Trash (cultura)
Il trash, dall'inglese «immondizia, spazzatura», noto anche come cultura trash, identifica espressioni artistiche o di intrattenimento come libri, film o programmi televisivi, di cattivo gusto, qualità scadente e con tematiche volgari, spesso realizzati così volontariamente al fine di interessare il pubblico attraverso ciò che è scadente, di bassa qualità e culturalmente povero. Il termine è entrato in uso comune dagli anni ottanta per indicare produzioni considerate di basso profilo culturale e - in quanto tali - in grado di stimolare e attrarre il pubblico.[2][3][4]
I 5 pilastri costitutivi del Trash secondo Labranca
[modifica | modifica wikitesto]In Andy Warhol era un coatto (1994), Tommaso Labranca aveva indicato 5 pilastri che aiutano a identificare il trash:
- Libertà di espressione
- Contaminazione
- Incongruità
- Massimalismo
- Emulazione fallita
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ https://www.bbc.co.uk/news/world-us-canada-54082393
- ^ Tra kitsch e trash: il cattivo gusto è l'altra faccia del populismo, in l'Espresso, 15 dicembre 2016. URL consultato l'8 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2018).
- ^ trash, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 19 dicembre 2018.
- ^ Vice, ‘Trash’: 5 (s)capolavori del cinema spazzatura, su Taxidrivers.it, 30 settembre 2017. URL consultato il 13 gennaio 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Richard Keller Simon, Trash Culture: Popular Culture and the Great Tradition, University of California Press, 1999, ISBN 0520216474.
- Stefano Brilli, Dal collasso dei contesti alle Trash Star - La serializzazione nella costruzione degli idoli ridicoli di YouTube Italia, in Mediascapes journal, n. 7, 2016.
- (EN) Tyler Chase Knowles, Taking Out the Trash: Middle Class Anxieties and the White Trash Menace, in Honors Theses - All, 2016.
- Lorenza Sacchetto, Giorgia Quattrocchi e Valentina Signorili, Trash TV e quality TV - Questioni di kitsch[collegamento interrotto].
- (EN) Deborah Cartmell (a cura di), Trash Aesthetics: Popular Culture and Its Audience, Pluto Press, 1997, ISBN 0745312039.
- (EN) Steve Allen, Vulgarians at the Gate: Trash TV and Raunch Radio : Raising Standards of Popular Culture: Trash TV and Raunch Radio - Raising the Standards of Popular Culture, Prometheus Books, 2001, ISBN 1573928747.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Teresa Keller, Trash TV, in The Journal of Popular Culture, vol. 26, n. 4, 1993, pp. 195–206.
- Tv: i momenti Top e Trash del 2016, su vanityfair.it.
- (EN) Kevin Glynn, Tabloid Culture: Trash Taste, Popular Power, and the Transformation of American Television, Duke University Press, 2000, ISBN 9780822325697.
- (EN) Trash television, su dictionary.com (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2017).
- https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:7f-1lKJ-NLoJ:https://www.med.umich.edu/diversity/pdffiles/2%2520February/February%2520African%2520American%2520culture.doc+&cd=2&hl=it&ct=clnk&gl=it[collegamento interrotto]