The Lost City (film 2005)

The Lost City
Davanti a Fidel Castro e Che Guevara, Fico Fellove (Andy García) brinda alla libertà di Cuba
Titolo originaleThe Lost City
Lingua originaleinglese, spagnolo
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2005
Durata143 min
Rapporto1,85:1
Generedrammatico
RegiaAndy García
SoggettoGuillermo Cabrera Infante
SceneggiaturaGuillermo Cabrera Infante, D. Daniel Vujic (non accreditato)
ProduttoreAndy García, Frank Mancuso Jr., Joseph Drago (coproduttore), Lorenzo O'Brien (coproduttore), Michael Donnelly (produttore associato), Waldemar Kalinowski (produttore associato), Aaron Mazzolini
Produttore esecutivoAndy García, Frank Mancuso Jr., Tom Gores, Johnny O. Lopez
FotografiaEmmanuel Kadosh
MontaggioChristopher Cibelli
MusicheAndy García
ScenografiaWaldemar Kalinowski
CostumiDeborah Lynn Scott
TruccoScott H. Eddo, K.G. Ramsey
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

The Lost City è un film del 2005 coprodotto, diretto ed interpretato da Andy García (autore anche della colonna sonora) e scritto dallo scrittore esule cubano Guillermo Cabrera Infante, ambientato nell'Avana di fine anni cinquanta, durante i turbolenti eventi della rivoluzione cubana che abbatté la dittatura di Fulgencio Batista e portò all'instaurazione del regime comunista di Fidel Castro.

Fico Fellove è il proprietario di El Tropico, un nightclub de L'Avana. Al potere c'è il dittatore Fulgencio Batista e i fratelli minori di Fico, Ricardo e Luis, si uniscono rispettivamente all'opposizione extraparlamentare comunista (il Movimento del 26 luglio fondato da Fidel Castro) e a quella democratica. Il padre, Federico, è invece un importante docente universitario e sostiene l'opposizione parlamentare.

Con lo scoppio della rivoluzione cubana, che porta alla deposizione di Batista ad opera dei castristi, Fico si vede limitare sempre più la sua attività di gestore del locale, in quanto gli vietano di usare il sassofono e lo obbligano a suonare solo determinate melodie e canzoni. Ciò provoca in lui una sorta di rancore verso il movimento comunista cubano, al contrario della vedova del fratello Luis, Aurora, la quale invece sembra essere favorevole. Fico sarà poi costretto a chiudere il locale, a causa delle statalizzazione messa in atto dal regime comunista, e prenderà in seguito la decisione di lasciare definitivamente L'Avana, in quanto la considera una "Città Perduta" e illiberale. Emigra quindi negli Stati Uniti, a New York, dove trova lavoro come lavapiatti in un locale, anche se poi il gestore gli proporrà di rimettersi a suonare il pianoforte, sua grande passione. Riguardando i filmati della sua vita a Cuba, Fico si immagina di ritornare nella Cuba libera di un tempo, e di riascoltare la musica del suo locale: riuscirà ad aprire un locale a New York chiamato proprio El Tropico, facendo il tutto esaurito.

Il film è stato girato a Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana.

Andy Garcia, regista, attore protagonista, produttore esecutivo e autore delle musiche, è nato a Cuba e, in seguito, ha vissuto negli U.S.A. come, alla fine del film, il personaggio che interpreta. Anche l'attore Tomas Milian è nato a Cuba.

Collegamenti esterni

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