Varāha
Varāha (in sanscrito वराह, lett. "cinghiale") o Vārāha (in sanscrito वाराह) è un avatara della divinità indù Visnù.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]Le caratteristiche e le vicende inerenti all'avatara Varāha sono narrate in particolar modo nei Viṣṇu Purāṇa (I,4), Viṣṇu-dharmottara Purāṇa (I,3), Vāyu Purāṇa, (VI), Agni Purāṇa (IV), Brahmā Purāṇa (213), Liṅga Purāṇa (I, 94), Padma Purāṇa (VI, 264), Kūrma Purāṇa (I,6); anche se una prima menzione della divina incarnazione nella tartaruga la si riscontra nel più antico Taittirīya Āraṇyaka (ad es. in VII, 1,5), nel Śatapatha Brāhmaṇa (XIV, 2, 1, 11, dove prende il nome di Emūṣa), e nel Mahābhārata (II, 45; III, 144; XII, 208).
Mito
[modifica | modifica wikitesto]Quando il demone Hiraṇyākṣa rapì Pṛthivī (la dea Terra) per trascinarla sotto le acque cosmiche, Visnù prese forma in un immenso cinghiale e, tuffatosi nel mare primigenio, sconfisse il demone liberando la dea Terra.
Nel Varāha Purāṇa sono presenti direttamente gli insegnamenti di Varāha. In particolar modo la prima sezione ospita il dialogo tra Varāha e Pṛthivī e la narrazione di Pṛthivī a Sanatkūmara degli insegnamenti ricevuti da Varāha.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alain Daniélou, The Gods of India, New York, Inner Traditions Internationals, 1985, ISBN 0-89281-101-3. ISBN 978-0-89281-101-4.
- Klaus K. Kostermaier, Induismo. Una introduzione, Roma, Fazi Editore, 2004, ISBN 978-88-8112-472-5.
- Eckard Schleberger, Le divinità indiane. Aspetto, manifestazioni e simboli. Manuale di iconografia induista, Roma, Edizioni Mediterranee, 1999, ISBN 978-88-272-1304-9.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Varāha
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Varaha, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7722843 · CERL cnp00551827 · LCCN (EN) n89113609 · GND (DE) 11927910X · J9U (EN, HE) 987007541397205171 |
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