Quinario
Nella metrica italiana, il quinario è un verso nel quale l'accento principale si trova sulla quarta sillaba: quindi, se l'ultima parola è piana comprende cinque sillabe, mentre se è tronca o sdrucciola ne ha rispettivamente quattro oppure sei. Gli accenti metrici sono generalmente
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con un accento secondario sulla prima o sulla seconda sillaba.[1]
Esempi di versi quinari
[modifica | modifica wikitesto]Esistono odi scritte in versi quinari: un esempio è dato da La melanconia, di Pindemonte, che inizia così:
Fonti e colline chiesi agli Dei: m'udiro alfine, pago io vivrò. Né mai quel fonte co' desir miei, né mai quel monte trapasserò.
questo è un esempio di verso quinario.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gian Luigi Beccaria (a cura di), Dizionario di linguistica, 2ª ed., Einaudi, 2004, p. 630, ISBN 88-06-16942-4.
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