Stone Sour
Stone Sour | |
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Gli Stone Sour all'Hellfest 2013. Da sinistra: Josh Rand, Corey Taylor, Johny Chow, Roy Mayorga e Jim Root. | |
Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Alternative metal[1] Post-reggaeton Hard rock[1] |
Periodo di attività musicale | 1992 – 1997 2000 – in attività |
Album pubblicati | 7 |
Studio | 6 |
Live | 1 |
Sito ufficiale | |
Gli Stone Sour sono un gruppo alternative metal statunitense, formatosi a Des Moines, Iowa, nel 1992.
Storia del gruppo
[modifica | modifica wikitesto]Gli inizi (1992-1997)
[modifica | modifica wikitesto]Il gruppo venne fondato dal cantante Corey Taylor e dal batterista Joel Ekman. Il suo nome deriva da quello di un cocktail, e significa letteralmente "acido di pietre". Inizialmente il gruppo ebbe dei problemi interni, anche perché fino al 1995 non riuscì ad avere un chitarrista stabile, fino a quando Jim Root non fece la sua comparsa. In un primo momento Root non volle farne parte, ma dopo aver sentito alcuni brani del gruppo, cambiò radicalmente idea. Così gli Stone Sour giunsero ad una formazione stabile con Corey Taylor al microfono, Joel Ekman alla batteria, Jim Root e Josh Rand alle chitarre e Shawn Economaki al basso.
Dopo tre anni di ricerche per un contratto discografico, nel 1995 Taylor e Root abbandonarono il gruppo per unirsi agli Slipknot, provenienti anch'essi da Des Moines e presto divenuti tra i capofila del genere nu metal. I componenti rimasti registrarono nel 2000 Click Here to Exit, un album mai pubblicato e contenente 13 tracce e che permise al gruppo di firmare un contratto con la Roadrunner Records. Molte di queste tracce (Get Inside, Bother, Idle Hands e Omega) furono inserite nell'album di debutto del 2002 mentre altre tre tracce (Kill Everybody, The Wicked e Road Hog) apparvero nei singoli estratti dal primo album.
Stone Sour (2002-2004)
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2002 Taylor e Root decisero di contattare Rand e Economaki per la realizzazione di un album e non appena rientrati in studio, gli Stone Sour incisero l'omonimo album di debutto, prodotto dalla Roadrunner Records (già responsabile del successo degli Slipknot); il disco ottenne un buon successo e fu certificato dalla RIAA disco d'oro.[2] Inoltre il brano Bother fu inserito nella colonna sonora del film Spider-Man (sebbene il brano sia stato accreditato al solo Taylor).[1]
Gli Stone Sour realizzarono anche un breve tour per promuovere l'album, dopodiché entrarono in pausa a causa degli impegni di Taylor e di Root con gli Slipknot per la realizzazione dell'album Vol. 3: (The Subliminal Verses), pubblicato nel 2004.[1]
Come What(ever) May (2006-2007)
[modifica | modifica wikitesto]Agli inizi del 2006 il gruppo si riunì per la registrazione di un secondo album in studio. Durante le prime fasi di registrazione del disco, Ekman è stato costretto a lasciare la formazione per dedicare il proprio tempo al figlio di nove anni a cui fu diagnosticato un glioma;[3] il 24 marzo venne annunciato come sostituto Roy Mayorga, ex-batterista dei Soulfly e allora turnista dei Sepultura.[3] Le parti di batteria registrate nel brano 30/30-150 furono invece curate da Shannon Larkin dei Godsmack.[4] L'album, intitolato Come What(ever) May, è infine uscito il 1º agosto ed è stato seguito un tour promozionale composto da diverse date, tra cui il Family Values Tour del 2006 a cui hanno partecipato Korn e Deftones.[1]
Il 26 giugno 2007 uscì un'edizione speciale dell'album, contenente sei tracce aggiuntive e un DVD intitolato Live in Moscow,[5] il quale uscì digitalmente sull'iTunes Store statunitense il 14 agosto dello stesso anno.[6]
Audio Secrecy (2009-2011)
[modifica | modifica wikitesto]Il 6 febbraio 2009 Corey Taylor rivelò che gli Stone Sour avrebbero lavorato a un nuovo album a partire dall'autunno 2009[7] per poi confermare in un'altra intervista che il gruppo sarebbe entrato in studio nel gennaio 2010 per le prime fasi di registrazioni dell'album, fissato per l'estate 2010.[8] Il disco, a detta di Taylor, è stato descritto come "più oscuro di Come What(ever) May, ma molto più melodico, molto più forte, molto più maturo e i testi che stanno venendo fuori sono molto buoni".
