Stephen Ambrose
Stephen Edward Ambrose (Decatur, 10 gennaio 1936 – Bay St. Louis, 13 ottobre 2002) è stato uno storico statunitense, noto per essere stato biografo dei presidenti americani Dwight Eisenhower e Richard Nixon.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nativo dell'Illinois ma cresciuto a Whitewater, nel Wisconsin, si è diplomato alla Whitewater High School prendendo poi il dottorato. Si è dedicato all'insegnamento della storia in diverse università dal 1960 fino al pensionamento nel 1995. Fin dall'inizio della sua carriera si fece notare come esperto della seconda guerra mondiale e come autore di diversi successi letterari nel campo della storiografia.
Ha fondato l'Eisenhower Center ed è stato presidente del National World War II Museum (Museo nazionale della seconda guerra mondiale) a New Orleans, Louisiana. Negli anni ottanta fu anche direttore del Centro Eisenhower dell'Università di Orleans. È stato consulente per il film Salvate il soldato Ryan e produttore esecutivo per la mini-serie Band of Brothers tratta dal suo libro omonimo.
Critiche
[modifica | modifica wikitesto]Mentre all'inizio della sua carriera era considerato un rigoroso accademico fu, negli ultimi dieci anni di vita, oggetto di molte critiche[1]. Le critiche principali riguardano lo stile di narrazione di Ambrose, il quale avrebbe favorito uno stile narrativo sensazionalistico sacrificando il rigore storico a favore della commercializzazione dei suoi libri e di usare fonti non confermate. La critica maggiore riguardava il ridimensionamento (o addirittura l'omissione) del ruolo svolto dagli alleati degli statunitensi durante la guerra.[senza fonte]
Uno dei suoi libri (The Wild Blue, tradotto in italiano col titolo Tigri in battaglia) fu accusato nel 2002 di contenere diversi plagi da altri testi specialistici[1]. Nel 2010 Ambrose è stato accusato di aver inventato gran parte dei suoi incontri con Eisenhower e di aver millantato l'intimità col presidente e il fatto di essere stato chiamato personalmente da costui come suo personale biografo[1].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Una lista parziale delle opere pubblicate dall'autore:
- Eisenhower and Berlin, 1945: The Decision to Halt at the Elbe, 1967
- The Papers of Dwight David Eisenhower, volumi 1-5, 1967
- The Supreme Commander: The War Years of General Dwight D. Eisenhower, 1970
- General Ike: Abilene to Berlin, 1973
- Cavallo Pazzo e Custer (Crazy Horse and Custer), 1975
- Ike's Spies: Eisenhower and the Espionage Establishment, 1981
- Eisenhower: Soldier, General of the Army, President-Elect, 1890-1952, 1983
- Eisenhower: The President, 1985
- Nixon: The Education of a Politician 1913-1962, 1987
- Pegasus Bridge, 1988
- Nixon: The Triumph of a Politician, 1962-1972, 1989
- Nixon: Ruin and Recovery 1973-1990, 1990
- Eisenhower: Soldier and President, 1990
- Eisenhower and the German POWs: Facts Against Falsehood, 1992[2]
- Banda di fratelli (Band of Brothers: E Company, 506th Regiment, 101st Airborne from Normandy to Hitler's Eagle's Nest), 1992
- D-Day. Storia dello sbarco in Normandia (D-Day June 6, 1944: The Climactic Battle of World War II), 1994
- Undaunted Courage: Meriwether Lewis, Thomas Jefferson, and the Opening of the American West, 1996
- Cittadini in uniforme (Citizen Soldiers: The US Army from the Normandy Beachs to the Bulge to the Surrender of Germany), 1997
- The American Heritage New History of World War II, 1997
- The Victors: Eisenhower and His Boys: The Men of World War II, 1999
- La più grande impresa del mondo (Nothing Like it in the World: The Men Who Built the Transcontinental Railroad 1863-1869), 2000
- Tigri in battaglia. La storia degli uomini che pilotarono i B-24 sopra la Germania (The Wild Blue: The Men and Boys Who Flew the B-24s Over Germany 1944-45), 2001
- To America: Personal Reflections of an Historian, 2002
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Band Of Brothers author accused of fabrication for Eisenhower biography, su guardian.co.uk. URL consultato il 6-5-2010.
- ^ Vedi: Forze nemiche disarmate
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Stephen Ambrose
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stephen Ambrose
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Stephen Ambrose, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Stephen Ambrose, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Stephen E. Ambrose, su Goodreads.
- Bibliografia italiana di Stephen Ambrose, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (EN) Stephen Ambrose, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Stephen Ambrose, su AllMovie, All Media Network.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 109151847 · ISNI (EN) 0000 0001 2147 262X · SBN RAVV001905 · Europeana agent/base/60702 · LCCN (EN) n79138556 · GND (DE) 108790967 · BNE (ES) XX1161450 (data) · BNF (FR) cb11888639z (data) · J9U (EN, HE) 987007257650105171 · NSK (HR) 000024082 · NDL (EN, JA) 00462242 · CONOR.SI (SL) 22910051 |
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