Slim Jedidi

Slim Jedidi
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
FederazioneTunisia (bandiera) Tunisia
Altezza183 cm
Attività internazionale
AnniConfederazioneRuolo
2007-2015CAF e FIFAArbitro
EsordioNiger-Angola 1-2
8 giugno 2008

Slim Jedidi (17 aprile 1970) è un ex arbitro di calcio tunisino.

Internazionale dal 2007, Jedidi ha diretto una partita della Coppa d'Africa 2012 e due partite alle Olimpiadi di Londra 2012. In patria inoltre ha diretto due finali della Coppa di Tunisia.

Nell'aprile 2012 viene inserito dalla FIFA in una lista di 52 arbitri preselezionati per i Mondiali 2014.[1] Tuttavia, non riesce nell'obiettivo di essere convocato per la fase finale del campionato mondiale, venendo eliminato in un taglio successivo dalla lista dei candidati.

Convocato anche per la Coppa d'Africa 2013, in questa competizione dirige due partite della fase a gironi e una semifinale, tra Burkina Faso e Ghana. Proprio questa sua ultima direzione arbitrale suscita clamore, in seguito ad alcune decisioni prese durante la gara. Vengono evidenziati dalla critica alcuni episodi, tutti a sfavore della nazionale del Burkina: un rigore generoso dato ai ghanesi, un possibile rigore negato, un gol annullato e un ulteriore rigore da concedere, invece trasformato in simulazione del calciatore Jonathan Pitroipa, poi espulso perché già ammonito. Successivamente, si apprende della sospensione del fischietto tunisino, da parte della CAF, insoddisfatta per l'arbitraggio.[2]

Nell'ottobre 2013 è convocato dalla FIFA per il Campionato mondiale di calcio Under 17 2013.[3] Nella circostanza, viene impiegato per due partite della fase a gironi.

  1. ^ Prospective referees for the 2014 FIFA World Cup Brazil[collegamento interrotto], scribd.com, 20 aprile 2012.
  2. ^ Caf: sospeso l'arbitro di Ghana-Burkina, gazzetta.it, 7 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2013).
  3. ^ FIFA U-17 World Cup UAE 2013 - Appointments of Match Officials (PDF), FIFA.com, 12 settembre 2013. URL consultato il 12 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2018).

Collegamenti esterni

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