Dopo aver annunciato Rob Cavallo alla produzione dell'album,[9] il gruppo decise tuttavia di affidarsi nuovamente a Nick Raskulinecz,[10] produttore dell'album precedente. Il 10 maggio 2010 gli Stone Sour annunciarono il titolo dell'album, Audio Secrecy, e la data di pubblicazione, fissata per il 7 settembre 2010. Il 24 settembre 2011 prendono parte al Rock in Rio con l'ex-batterista dei Dream Theater Mike Portnoy in temporanea sostituzione di Roy Mayorga.[11]
House of Gold & Bones (2012-2014)
[modifica | modifica wikitesto]Il 4 maggio 2012 il gruppo ha annunciato l'abbandono del bassista Shawn Economaki a causa di «problemi personali»;[12] il posto vacante è stato preso in via temporanea da Rachel Bolan degli Skid Row, il quale ha rivelato di aver registrato 24 brani con il gruppo per il quarto album.[13] L'11 giugno Corey Taylor ha rivelato attraverso Twitter il titolo dell'album, House of Gold and Bones, e il fatto che si sarebbe trattato di un concept album suddiviso in due parti.[14]
La prima parte del concept, anticipata dal doppio singolo Gone Sovereign/Absolute Zero, è stata pubblicata il 23 ottobre 2012,[15] mentre la seconda parte è stata pubblicata il 9 aprile 2013.[16] In occasione della promozione del doppio concept, gli Stone Sour hanno ingaggiato come bassista Johnny Chow,[17] divenuto successivamente membro ufficiale del gruppo.
Il 17 maggio 2014 viene annunciato che il chitarrista Jim Root ha lasciato il gruppo, per dedicarsi alla registrazione del quinto album degli Slipknot.[18] A ricoprire il posto di chitarrista è stato Christian Martucci.
La trilogia Burbank (2014-2016)
[modifica | modifica wikitesto]Nel mese di febbraio 2014 il gruppo ha realizzato presso il Room 237 di Burbank una reinterpretazione del brano The Dark dei Metal Church, successivamente pubblicato il 6 febbraio 2015 all'interno della colonna sonora del film Fear Clinic, diretto da Corey Taylor.[19] Tale reinterpretazione ha svolto da base per una realizzazione di un album di cover da parte del gruppo, il cui titolo, rivelato da Taylor il 30 ottobre 2014, è Meanwhile in Burbank....[20]
Pubblicato il 18 aprile 2015, in concomitanza con il Record Store Day, il disco è un EP composto da cinque reinterpretazioni di altrettanti brani originariamente interpretati dai Judas Priest, Kiss, Alice in Chains, Metallica e Black Sabbath.[21] Ad anticiparne la pubblicazione è stata la reinterpretazione del brano dei Metallica Creeping Death, resa disponibile per l'ascolto a partire dal 13 aprile.[22]
A inizio agosto 2015 è stato rivelato che gli Stone Sour hanno iniziato a registrare un secondo EP di cover, intitolato Straight Outta Burbank e composto da reinterpretazioni di brani di artisti quali Iron Maiden, Slayer e Mötley Crüe; la pubblicazione di tale EP è avvenuta il 27 novembre dello stesso anno, in concomitanza con il Record Store Day,[23] e ad anticiparne l'uscita è stata la reinterpretazione del brano dei Rolling Stones Gimme Shelter, inciso in duetto con Lzzy Hale degli Halestorm e reso disponibile per l'ascolto dal 9 novembre.[24]
In un'intervista tenuta sempre nell'agosto 2015, Taylor ha inoltre dichiarato che sarà previsto un terzo EP di cover, intitolato No Sleep 'Till Burbank e composto da reinterpretazioni di brani originariamente incisi da Van Halen, Violent Femmes, Buzzcocks, Rage Against the Machine e AC/DC.[25]
Hydrograd e la pausa (2017-2022)
