Primo Conti
«A Primo Conti mentre con illuminata maestria di amico e novissimo pittore fissa per sempre la fugacissima immagine di uno che si chiamò Pirandello. Viareggio, agosto 1928.»
Umberto Primo Conti (Firenze, 16 ottobre 1900 – Fiesole, 12 novembre 1988) è stato un pittore, compositore e scrittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Già a otto anni iniziò ad interessarsi di pittura, ed un suo autoritratto dipinto all'età di 11 anni ebbe un notevole riscontro tra i critici.
Nel 1913 compose l'opera musicale Romanza per violino e pianoforte ed ebbe un primo incontro con i futuristi fiorentini, dal quale scaturì in Conti un interessamento verso lo stile del movimento, che crebbe finché nel 1917, incontrato Giacomo Balla a Roma e Filippo Tommaso Marinetti a Napoli, lo indusse ad aderire al Movimento Futurista.
Al Futurismo darà il suo contributo fondamentale con i dipinti e i disegni eseguiti tra il 1917 e il 1919, anno in cui il suo stile si evolse verso una visione metafisica.
Nel 1930 sposò Munda Cripps, dalla quale ebbe due figlie; in questi anni le sue opere trassero ispirazione dalla vita familiare: Bambina e farfalla; Bambina con coniglio di gomma; Ritratto della moglie; Frutta dall'alto; Nudino.
Dal 1935 al 1939 collaborò al Maggio Musicale Fiorentino con scenografie, bozzetti e costumi; nel 1941 divenne titolare della cattedra di pittura dell'Accademia di belle arti di Firenze. Dal 1947 al 1957 fu presidente della Società delle Belle Arti e in tale veste favorì la sua fusione (29 ottobre 1957) con il Circolo degli artisti di Firenze - Casa di Dante, presieduto dall'avvocato Renato Zavataro che ne assunse poi la presidenza dal 1958 al 1960. Tra il 1948 e il 1963 attraversò una profonda vocazione mistica ed entrò a far parte dell'Ordine Francescano. Nel 1983 pubblicò la sua autobiografia dal titolo La gola del merlo.
Nel frattempo, nel 1980, aveva prefezionato, con la donazione della sua villa a Fiesole, della sua collezione di opere pittoriche e del suo archivio, la creazione di una Fondazione dedicata alle avanguardie storiche, che ancora oggi gestisce il Museo Primo Conti.
Alcune opere
[modifica | modifica wikitesto]- Leonida Repaci, ritratto, Casa della cultura, Palmi;[1]
- Albertina Repaci, ritratto, Casa della cultura, Palmi;
- Animali, dipinto, Casa della cultura, Palmi;
- Figura femminile, dipinto, Casa della cultura, Palmi;
- Figura maschile, dipinto, Casa della cultura, Palmi;
- Saltimbanco, Olio su tela, Museo Novecento, Firenze.
- La gola del merlo: memorie provocate da Gabriel Cacho Millet, Sansoni, Firenze 1983 - Premio Speciale Viareggio 1984[2]
- Primo bozzetto per l'ondata bolscevica, olio su tela, MAGI '900, Pieve di Cento (BO)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Guida d'Italia - Calabria: dal Pollino all'Aspromonte le spiagge dei due mari le città, i borghi arroccati, Milano, Touring Editore, 2003. ISBN 8836512569
- ^ Premio letterario Viareggio-Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 9 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2014).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giorgio Luti, "L'Archivio della Fondazione Primo Conti", in Raffaella Castagnola (a c. di), Archivi letterari del '900, Firenze, Franco Cesati, 2000, pp. 45–50.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Primo Conti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Primo Conti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Primo Conti, su siusa.archivi.beniculturali.it, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
- (EN) Opere di Primo Conti, su Open Library, Internet Archive.
- Bibliografia italiana di Primo Conti, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- Fondazione Primo Conti - Biografia, su fondazioneprimoconti.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7399317 · ISNI (EN) 0000 0001 1740 0500 · SBN CFIV042959 · BAV 495/118362 · Europeana agent/base/60721 · ULAN (EN) 500018028 · LCCN (EN) n79046532 · GND (DE) 119190079 · BNF (FR) cb149718841 (data) · J9U (EN, HE) 987007334437405171 |
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