TT256
TT256 Tomba di Nebenkemet | |
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Planimetria schematica della tomba TT256 (numerazione rossa)[N 1] | |
Civiltà | Antico Egitto |
Utilizzo | tomba |
Epoca | XVIII dinastia |
Localizzazione | |
Stato | Egitto |
Località | Luxor |
Amministrazione | |
Patrimonio | Necropoli di Tebe |
Ente | Ministero delle Antichità |
Visitabile | no |
Mappa di localizzazione | |
TT256 (Theban Tomb 256) è la sigla che identifica una delle Tombe dei Nobili[N 2][1] ubicate nell'area della cosiddetta Necropoli Tebana, sulla sponda occidentale[N 3] del Nilo dinanzi alla città di Luxor[N 4][2], in Egitto. Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.
Titolare
[modifica | modifica wikitesto]TT256 era la tomba di:
Titolare | Titolo | Necropoli[N 5] | Dinastia/Periodo | Note[N 6] |
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Nebenkemet[3] | Supervisore del gabinetto del re; Portatore di flabello; Figlio dell'harem reale | El-Khokha | XVIII dinastia (Amenhotep II)[3]; |
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Unica notizia biografica ricavabile dalla TT256 è il nome della moglie: Ryu[3].
La tomba
[modifica | modifica wikitesto]TT256 presenta la forma a "T" rovesciata tipica delle sepolture del periodo; al corridoio di accesso segue una sala trasversale che, senza soluzione di continuità, si prolunga in analoga struttura appartenente alla TT257 talché la sala stessa appare molto più larga di quanto in realtà sia[N 7]. Ad un breve corridoio, sulle cui pareti (1 rosso in planimetria) sono rilevabili solo i resti di testi sacri, segue la sala trasversale: sulle pareti (2) su due registri, il defunto e la moglie ricevono un offertorio da un uomo e da altri presenti; poco oltre il defunto e la famiglia praticano la pesca e l'uccellagione mentre altri personaggi provvedono alla pulizia degli animali catturati con offertorio alla dea Thermutis; alcuni uomini riempiono giare, in presenza del defunto e della moglie. sulla parete opposta (3) il defunto e resti di scene in cui compaiono asiatici che recano metalli preziosi, lingotti e vasi in presenza di Amenhotep II (?). Un altro breve corridoio immette in una sala più interna, perpendicolare alla precedente, sulle cui pareti (6), su due registri sovrapposti, sono riportate scene della processione funeraria con uomini che purificano e trainano una statua in presenza del defunto; poco oltre (7) scene di offertorio e, sulla parete opposta (8), resti di scene di caccia. Nella sala trasversale (5) il defunto in offertorio a Thutmosi III (?) con due portatori di offerte tra cui un toro aggiogato. Sulla parete opposta (4 rosso), in due scene, il defunto con la moglie e due figli, di cui non sono riportati i nomi, in offertorio di incensi su un braciere; una coppia seduta, verosimilmente parenti del defunto, e portatori di offerte[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La numerazione dei locali e delle pareti segue quella di Porter e Moss 1927, p. 334.
- ^ La prima numerazione delle tombe, dalla numero 1 alla 252, risale al 1913 con l'edizione del "Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes" di Alan Gardiner e Arthur Weigall. Le tombe erano numerate in ordine di scoperta e non geografico; ugualmente in ordine cronologico di scoperta sono le tombe dalla 253 in poi.
- ^ I campi della Duat, ovvero l'aldilà egizio, si trovavano, secondo le credenze, proprio sulla riva occidentale del grande fiume.
- ^ Nella sua epoca di utilizzo, l'area era nota come "Quella di fronte al suo Signore" (con riferimento alla riva orientale, dove si trovavano le strutture dei Palazzi di residenza dei re e i templi dei principali dei) o, più semplicemente, "Occidente di Tebe".
- ^ le Tombe dei Nobili, benché raggruppate in un'unica area, sono di fatto distribuite su più necropoli distinte.
- ^ Le note di Gardiner e Weigall, tratte dal "Topographical Catalogue", ed. 1913, terminano con la tomba TT252
- ^ Considerato lo stretto legame architettonico tra le tombe, le numerazioni in planimetria sono state riporta in differente colore: rosso per la TT256; nero per la TT257.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gardiner e Weigall 1913.
- ^ Donadoni 1999, p. 115.
- ^ a b c Porter e Moss 1927, p. 340.
- ^ Porter e Moss 1927, pp. 340-341.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sergio Donadoni, Tebe, Milano, Electa, 1999, ISBN 88-435-6209-6.
- Mario Tosi, Dizionario enciclopedico delle divinità dell'antico Egitto - 2 voll.-, Torino, Ananke, 2005, ISBN 88-7325-115-3.