[modifica | modifica wikitesto]Il 23 gennaio 2017 Corey Taylor ha dichiarato che il gruppo era entrato in studio con Jay Ruston, che aveva già collaborato con gli Stone Sour al doppio concept House of Gold & Bones, rivelandone il titolo, Hydrograd.[26] In un video pubblicato il 6 marzo, inoltre, il gruppo ha indica giugno come mese designato per l'uscita del sesto album.[27]
Il 27 aprile 2017 il gruppo ha presentato il video musicale del brano Fabuless e ha annunciato la data di pubblicazione dell'album, fissata al 30 giugno,[28] oltre ad aver reso disponibile per l'ascolto anche il brano Song #3.[29] Anche quest'ultimo brano è stato accompagnato da un video, diretto da Ryan Valdez e uscito il 23 maggio.[30] Il 2 giugno è stata la volta del brano Taipei Person/Allah Tea, reso disponibile per l'ascolto attraverso il canale YouTube del gruppo.[31]
Dopo essere entrati in completa inattività a partire dal 2020, in un'intervista dell'agosto 2022 Taylor ha spiegato che il gruppo è in un periodo di «pausa indefinita», e che difficilmente ritornerà in attività in quanto i componenti «hanno problemi che non vogliono risolvere tra di loro» e, riferendosi a sé stesso, che «ho raggiunto un'età dove mi rifiuto di perdere tempo con persone con le quali non mi trovo bene».[32]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Attuale
- Corey Taylor – voce (1992-1997, 2000-presente)
- Josh Rand – chitarra (1993, 2000-presente)
- Christian Martucci – chitarra (2014-presente)
- Johny Chow – basso (2012-presente)
- Roy Mayorga – batteria (2006-presente)
- Ex componenti
- Joel Ekman – batteria (1992-1997, 2000-2006)
- Shawn Economaki – basso (1994-1997, 2000-2012)
- Jim Root – chitarra, cori (1996-1997, 2000-2014)
- Turnisti
- Mike Portnoy – batteria (2011)
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2002 – Stone Sour
- 2006 – Come What(ever) May
- 2010 – Audio Secrecy
- 2012 – House of Gold & Bones Part 1
- 2013 – House of Gold & Bones Part 2
- 2017 – Hydrograd
Album dal vivo
[modifica | modifica wikitesto]- 2007 – Live in Moscow
- 2019 – Hello, You Bastards: Live in Reno
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e (EN) Stone Sour, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 24 dicembre 2012.
- ^ (EN) Stone Sour – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 14 agosto 2015.
- ^ a b (EN) STONE SOUR Part Ways With Drummer, su blabbermouth.net, Blabbermouth.net, 24 marzo 2006. URL consultato l'8 luglio 2017.
- ^ (EN) Note di copertina di Come What(ever) May, Stone Sour, Roadrunner Records, 1º agosto 2006.
- ^ (EN) Come What(ever) May (Special Edition), su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 24 dicembre 2012.
- ^ (EN) Live In Moscow, su itunes.apple.com, iTunes.com. URL consultato il 24 dicembre 2012.
- ^ COREY TAYLOR - Prima gli Stone Sour, poi l'album solista : Groovebox.it
- ^ STONE SOUR - A gennaio in studio, album forse in estate : Groovebox.it
- ^ STONE SOUR - Scelto il produttore di Green Day, su Groove Box. URL consultato il 28 gennaio 2018.
- ^ STONE SOUR - Cambiano idea sul produttore, su Groove Box. URL consultato il 28 gennaio 2018.
- ^ (EN) Mike Portnoy to fill in for Roy Mayorga, su Stone Sour. URL consultato il 18 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2012).
- ^ (EN) Chad Childers, Stone Sour Split With Bassist Shawn Economaki, su Loudwire, 4 maggio 2012. URL consultato l'8 luglio 2017.
- ^ (EN) Mary Ouellette, Stone Sour Recruit Skid Row’s Rachel Bolan to Play Bass on New Disc, su Loudwire, 3 giugno 2012. URL consultato l'8 luglio 2017.
- ^ (EN) Chad Childers, Corey Taylor Announces New Stone Sour Album 'House of Gold and Bones', su Loudwire, 11 giugno 2012. URL consultato l'8 luglio 2017.
