Richard Basehart

John Richard Basehart

John Richard Basehart (Zanesville, 31 agosto 1914Los Angeles, 17 settembre 1984) è stato un attore statunitense.

Nativo di Zanesville (Ohio), trascorse gran parte della sua infanzia in un orfanotrofio, dopo la morte della madre e quando suo padre, Harry Basehart, non fu capace di badare ai suoi quattro figli.

Intenzionato inizialmente a seguire le orme paterne nel giornalismo, il tredicenne Richard iniziò a recitare in piccoli ruoli all'interno della compagnia teatrale cittadina. Dopo aver terminato le scuole superiori, nel 1932 si unì alla Wright Players Stock Company, lavorando contemporaneamente come reporter a Zanesville. A metà degli anni trenta si unì alla compagnia di Jasper Deeter Hedgerow Theater Company, nella Rose Valley, recitando per cinque anni in diversi classici del teatro. Alla fine degli anni trenta si spostò a New York in cerca di fortuna nei teatri di Broadway.

Continuò a cercare una svolta nella sua carriera teatrale e nel 1942 si unì alla compagnia teatrale di Margaret Webster, ma il suo percorso artistico cambiò rotta solo nel 1945, grazie alla commedia The Hasty Heart, quando il regista teatrale Bretaigne Windust gli affidò il ruolo principale del soldato scozzese, interpretazione per la quale Basehart vinse il New York Drama Critics Award nel 1945.

Richard Basehart con Giulietta Masina nel film Il bidone (1955)

Fu da quel momento che Basehart trovò la sua strada anche sul grande schermo, ottenendo il suo primo contratto a Hollywood e recitando nel suo primo film, Dimmi addio (1947), accanto a Joan Leslie, cui seguì il film drammatico Il grido del lupo (1947), al fianco di Barbara Stanwyck ed Errol Flynn.

Il merito di Basehart in questo periodo della sua carriera cinematografica fu quello di scegliere con molta attenzione i suoi ruoli, evitando personaggi stereotipati in cui potesse essere in seguito identificato.

La prima interpretazione a dargli una certa notorietà fu nella pellicola poliziesca Egli camminava nella notte (1948), diretta dal regista Alfred L. Werker e da un non ancora accreditato Anthony Mann, al fianco di Scott Brady, nella quale Basehart interpretò magistralmente il ruolo di un tecnico elettronico dedito al furto e all'omicidio.

Richard Basehart con la moglie Valentina Cortese nel film Amore e guai... (1958)

Nei successivi due anni Basehart affrontò diversi ruoli importanti, il più noto dei quali fu nel dramma storico Il regno del terrore (1949) di Anthony Mann, nel quale l'attore interpretò magistralmente il ruolo di Maximilien de Robespierre, responsabile del bagno di sangue che seguì la Rivoluzione francese. Nel 1950 Basehart venne chiamato ad interpretare uno dei ruoli più difficili ed impegnativi della sua carriera nella celebre pellicola drammatica 14ª ora, diretta da Henry Hathaway, al fianco di Debra Paget e Barbara Bel Geddes.

Fu durante le riprese di questa pellicola che sua moglie Stephanie fu colta da un malore che si rivelò essere un tumore cerebrale, del quale morì poco tempo dopo. Dopo aver terminato le riprese del film Basehart lasciò gli Stati Uniti d'America e si trasferì in Italia insieme all'attrice Valentina Cortese, che sposò nel 1951. I due coniugi recitarono insieme nei film Ho paura di lui del 1951 e Amore e guai... del 1958.

Tra i principali lavori a cui prese parte durante gli anni cinquanta, sono da ricordare La strada (1954) e Il bidone (1955), diretti entrambi da Federico Fellini, l'epico Moby Dick, la balena bianca (1956) di John Huston, il dramma militare Il fronte del silenzio (1957) di Karl Malden (per cui ottenne una candidatura ai BAFTA Awards).

In seguito prese parte alla serie televisiva Viaggio in fondo al mare (1964-1968), all'episodio pilota della serie televisiva Supercar (1982), in cui interpretò Wilton Knight.

Fu l'annunciatore nella cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984. Vittima di una serie di ictus sempre nell’agosto dello stesso anno, fu operato ma non si riprese dall'intervento: morì il 17 settembre all’età di 70 anni. L'attore venne cremato.

Nel 1939 conobbe l'attrice Stephanie Klein, che divenne la sua prima moglie. Dal matrimonio, che si concluse con la morte della donna a causa di un tumore al cervello, non nacque prole. Con Valentina Cortese, la seconda moglie, generò un figlio, Jackie, che seguì le loro orme. La coppia divorziò nel 1960. Basehart ebbe poi altri due figli, nati dal terzo matrimonio, che durò fino alla morte dell'attore.

Filmografia parziale

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Richard Basehart con Giulietta Masina nel film Il bidone

Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Richard Basehart è stato doppiato da:

Premi e riconoscimenti

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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