- (EN) Alexander Henry Rhind, Thebes, its Tombs and their tenants, Londra, Longman, Green, Longman & Roberts, 1862.
- (EN) Nicholas Reeves e Araldo De Luca, Valley of the Kings, Friedman/Fairfax, 2001, ISBN 978-1-58663-295-3.
- (EN) Nicholas Reeves e Richard Wilkinson, The complete Valley of the Kings, New York, Thames & Hudson, 2000, ISBN 0-500-05080-5.
- (EN) Alan Gardiner e Arthur E.P. Weigall, Topographical Catalogue of the Private Tombs of Thebes, Londra, Bernard Quaritch, 1913.
- (EN) Donald Redford, The Oxford Encyclopedia of Ancient Egypt, Oxford, Oxford University Press, 2001, ISBN 978-0-19-513823-8.
- (EN) John Gardner Wilkinson, Manners and Customs of the Ancient Egyptians, Londra, John Murray, 1837.
- (EN) Bertha Porter e Rosalind L.B. Moss, Topographical Bibliography of Ancient Egyptian hierogliphic texts, reliefs, and paintings. Vol. 1, Oxford, Oxford at the Clarendon Press, 1927.
- (EN) David O'Connor e Eric H. Cline, Thutmose III: A New Biography, Ann Arbor (Michigan), University of Michigan Press, 2006, ISBN 978-0472114672.
- (EN) William J. Murnane, Texts from the Amarna Period in Egypt, New York, Society of Biblical Literature, 1995, ISBN 1-55540-966-0.
- (EN) Lyla Pinch Brock, The Tomb of Userhat in The Tombs and the Funerary Temples of Thebes West, pp. 414-417, il Cairo, American University in Cairo Press, 2001.
- (EN) Norman de Garis Davies, Two Ramesside Tombs at Thebes, pp. 3-30, New York, 1927.
- (EN) Norman de Garis Davies, The Tomb of Nakht at Thebes, New York, Metropolitan Museum of Art, 1917.
- (EN) Jiro Kondo, The Re-use of the Private Tombs on the Western Bank of Thebes and Its Chronological Problem: The Cases of the Tomb of Hnsw (no. 31) and the Tomb of Wsr-h3t (no. 51), in Orient n.ro 32, pp. 50-68, 1927.
- (EN) Kent R. Weeks, The Treasures of Luxor and the Valley of the Kings, pp. 478-483, il Cairo, American University in Cairo Press, 2005.
- (EN) Rasha Soliman, Old and Middle Kingdom Theban Tombs, Londra, Golden House Publications, 2009, ISBN 978-1-906137-09-0.
- (DE) Friederike Kampp, Die Thebanische Nekropole ; zum Wandel des Grabedankens von der XVIII bis zur XX Dynastie: Theben, vol. 2, Darmstadt, Philipp von Zabern, 1996, ISBN 3805315066.
- (EN) Karen Exell, The senior scribe Ramose (I) and the cult of the king: A social and historical reading of some private votive stelae from Deir el Medina in the reign of Ramesses II, in Egyptology 5/2006, p.51-67, 2006.
- (EN) Benedict G. Davies, Who's who at Deir el-Medina, Leiden, Nederlands Instituut voor het nabije oosten, 1999.
- (EN) Jaroslaw Cerny, A community of workmen at Thebes in the Ramesside period, in Bulletin de l'Institut Français d'Archéologie Orientale (IFAO), Il Cairo, 2004.
- (FR) Bernard Bruyere, Essai biographique sur le scribe royal Ramose", in "Rapport sur les fouilles de Deir el-Medineh (1924-1925)", Il Cairo, Fouilles de l'Institute français d'archéologie orientale (IFAO), 1926.
- (FR) Bernard Bruyere, Essai biographique sur le scribe royal Ramose", in "Rapport sur les fouilles de Deir el-Medineh (1935-1940)", fascicolo 3, pp. 14-20, Il Cairo, Fouilles de l'Institute français d'archéologie orientale (IFAO), 1952.
- (FR) Bernard Bruyere, Tombes thébaines de Deir el-Medineh à décoration monochrome, Il Cairo, Fouilles de l'Institute français d'archéologie orientale (IFAO), 1952.
- (FR) Hanane Gaber, Différences thématiques dans la décoration des tombes thébaines polychromes et monochromes à Deir el-Medine, in BIFAO 102, pp.211-230, Il Cairo, Fouilles de l'Institute français d'archéologie orientale (IFAO), 2002.
- Storia dell'Antico Egitto
- Necropoli di Tebe
- Tombe dei Nobili
- Valle dei Re
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Le tombe monocrome di Deir el-Medina:, su osirisnet.net. URL consultato il 17.04.2018.