Thurgood Marshall
Thurgood Marshall | |
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Thurgood Marshall nel 1976 | |
Giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti d'America | |
Durata mandato | 2 ottobre 1967 – 1º ottobre 1991 |
Predecessore | Thomas Campbell Clark |
Successore | Clarence Thomas |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Democratico |
Thurgood Marshall (Baltimora, 2 luglio 1908 – Bethesda, 24 gennaio 1993) è stato un giurista statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dall'agosto 1965 all'agosto 1967 è stato Avvocato generale degli Stati Uniti d'America, per poi essere nominato dal Presidente Lyndon B. Johnson giudice della Corte suprema degli Stati Uniti d'America, ricoprendo la carica fino al 1991[1]. È stato il primo afroamericano a far parte della Corte.
Prima di essere nominato aveva lavorato come avvocato, vincendo fra l'altro nel caso Brown vs. Board of Education, caso che ha portato alla desegregazione nelle scuole pubbliche del paese.
Nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]- Nel 2006 Thurgood, una commedia personale scritta da George Stevens Jr., è stata presentata alla Westport Country Playhouse, con James Earl Jones e diretta da Leonard Foglia. Successivamente l'opera è debuttata a Broadway al Booth Theatre il 30 aprile 2008, con Laurence Fishburne.[2]
- Il 24 febbraio 2011 la HBO ha proiettato una versione filmata dell'opera teatrale eseguita da Fishburne al John F. Kennedy Center for the Performing Arts. La produzione è stata descritta dal Baltimore Sun come "una delle discussioni più franche, informate e brucianti sulla razza che tu abbia mai visto in TV".[3]
- Il 16 febbraio 2011 la Casa Bianca ha ospitato una proiezione del film nell'ambito delle celebrazioni del Black History Month.[4][5]
- Un dipinto di Marshall di Chaz Guest è appeso alla Casa Bianca.[6]
- Marshall è interpretato da Chadwick Boseman nel film Marcia per la libertà del 2017, che ruota attorno al caso del 1941, State of Connecticut v. Joseph Spell.[7]
Commemorazione
[modifica | modifica wikitesto]Il 1º ottobre 2005 l'aeroporto della sua città natale è stato re-intitolato Baltimore/Washington International Thurgood Marshall Airport in suo onore.[8]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze statunitensi
[modifica | modifica wikitesto]— 30 novembre 1993
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Members of the Supreme Court of United States, su supremecourt.gov, Supreme Court of the United States. URL consultato il 28 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2010).
- ^ (EN) BWW News Desk, Laurence Fishburne is 'Thurgood' on Broadway Spring 2008, su BroadwayWorld.com. URL consultato il 22 giugno 2020.
- ^ Baltimore Sun - We are currently unavailable in your region, su tribpub.com. URL consultato il 22 giugno 2020.
- ^ Wayback Machine (PDF), su web.archive.org, 4 gennaio 2012. URL consultato il 22 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2012).
- ^ White House Screening of "Thurgood" | The White House, su web.archive.org, 8 novembre 2012. URL consultato il 22 giugno 2020 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2012).
- ^ The Sleuth - Artist Paints Portrait of 'President Obama', su voices.washingtonpost.com. URL consultato il 22 giugno 2020.
- ^ The Real Case That Inspired the Movie 'Marshall', su Time. URL consultato il 22 giugno 2020.
- ^ (EN) Thurgood Marshall, su bwiairport.com, BWI Airport. URL consultato il 15 aprile 2019.
- ^ Four Freedoms Award
- ^ Constitution Center
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Thurgood Marshall
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Thurgood Marshall
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Brian P. Smentkowski, Thurgood Marshall, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Thurgood Marshall, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere riguardanti Thurgood Marshall, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Thurgood Marshall, su Goodreads.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 52492199 · ISNI (EN) 0000 0000 8232 2775 · LCCN (EN) n50040903 · GND (DE) 119117479 · BNF (FR) cb12431462n (data) · J9U (EN, HE) 987007429584505171 · NSK (HR) 000419591 |
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