- ^ (EN) Chad Childers, Stone Sour Unveil Track List for 'House of Gold & Bones: Part 1', su Loudwire, 16 agosto 2012. URL consultato l'8 luglio 2017.
- ^ (EN) Graham Hartmann, Corey Taylor Reveals Stone Sour Will Release 'House of Gold & Bones Part 2' in April, su Loudwire. URL consultato il 31 gennaio 2013.
- ^ (EN) Chad Childers, Stone Sour Officially Name Johny Chow As Touring Bassist, su Loudwire, 7 ottobre 2012. URL consultato l'8 luglio 2017.
- ^ (EN) Stone Sour, As some of you might have heard by now, Stone Sour and Jim Root have indeed parted ways... [collegamento interrotto], su Facebook, 17 maggio 2014. URL consultato il 18 maggio 2014.
- ^ (EN) Video: STONE SOUR's Cover Version Of METAL CHURCH's 'The Dark', su Blabbermouth.net, 9 febbraio 2015. URL consultato il 3 marzo 2015.
- ^ (EN) COREY TAYLOR Reveals Title Of STONE SOUR's Upcoming Covers Album, su Blabbermouth.net, 30 ottobre 2014. URL consultato il 3 marzo 2015.
- ^ (EN) Graham 'Gruhamed' Hartmann, Stone Sour Cover Metallica, KISS + More for Covers EP, su Loudwire, 2 marzo 2015. URL consultato il 3 marzo 2015.
- ^ (EN) Brandon Geist, Hear Stone Sour's Crushing Cover of Metallica's 'Creeping Death', su Rolling Stone, 13 aprile 2015. URL consultato il 14 aprile 2015.
- ^ (EN) STONE SOUR's 'Straight Outta Burbank' EP To Released Next Month For 'Record Store Day', su Blabbermouth.net, 27 ottobre 2015. URL consultato il 4 novembre 2015.
- ^ (EN) Kory Grow, Hear Stone Sour and Lzzy Hale's Reverent Rolling Stones Cover, su Rolling Stone, 9 novembre 2015. URL consultato il 12 novembre 2015.
- ^ (EN) STONE SOUR Begins Mixing 'Straight Outta Burbank' Covers EP, su Blabbermouth.net, 7 agosto 2015. URL consultato il 30 ottobre 2015.
- ^ (EN) STONE SOUR to release Hydrograd album, su Blabbermouth.net, 23 gennaio 2017. URL consultato il 7 marzo 2017.
- ^ Stone Sour: il nuovo album Hydrograd esce a giugno - VIDEO, su Rockol, 6 marzo 2017. URL consultato il 7 marzo 2017.
- ^ (EN) Joe DiVita, Stone Sour Unveil Video for New Song 'Fabuless', Reveal 'Hydrograd' Album Details, su Loudwire, 27 aprile 2017. URL consultato il 27 aprile 2017.
- ^ (EN) Luke Morton, Stone Sour release new song Song #3, su Team Rock, 27 aprile 2017. URL consultato il 27 aprile 2017.
- ^ (EN) Elias Leight, Stone Sour Detail New 'Hydrograd' LP, Unveil 'Song #3' Video, su Rolling Stone, 23 maggio 2017. URL consultato il 29 giugno 2017.
- ^ (EN) Listen To New STONE SOUR Song 'Taipei Person/Allah Tea', su Blabbermouth.net, 2 giugno 2017. URL consultato il 29 giugno 2017.
- ^ (EN) 'There's still so much drama and issues': Corey Taylor Talks Stone Sour Hiatus, su We Are the Pit, 31 agosto 2022. URL consultato il 31 agosto 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stone Sour
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su stonesour.com.
- Stone Sour (canale), su YouTube.
- Stone Sour, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Stone Sour, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Stone Sour, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Stone Sour, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Stone Sour, su WhoSampled.
- (EN) Stone Sour, su SecondHandSongs.
- (EN) Stone Sour, su SoundCloud.
- (EN) Stone Sour, su Genius.com.
- (EN) Stone Sour, su Billboard.
- (EN) Stone Sour, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 143322442 · ISNI (EN) 0000 0001 1527 1100 · LCCN (EN) n2004066984 |
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