Strigile
Lo strìgile (in greco antico: στλέγγις?, stléngis) era uno strumento in metallo impiegato nell'antichità, alle terme o in palestra, per detergere dal corpo la mistura di olio e polvere usata per pulirsi. Tale pratica restò in auge fino alla diffusione del sapone, di origine barbarica, avvenuta nella tarda antichità.
Esso si presenta come un oggetto composto dal manico e una terminazione ricurva, non tagliente: tale conformazione restò pressoché immutata nel corso dei secoli. Presso i romani ed i greci era impiegato esclusivamente dagli uomini, in particolar modo dagli atleti e dai soldati dopo una prova fisica; presso gli etruschi era in uso anche dalle donne.[1]
Possiamo trovare un esempio della sua applicazione nella scultura dell'Apoxyómenos di Lisippo datato 320 a.C.
Arte
[modifica | modifica wikitesto]Con il termine strigilatura s'intende una decorazione costituita da una serie di esse parallele, scolpita in genere sulla parete frontale di un sarcofago.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Richard De Puma, A Third-Century B.C.E. Etruscan Tomb Group from Bolsena in the Metropolitan Museum of Art., American Journal of Archaeology, pp. 429-40.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Strigile, in Enciclopedia dell'arte antica, 1966.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Strigile, in Enciclopedia dell'arte antica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.