The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca

Disambiguazione – "The Butler" rimanda qui. Se stai cercando il film del 1915, vedi The Butler (film 1915).
The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca
Il logo del film
Titolo originaleThe Butler
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2013
Durata132 min
Dati tecniciB/N e a colori
rapporto: 1,85:1
Generebiografico, drammatico
RegiaLee Daniels
Soggettodall'articolo A Butler Well Served by This Election di Wil Haygood
SceneggiaturaDanny Strong
ProduttoreLee Daniels, Cassian Elwes, Buddy Patrick, Laura Ziskin
Produttore esecutivoDanny Strong, Michael Finley, Len Blavatnik, James T. Bruce IV, Elizabeth Destro, Aviv Giladi, Adonis Hadjiantonas, Vince Holden, Brett Johnson, Sheila Johnson, Jordan Kessler, Adam Merims, David Ranes, Matthew Salloway, Hilary Shor, Earl W. Stafford, R. Bryan Wright
Casa di produzioneLaura Ziskin Productions, Salloway Rubenstein Productions, Windy Hill Pictures
Distribuzione in italianoVidea CDE
FotografiaAndrew Dunn
MontaggioJoe Klotz
Effetti specialiEdward Joubert
MusicheRodrigo Leão
ScenografiaTim Galvin
CostumiRuth Carter
TruccoLeDiedra Richard-Baldwin, Kellie Robinson
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca (The Butler) è un film del 2013 diretto da Lee Daniels.

La pellicola, con protagonista Forest Whitaker, è l'adattamento cinematografico dell'articolo di giornale A Butler Well Served by This Election[1], scritto dal giornalista Wil Haygood e pubblicato sul The Washington Post, che narra la vicenda di Eugene Allen, maggiordomo della Casa Bianca per più di trent'anni. Nel film il nome del protagonista è stato modificato in Cecil Gaines.

Washington, 2009. Cecil Gaines è un afroamericano che ha lavorato come maggiordomo alla Casa Bianca dal 1957 al 1986, prestando servizio sotto sette presidenti: Dwight Eisenhower, John Fitzgerald Kennedy, Lyndon B. Johnson, Richard Nixon, Gerald Ford, Jimmy Carter e Ronald Reagan. L'anziano Cecil si trova nella sala d'attesa della Casa Bianca, dove è stato convocato dal neoeletto Barack Obama che ha insistito per conoscerlo personalmente. Mentre aspetta di incontrare il primo presidente afroamericano nella storia degli Stati Uniti, Cecil ripercorre la sua vita e tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare per arrivare a essere degno di considerazione.

Macon, Georgia, 1926. Cecil è un bambino di sette anni che lavora insieme alla famiglia in una piantagione di cotone, dove vengono sfruttati dalla ricca famiglia bianca dei Westfall. Un giorno il padrone Thomas Westfall costringe la madre di Cecil, Hattie, a seguirlo nel granaio, dove viene violentata e ridotta in stato di shock. Una volta uscito, uccide con un colpo di pistola il padre di Cecil, che aveva osato rivolgergli la parola. Mentre Cecil sta piangendo la morte del padre, l'anziana signora Annabeth, padrona di casa, gli si avvicina e ha compassione di lui: per proteggerlo e toglierlo dal lavoro nei campi decide di prenderlo a lavorare come "negro di casa" (espressione usata nel sud degli Stati Uniti per indicare i maggiordomi e la servitù di colore). A Cecil vengono insegnati i rudimenti del servizio e l'aplomb che tutti i neri sono obbligati ad avere quando entrano in contatto con i padroni bianchi: per il giovane Cecil questo significa subire i rimbrotti di Thomas Westfall senza poter obiettare nulla.

Nel 1937 Cecil ha diciotto anni e, temendo di essere anche lui ucciso, decide di andarsene dalla tenuta dei Westfall per cercare fortuna. Dopo aver reso un ultimo omaggio alla tomba del padre e salutato la madre, diventata muta dal giorno della violenza, Cecil cammina fino alla città, dove si rende subito conto che la vita gli sarà resa difficile dal pregiudizio razziale. Una notte, preda della fame, compie un'effrazione in una pasticceria, attratto dalle torte esposte in vetrina: per sua fortuna a montare la guardia è Maynard, un nero come lui, che può quindi empatizzare con la sua situazione e decide di assumerlo per servire i clienti bianchi. Sotto la guida di Maynard, Cecil viene istruito a dovere sullo come diventare un vero maggiordomo ed impara anche alcune sottigliezze del mestiere, come far meno rumore possibile mentre serve a tavola, cosa dire quando si accolgono le persone in un ambiente e se possibile prevedere i bisogni dei clienti. Il giovane inizia ad apprezzare quella vita, poiché gli permette di frequentare, seppur da servitore, ambienti di lusso e svago che lo allontanano dalla povertà in cui viveva. Maynard gli impartisce inoltre una lezione che gli servirà molto, ovvero che un maggiordomo di colore deve sempre avere due facce: la propria e quella che mostra ai clienti bianchi. Dopo qualche anno, a Maynard viene proposta una promozione in un hotel di lusso a Washington, ma essendo troppo vecchio per un cambio di vita così radicale pensa di raccomandare Cecil: il giovane accetta, consapevole che nella capitale potrà avere maggiori opportunità per il suo futuro.

