Salvatore Distaso

Salvatore Distaso

12º Presidente della Regione Puglia
Durata mandato23 aprile 1995 –
19 maggio 2000
PredecessoreGiuseppe Martellotta
SuccessoreRaffaele Fitto

Dati generali
Partito politicoIndipendente
UniversitàUniversità di Bari
ProfessioneProfessore universitario

Salvatore Distaso (Bari, 16 maggio 1937[1]Bari, 19 marzo 2008) è stato uno statistico e politico italiano, presidente della Regione Puglia dal 1995 al 2000.

Fu docente ordinario di demografia del corso di laurea in scienze statistiche presso la facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Bari, con all’attivo numerose pubblicazioni[2]. Schierato politicamente su posizioni centriste, fino al 1995 non si occupò attivamente di politica (al contrario del fratello Walter, che, esponente della Democrazia Cristiana pugliese, fu Presidente del Consiglio Regionale della Puglia dal 21 giugno al 27 ottobre 1985). In tale anno fu candidato come indipendente dalla coalizione di centrodestra (Forza Italia, AN, CCD e alleati minori) alla carica di Presidente della giunta regionale e venne eletto con il 49,8% dei voti, superando di 4 punti percentuali il candidato del centrosinistra Luigi Ferrara Mirenzi e diventando il primo capo del governo regionale pugliese eletto direttamente dalla cittadinanza, a seguito della riforma elettorale che aveva introdotto tale prassi.[3]

Presidenza della regione Puglia

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Durante il mandato si impegnò soprattutto per la riduzione del debito pubblico e la gestione dei fenomeni migratori dovuti agli sbarchi di extracomunitari sulle coste pugliesi. L'11 maggio 2000, cinque giorni prima del termine del mandato di Distaso, la regione Puglia ottenne dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la Medaglia d’oro al valor civile “per prova di civismo e valore morale nel generoso aiuto e soccorso prestato ai più deboli”, venendo indicata come “splendido esempio di grande solidarietà sociale e nobile spirito di sacrificio”[2].

Fu molto apprezzato dalla propria maggioranza (rivelatasi tuttavia molto litigiosa)[4], ma anche dall'opposizione per il carattere tranquillo e la grande apertura al dissenso ed al confronto; al termine del mandato, nel 2000, non fu ripresentato dalla coalizione, che gli preferì la candidatura, poi rivelatasi vincente, di un giovane Raffaele Fitto (il quale al termine del mandato, nel 2005, si ricandidò e fu sconfitto dal rivale di centrosinistra Nichi Vendola), già vicepresidente della giunta Distaso dal 1995 al 1997 e futuro ministro nei governi guidati da Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.

Tornato alla professione accademica, Distaso ricoprì in seguito anche l'incarico di presidente della Banca Popolare di Bari. Morì improvvisamente il 19 marzo 2008, due mesi prima di compiere 70 anni.

  1. ^ Consob[collegamento interrotto]
  2. ^ a b E’ morto Salvatore Distaso, su BariLive.it, 19 marzo 2008. URL consultato il 5 gennaio 2024.
  3. ^ Ministero dell'Interno, archivio storico delle elezioni.
  4. ^ Il manifesto - La croce del Sud, su archiviopubblico.ilmanifesto.it. URL consultato il 5 gennaio 2024.

Collegamenti esterni

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Predecessore Presidente della Giunta Regionale Pugliese Successore
Giuseppe Martellotta 1995 - 2000 Raffaele Fitto