Rebus (motore)
Il Rebus era un motore aeronautico costruito da un gruppo di ingegneri italiani nei primi anni del XX secolo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nei primi anni del 1900, agli albori dell'aeronautica, un gruppo di ingegneri milanesi, costituito da Enrico Restelli, Carlo Felice Buzio e Alessandro Tonini, costituirono la società Restelli, Buzio & C. allo scopo di costruire un motore aeronautico.[1] Si trattava di un motore a quattro cilindri con raffreddamento ad acqua realizzato in due versioni. Il primo, erogante 40-45 HP, fu installato sul biplano Wright che fu portato in volo dai tenenti Mario Calderara e Umberto Savoja durante la “Settimana di Brescia” vincendo tutti i premi destinati agli apparecchi di produzione nazionale.[2] Il secondo, erogante 70 HP, fu installato sul monoplano di propria costruzione Monorebus, che portato in volo sul campo d'aviazione di Malpensa nel giugno 1910[3] coprì in volo la distanza di 15 km.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Paolo Ferrari, L'aeronautica italiana: una storia del Novecento, Franco Angeli, 2004, p. 20.
- ^ Mancini 1936, p. 586.
- ^ Cobianchi 1943, p. 412.
- ^ Cobianchi 1943, p. 75.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mario Cobianchi, Pionieri dell'Aviazione in Italia, Roma, Editoriale Aeronautico, 1943.
- Luigi Mancini (a cura di), Grande Enciclopedia Aeronautica, Milano, Edizioni Aeronautica, 1936.