Washington, anni 50. Cecil è diventato uno dei più esperti maggiordomi dell'Hotel Excelsior. Oltretutto al nord le condizioni di vita degli afroamericani sono migliori che al sud, cosa che gli ha nel tempo permesso di costruirsi una vita modesta ma dignitosa, con un buon salario ed una casa propria. Nel frattempo ha conosciuto e successivamente sposato Gloria (una cameriera dell'Hotel) con cui ha avuto due figli, Louis e Charlie. Le buone maniere e la deferenza di Cecil, appresa dopo molti anni di servizio, vengono notati da uno dei clienti dell'Hotel, il signor Warner, il quale è capo del personale alla Casa Bianca e decide di raccomandarlo per un posto di maggiordomo nella residenza presidenziale: motivo principale è il fatto che Cecil ha perfettamente compreso la dottrina dei bianchi, vale a dire che i neri non possono ambire ai posti che contano e non si devono minimamente interessare alle vicende politiche.

Cecil comincia a prestare servizio alla Casa Bianca nel 1957, quando è presidente Eisenhower. Fa la conoscenza dei colleghi Carter Wilson e James Holloway, con i quali per oltre trent'anni condividerà le gioie e i dolori del loro lavoro. La famiglia Gaines festeggia il traguardo raggiunto da Cecil, ma l'unico non entusiasta è il primogenito Louis: il ragazzo si sta per diplomare ed è conscio del fatto che non potrà mai ambire a lavori importanti perché è nero. Il giorno della consegna dei diplomi Cecil è orgoglioso di Louis, essendo il primo della famiglia ad aver ricevuto un'istruzione, ma il ragazzo fa notare al padre come nonostante sia in vigore l'integrazione degli afroamericani nelle scuole per bianchi e viceversa, nessun bianco ha ancora frequentato la sua scuola. Louis decide di iscriversi all'università Fisk di Nashville, un college riservato ai neri, sebbene Cecil non approvi tale scelta poiché è consapevole che nel Sud il movimento segregazionista è ancora ben radicato. In effetti, Louis comincia a trascurare lo studio quando entra a far parte della Southern Christian Leadership Conference che si batte per i diritti civili dei neri. A conquistarlo è James Lawson, leader carismatico dell'organizzazione, ma soprattutto Carol Hammie, studentessa di cui è innamorato e con la quale condivide la battaglia che stanno affrontando. Louis e il suo gruppo intraprendono le prime iniziative di protesta pacifica, come sedersi al bancone di una tavola calda destinata ai bianchi, fino a quando non vengono portati via con la forza dalla polizia. Per Louis arriva la prima di una lunga serie di detenzioni in carcere, ma nonostante ciò il ragazzo non ha alcuna intenzione di desistere. Cecil, preso dal suo lavoro e preoccupato per la strada che sta prendendo il figlio, trascura il secondogenito Charlie e la moglie Gloria, non accorgendosi che quest'ultima, alla quale continua a promettere che prima o poi le farà visitare la Casa Bianca, sta cadendo nel tunnel dell'alcolismo e si sta legando molto al vicino di casa Howard.

Nel 1961 il Democratico John Kennedy si insedia alla Casa Bianca. Benché il Repubblicano Richard Nixon (vice presidente nell'amministrazione Eisenhower e sfidante di Kennedy nella corsa alla presidenza) lo avesse definito " un ricco viziatello bianco", il nuovo giovane e carismatico presidente comincia a piacere a Cecil. Nel frattempo, mentre Gloria respinge le attenzioni di Howard ma seguita ad avere problemi con l'alcol, l'attivismo politico di Louis prosegue senza freni: lui e Carol si uniscono ai Freedom Rider e rimangono così coivolti negli incidenti con il Ku Klux Klan in Alabama. Cecil diventa sempre più intimo con il presidente Kennedy, il quale gli annuncia che suo figlio ha avuto il merito di averlo fatto rendere conto dell'urgenza di affrontare la questione dei diritti delle persone di colore. Quando a Birmingham la polizia respinge i manifestanti neri con i cannoni d'acqua, Kennedy annuncia, in un discorso alla nazione, la presentazione di una legge chiamata Civil Rights Act contro la segregazione razziale nelle scuole e la disparità di registrazione nelle elezioni. Cecil è piacevolmente colpito dall'atteggiamento del Presidente, che considera "il primo bianco a rischiare la faccia per loro", ma nel 1963 Kennedy viene assassinato: prima di lasciare la Casa Bianca, la first lady Jackie regala a Cecil la cravatta preferita del marito.

