.gov, Casa Bianca. URL consultato il 19 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2009).
- ^ a b c d e (EN) First Lady Biography: Pat Nixon, su firstladies.org, The National First Ladies Library, 2005. URL consultato il 15 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2012).
- ^ a b (EN) Pat Nixon, Former First Lady, Dies at 81, in The New York Times, 23 luglio 1993, p. D22. URL consultato il 9 novembre 2007.
- ^ (EN) Richard Halloran, First Lady of the Land at 60: Thelma Catherine Ryan Nixon, Woman in the News, in The New York Times, 16 marzo 1972.
- ^ (EN) Judith M. Kinnard, Thelma Ryan's Rise: From White Frame to White House, in The New York Times, 20 agosto 1971.
- ^ Eisenhower, Julie Nixon (1986), p. 458
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pat Nixon
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Betty Boyd Caroli, Pat Nixon, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Pat Nixon, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Pat Nixon / Pat Nixon (altra versione), su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Pat Nixon, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 45391119 · ISNI (EN) 0000 0000 2131 9644 · LCCN (EN) n50006028 · GND (DE) 129772577 · J9U (EN, HE) 987007447115105171 |
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