Stazione di Roma Prenestina
Roma Prenestina stazione ferroviaria | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Roma |
Coordinate | 41°53′51″N 12°32′44.52″E |
Linee | ferrovia Roma-Sulmona-Pescara |
Storia | |
Stato attuale | In uso |
Attivazione | 1939 |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione in superficie, passante, di diramazione |
Binari | 4 (binari 1 e 2 riservati all'AV e non utilizzabili in stazione, binari 3 e 4 per la linea FL2) |
Gestori | Rete Ferroviaria Italiana |
Operatori | Trenitalia |
Interscambi | Autolinee urbane |
Dintorni | Largo Preneste |
La stazione di Roma Prenestina è una stazione ferroviaria di Roma.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima stazione di Roma Prenestina venne inaugurata nel 1887 insieme alla ferrovia Roma-Sulmona-Pescara.[1][2] All'epoca della costruzione sorgeva in piena campagna e trovava come unica ragione di vita l'essere il bivio per la stazione Termini o quella di Portonaccio (oggi Roma Tiburtina).
L'attuale fabbricato viaggiatori fu costruito nel 1936-38 su progetto dell'ingegnere Paolo Perilli[3].
La nuova stazione, posta alla progressiva chilometrica 4+256, venne attivata il 21 aprile 1939; contemporaneamente cessò l'esercizio la vecchia stazione posta alla progressiva 3+592[4]. Negli anni sessanta la zona si è densamente urbanizzata, seguendo l'asse della via Prenestina. Tuttavia non venne creato un accesso diretto tra i nuovi quartieri e la stazione, che rimase collegata per mezzo di una strada secondaria a via di Portonaccio, rimanendo quindi, di fatto, isolata dalle abitazioni. Venne creata una strada che dalla via Prenestina avrebbe dovuto portare fino all'omonima stazione - portandone anche la toponomastica - ma il tratto finale non venne mai completato.
Nel 2006 la via della stazione Prenestina è stata finalmente completata ed è stato realizzato un parcheggio di fronte alla stazione, oltre all'istituzione della fermata delle linee bus in direzione Largo Preneste.
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]La stazione rimane tuttora punto di bivio tra la linea Roma-Pescara e la linea Alta velocità-Alta Capacità Roma-Napoli. Prima dell'attivazione di quest'ultima, i treni della FL2 utilizzavano i primi 2 binari, poi in seguito vennero spostati ai binari 3 e 4, dove oggi sorge il nuovo marciapiede; è stato creato un sottopassaggio per l'attraversamento dei binari ed è stato montato un impianto ascensore per facilitare i portatori di handicap.
Movimento
[modifica | modifica wikitesto]L'utenza è leggermente aumentata negli ultimi anni grazie all'attivazione del servizio FL2, ed ora è atteso un più cospicuo aumento vista la nuova strada di accesso e l'aumento dei treni in transito (che saranno 4 all'ora per senso di marcia una volta completato il raddoppio fino a Lunghezza). Oggi la stazione è presenziata in quanto bivio.
Vi fermano tutti i regionali per Tivoli, Guidonia, Mandela e Avezzano ed un paio di treni per Pescara.
Occorrono 5 minuti per arrivare alla stazione di Roma Tiburtina e 7 minuti per arrivare alla stazione di Roma Termini.
Monumenti e luoghi d'interesse nelle vicinanze
[modifica | modifica wikitesto]- Villa Gordiani, (al suo interno vi sono la Tor de' Schiavi, 2 cisterne romane, una basilica romana, il mausoleo dei Gordiani, un'aula absidata)
- Un colombario presso l'incrocio di Via Olevano Romano con Via Prenestina
- Il mausoleo di Largo Preneste
- Parco delle energie
- Parco del Torrione Prenestino
Interscambi
[modifica | modifica wikitesto]- Fermata autobus ATAC
- Fermata tram (Prenestina/Telese, percorrendo Via Della Stazione Prenestina per circa 500 m, linee 5, 14 e 19)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il pigneto – un po’ di storia di un quartiere di Roma, su wudrome.it. URL consultato il 23 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2017).
- ^ Verbale n. 7 del 25 gennaio 2015 della commissione speciale del Municipio V per programmi di promozione e valorizzazione del territorio
- ^ Emanuele Masiello, Architetti e ingegneri del Ministero delle Comunicazioni, in Ezio Godoli, Antonietta Iolanda Lima (a cura di), Architettura ferroviaria in Italia. Novecento, Dario Flaccovio Editore, 2004, pp. 102-103. ISBN 88-7758-597-8.
- ^ Ordine di Servizio n. 48 del 1939
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla stazione di Roma Prenestina