La morte di Kennedy dà a Louis la forza di continuare la sua battaglia, tanto da entrare a far parte del movimento per i diritti civili di Martin Luther King, sebbene non disdegni di partecipare ai comizi tenuti da Malcom X (di ideologia più "aggressiva"). Louis si vergogna della professione del padre, ma gli viene fatto notare come il domestico di colore, in genere visto come una figura servile, sia in realtà più sovversivo di quanto sembri, in quanto protesta in modo non violento mentre svolge il proprio lavoro.

Durante la presidenza di Lyndon Johnson, nonostante gli sforzi del presidente per ridurre le divergenze sociali e le ingiustizie razziali, la protesta degli afroamericani diventa sempre più accesa e si somma a quella dal movimento pacifista contro la guerra del Vietnam, conflitto patrocinato dallo stesso Johnson.

Cecil si rende pian piano conto che la società sta cambiando e prova quindi a fare la sua parte: ottiene un incontro con il signor Warner e lamenta di non percepire lo stesso salario di un domestico bianco con pari mansione e che inoltre nessun domestico di colore ha mai ricevuto un avanzamento di carriera. Ma i tempi non sono ancora maturi: Warner respinge freddamente le richieste, invitandolo a non farsi influenzare dagli ideali di uguaglianza sociale.

Nel 1968 Martin Luther King viene assassinato e Louis decide di fare ritorno a casa dopo molti anni. A cena presenta Carol alla famiglia e annuncia il loro ingresso nelle Pantere nere, una nuova fazione che ha deciso di abbandonare gli ideali della protesta pacifica per assumere atteggiamenti di violenza contro le intimidazioni dei bianchi. Cecil disapprova la decisione del figlio, soprattutto perché ha interrotto gli studi e vanificato tutti i suoi sacrifici di dargli un'ottima istruzione. Quando Louis, con atteggiamento arrogante, dice al padre di non voler diventare un "domestico negro" come lui, i due hanno una violenta lite ed il ragazzo viene cacciato di casa dai genitori insieme a Carol. L'episodio scuote però Charlie, che per dimostrare di essere l'opposto del fratello si arruola nell'esercito per combattere nella guerra del Vietnam. Louis scongiura invano Charlie di non partire, essendo contrario all'intervento bellico, e gli comunica che, qualora rimanga ucciso, non andrà al suo funerale.

In breve, la deriva sempre più violenta assunta dalle Pantere nere convince Louis ad abbandonare sia Carol che il movimento per riprendere gli studi. Questa sua saggia decisione probabilmente lo salverà da un crudele destino: il neoeletto Presidente Richard Nixon dichiarerà guerra (sotto lo sguardo impassibile di Cecil) alle Pantere Nere usando tutto il suo potere per sopprimere il Movimento.

Poco dopo, il giorno del compleanno di Cecil, due militari suonano alla porta per annunciare che Charlie è caduto in battaglia. Il lutto familiare, che rivela la brutalità di una guerra lontana che non comprendono, ha comunque l'effetto di riavvicinare Cecil e Gloria: la donna promette di non bere più, ma in cambio vuole che il marito sia più presente a casa.

Nel 1972, durante il periodo dello scandalo Watergate che porterà alle dimissioni di Nixon, Louis si reca alla Casa Bianca. Il ragazzo è riuscito finalmente a laurearsi, ha conseguito un master in scienze politiche e vuole comunicare la notizia al padre, ma quest'ultimo lo ignora e gli intima di andarsene, perché non gli ha perdonato la sua assenza al funerale del fratello.

Passano gli anni, si susseguono le presidenze di Gerald Ford e Jimmy Carter e mentre la nazione cambia ed evolve, Cecil continua a serbare rancore per il figlio perdendo i contatti con lui.

