Roccavaldina
Roccavaldina comune | |
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Roccavaldina | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Città metropolitana | Messina |
Amministrazione | |
Sindaco | Salvatore Visalli (lista civica Roccavaldina nostra) dall'11-6-2018 |
Territorio | |
Coordinate | 38°10′53.29″N 15°22′21.18″E |
Altitudine | 320 m s.l.m. |
Superficie | 7,13[1] km² |
Abitanti | 982[2] (30-6-2022) |
Densità | 137,73 ab./km² |
Frazioni | Cardà, San Salvatore |
Comuni confinanti | Monforte San Giorgio, Rometta, Spadafora, Torregrotta, Valdina, Venetico |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 98040 |
Prefisso | 090 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 083073 |
Cod. catastale | H380 |
Targa | ME |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Nome abitanti | roccesi |
Patrono | san Nicola di Bari |
Giorno festivo | 6 dicembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Roccavaldina nella città metropolitana di Messina | |
Sito istituzionale | |
Roccavaldina (Roccavaḍḍina o 'A Rocca in siciliano) è un comune italiano di 982 abitanti della città metropolitana di Messina in Sicilia.
È un comune della Valle del Niceto, e le sue frazioni sono Cardà e San Salvatore.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Lo storico Tommaso Fazello documenta il centro quattro miglia distante da Gualtieri Sicaminò, quest'ultima dista sei miglia dal castello di Milazzo, leggermente ad est rispetto alla cittadina di Santa Lucia del Mela. Nel breve raggio di un paio di miglia le cittadine di Condrò, Maurojanni, Venetico e Rometta.[4]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma è uno scudo d'argento in cui è raffigurato un castello rosso, addestrato da una torre cilindrica. Sulla facciata sono presenti un portone centrale ad arco e due finestre ordinate in fascia, invece sulla torre, altre due finestre una sull'altra. L'edificio è fondato sulla campagna di verde ed ha una merlatura alla guelfa, identica a quella che si trova sull'odierno prospetto principale del castello di Roccavaldina.[5]
Il gonfalone è costituito da un drappo partito di bianco e di rosso.[6]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[7]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Festa del convito
[modifica | modifica wikitesto]La festa del convito è una particolare festa in onore di san Nicola e caratterizzata dalla benedizione, sacrificio e banchetto di un vitello. Secondo la tradizione, la festa si tiene ogni 10 anni la prima domenica di agosto e i due giorni precedenti.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Duomo di San Nicolò[8]
- Chiesa dei Santi Cosma e Damiano
- Chiesa di Maria Santissima della Catena
- Chiesa di San Francesco d'Assisi e Oratorio dei Filippini già chiesa di San Giovanni Battista e convento di Santa Cecilia dei religiosi dell'Ordine dei frati minori conventuali riformati o Cappuccini.
- Chiesa di Gesù e Maria
- Chiesa di San Pietro
- Cappella dell'Addolorata
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Antica farmacia. È un'antica bottega farmaceutica, una spezieria del XVI secolo. È nota a livello internazionale per il fatto che al suo interno, disposta su caratteristiche scansie in legno, si può ammirare un eccezionale corpus di vasi farmaceutici in ceramica urbinate della bottega dei Patanazzi. Un'anfora infatti porta la scritta "M. ANTONIO PATANAZI URBINI 1580". Il corredo fu acquistato, da un probabile commerciante messinese, tale Cesaro Candia, (il cui nome è dipinto su gran parte dei pezzi) da don Gregorio Bottaro che lo donò, nel 1628, alla Confraternita del Santissimo Sacramento di Roccavaldina, proprietaria della spezieria.[9] Anticamente tutte le farmacie erano dotate di contenitori in ceramica dove venivano conservati tutti i medicamenti in uso per le malattie conosciute. Ambienti quindi ben diversi rispetto a quelli che siamo abituati a vedere al giorno d'oggi. Il tempo naturalmente ha fatto sì che tanti oggetti peculiari di arti, professioni, commerci siano andati perduti o distrutti. A Roccavaldina, invece, ancor oggi è possibile rendersi conto di come poteva essere un interno di una farmacia del XVII secolo e soprattutto i 238 pezzi dell'insieme, magnificamente conservato, costituiscono un importante contributo per uno studio sull'evoluzione dell'arte della ceramica.
Architetture militari
[modifica | modifica wikitesto]- Castello di Roccavaldina o palazzetto baronale di Rocca.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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28 giugno 1988 | 8 giugno 1993 | Antonino Giunta | Democrazia Cristiana | Sindaco | [10] |
8 giugno 1993 | 1º dicembre 1997 | Antonino Giunta | - | Sindaco | [10] |
1º dicembre 1997 | 28 maggio 2002 | Antonino Giunta | lista civica | Sindaco | [10] |
28 maggio 2002 | 15 maggio 2007 | Domenico Antonuccio | lista civica | Sindaco | [10] |
15 maggio 2007 | 8 maggio 2012 | Domenico Antonuccio | lista civica | Sindaco | [10] |
8 maggio 2012 | 12 giugno 2017 | Antonino Di Stefano | Sindaco | [10] | |
12 giugno 2017 | 11 giugno 2018 | Domenico Antonuccio | lista civica | Sindaco | [10] |
11 giugno 2018 | "in carica" | Salvatore Visalli | lista civica | Sindaco | [10] |
Altre informazioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]Il comune di Roccavaldina fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.9 (Colline litoranee di Milazzo)[11].
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Roccavaldina non è attraversata da nessuna grande via di comunicazione. Le strade che interessano il territorio comunale sono la Strada Provinciale n. 59 Torregrotta - Roccavaldina che collega il paese al centro di Torregrotta e alla Strada statale 113 Settentrionale Sicula; la Strada Provinciale n. 56 che raggiunge Rometta e la Strada Provinciale n. 57 che dalla precedente raggiunge le frazioni a valle e si ricongiunge alla SP 60 nei pressi di Torregrotta. La fermata ferroviaria più vicina e di riferimento è la stazione di Torregrotta[12][13].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dati Istat 2011, su istat.it. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tommaso Fazello, Della storia di Sicilia, Deche due del r.p.m. Tommaso Fazello siciliano…, vol. 6, p. 565, capitolo VIII.
- ^ Lo stemma, su Comune di Roccavaldina. URL consultato il 22 aprile 2023.
- ^ Comune di Roccavaldina, Statuto comunale (PDF), art. 1, Il Comune.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Pagina 155, Abate Francesco Sacco, "Dizionario geografico del Regno di Sicilia", [1], Palermo, Reale Stamperia, 1800
- ^ Roccavaldina, museo farmacia, su roccavaldina.gov.it. URL consultato il 21 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2016).
- ^ a b c d e f g h Anagrafe degli amministratori locali e regionali
- ^ GURS Parte I n. 43 del 2008, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Roccavaldina come arrivarci [collegamento interrotto], su comune.roccavaldina.me.it, Sito ufficiale Comune di Roccavaldina. URL consultato il 16 luglio 2013.
- ^ Mariella Di Giovanni, Torregrotta. Consiglio compatto: interventi immediati per abbattere le barriere architettoniche, in Gazzetta del Sud, 03 febbraio 2013, p. 36.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Roccavaldina
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.roccavaldina.me.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 238140420 · GND (DE) 4730643-9 |
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