Nel 1980 Ronald Reagan viene eletto presidente degli Stati Uniti. Reagan è decisamente molto informale con Cecil e vista la sua esperienza, ripone in lui la massima fiducia. Il maggiordomo ritorna ancora una volta nell'Ufficio del Sig. Warner, riproponendo le sue richieste (aumento di salario, avanzamento di carriera) che negli anni sono rimaste inascoltate. Per tutta risposta gli viene detto che può andarsene se non gli sta bene il salario: stavolta Cecil, che aveva parlato in precedenza con Reagan, risponde dicendo che è espressa richiesta del presidente che tutti i maggiordomi di colore ottengano un trattamento equo e vengano promossi per il loro lungo servizio. Anche la first lady Nancy prende Cecil in simpatia, tanto da invitare lui e Gloria a una serata di gala. Finalmente Cecil può mantenere la promessa fatta alla moglie di portarla nel luogo in cui lavora, dove per la prima volta farà l'ospite e non il cameriere. Durante la cena l'uomo avverte tuttavia una forte sensazione di disagio, rendendosi conto che nonostante tutte le battaglie vinte per i diritti civili in tutti quegli anni, alla Casa Bianca le differenze sociali non si sono del tutto attenuate: i maggiordomi, infatti, devono ancora mantenere una "doppia faccia". Alla televisione Cecil scopre che Louis è entrato in politica, candidandosi per il Congresso: la sera delle elezioni riceve una telefonata in cui è informato che il figlio non ce l'ha fatta, dopodiché Gloria gli confessa di aver visto Louis qualche tempo prima e che le aveva confidato di essersi pentito delle sue scelte e di stimare entrambi i genitori. Colpito da questa rivelazione, Cecil inizia ad interessarsi alla questione razziale più da vicino leggendo i numerosi libri sulla segregazione pubblicati negli anni. Scopre che tutti gli idealisti ed i "sovversivi" come Louis non erano stati dei terroristi o dei criminali, bensì degli eroi che avevano lottato duramente per avere giustizia in un sistema politico che li voleva sottomettere. Quando Reagan pone il veto sulle sanzioni contro il Sudafrica proposte dal Congresso, lasciando intuire che non intende appoggiare il movimento per la libertà dei neri in Sudafrica, Cecil ne rimane deluso. Nel 1986 prende così la dolorosa decisione di dimettersi dopo trentuno anni di servizio. La sua prima azione è quella di riconciliarsi con Louis, partecipando insieme a lui a una protesta contro l'apartheid in cui entrambi vengono arrestati e rilasciati dopo poche ore.

La vita della famiglia Gaines prosegue felicemente fino al 2008, anno in cui Barack Obama è eletto presidente. Cecil e Gloria, ormai anziani, restano in prima linea come sostenitori del candidato afroamericano, ma Gloria non ne potrà vedere l'elezione perché muore il giorno prima. Cecil invece assiste in televisione assieme a Louis, che nel frattempo ha messo su famiglia ed è stato eletto deputato al Congresso, al discorso della vittoria di Obama. Il nuovo presidente convoca Cecil alla Casa Bianca perché desidera conoscerlo: l'uomo può orgogliosamente indossare la cravatta di Kennedy e il ferma cravatta di Lyndon B. Johnson per andare all'appuntamento, ironizzando con il cerimoniere sul fatto che non ha bisogno di essere accompagnato nello Studio Ovale perché conosce la strada.

Il budget del film si aggira intorno ai 25 milioni di dollari[7].

Le riprese del film hanno avuto inizio il 6 agosto e sono terminate il 7 ottobre 2012[7]; sono state effettuate interamente nello Stato della Louisiana, più precisamente a New Orleans[8].

Distribuzione

[modifica | modifica wikitesto]

Il primo trailer del film viene distribuito online il 7 maggio 2013[9].

La pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 16 agosto 2013[10], mentre in Italia il 1º gennaio 2014.

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ (EN) A Butler Well Served by This Election, su washingtonpost.com, 7 novembre 2008. URL consultato il 26 maggio 2014.
  2. ^ (EN) Oprah Winfrey, su imdb.com, Imdb Official Site. URL consultato il 10 agosto 2013.
  3. ^ (EN) Jackie Kennedy, su imdb.com, Imdb Official Site. URL consultato il 10 agosto 2013.
  4. ^ (EN) John F. Kennedy, su imdb.com, Imdb Official Site. URL consultato il 10 agosto 2013.
  5. ^ (EN) Lyndon B. Johnson, su imdb.com, Imdb Official Site. URL consultato il 10 agosto 2013.
  6. ^ (EN) Attori, su imdb.com, Imdb Official Site. URL consultato il 10 agosto 2013.
  7. ^ a b (EN) Info film, su imdb.com, Imdb Official Site. URL consultato il 10 agosto 2013.
  8. ^ (EN) Location, su imdb.com, Imdb Official Site. URL consultato il 10 agosto 2013.
  9. ^ (EN) Trailer, su hd-trailers.net. URL consultato il 10 agosto 2013.
  10. ^ (EN) Release, su imdb.com, Imdb Official Site. URL consultato il 10 agosto 2013.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN51145602575701362316 · LCCN (ENno2014106491 · GND (DE1114678457 · BNE (ESXX5440648 (data)