Vincenzo Piso
Vincenzo Piso | |
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Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 29 aprile 2008 – 22 marzo 2018 |
Legislatura | XVI, XVII |
Gruppo parlamentare | XVI: Popolo della Libertà XVII: - Il Popolo della Libertà-Berlusconi Presidente (fino al 18/11/2013) - Area Popolare (NCD-UDC) (dal 18/11/2013 al 23/11/2015) - Misto (dal 23/11/2015 al 01/12/2015) - Misto/USEI-IDEA (dal 01/12/2015 al 24/05/2017) - Misto/UDC-IDEA (dal 24/05/2017 al 12/12/2017) - SC-ALA per la Costituente Liberale e Popolare-MAIE (dal 12/12/2017 al 19/12/2017) - Misto/UDC-IDEA (dal 19/12/2017) |
Coalizione | XVI: Centro-destra 2008 XVII: Centro-destra 2013 |
Circoscrizione | XVI: Lazio 1 XVII: Lazio 2 |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Identità e Azione (dal 2015) In precedenza: MSI (fino al 1995) AN (1995-2009) PdL (2009-2013) NCD (2013-2015) |
Titolo di studio | Diploma di Maturità classica |
Professione | Dirigente pubblico |
Vincenzo Piso (Roma, 29 giugno 1958) è un politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Impegnato in politica fin da adolescente, è stato uno dei protagonisti della destra giovanile romana degli anni '70.
Cresciuto politicamente nel quadrante nord della città ha conseguito la maturità classica nel Liceo Ginnasio “Orazio”.
Nel 1995 aderisce alla svolta di Fiuggi che porta alla trasformazione del MSI in Alleanza Nazionale (AN), con cui alle elezioni amministrative del 1997 si candida al consigliere comunale di Roma, venendo eletto per la prima volta consigliere comunale e riconfermato nel 2001 e 2006.
Dal 2002 al 2006 ricopre l’incarico di presidente della federazione romana di AN e dal 2006 al 2008 ha rivestito la carica di vicepresidente del Consiglio comunale di Roma.
Dal 2009 al 2013 è coordinatore regionale del Popolo della Libertà nel Lazio.
Alle elezioni politiche del 2008 è stato candidato alla Camera dei deputati, tra le liste del Popolo della Libertà (lista elettorale che raccoglieva principalmente AN e Forza Italia) nella circoscrizione Lazio 1 in sedicesima posizione, risultando eletto per la prima volta deputato. Nella XVIII legislatura della Repubblica è stato componente della 9ª Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni e, brevemente, della 5ª Commissione Bilancio, tesoro e programmazione.[1]
Alle elezioni politiche del 2013 viene riconfermato deputato della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione Lazio 2 per il Popolo della Libertà.
Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà[2], aderisce al Nuovo Centrodestra guidato da Angelino Alfano di cui è membro del consiglio direttivo alla Camera.[3][4].
Il 23 novembre 2015, dopo numerose critiche rivolte al presidente del partito Angelino Alfano, abbandona il Nuovo Centrodestra, nonché il gruppo Area Popolare alla Camera dei Deputati, passando quindi al Gruppo misto e divenendo uno dei fondatori del Movimento Identità e Azione, guidato da Gaetano Quagliariello.
Il 1º dicembre 2015, poi, aderisce alla componente del Gruppo misto "USEI-IDEA".
Non si ricandida più alle elezioni politiche del 2018.
Procedimenti giudiziari
[modifica | modifica wikitesto]Laziogate
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2005 nell'ambito dello scandalo Laziogate, Piso è indagato per accesso abusivo a sistema informatico, favoreggiamento e violazione della legge elettorale. Nel marzo 2007 Piso viene rinviato a giudizio.
Il 5 maggio 2010 il Tribunale di Roma lo condanna a 8 mesi di reclusione, nonostante la Procura ne avesse chiesto l'assoluzione. Piso ricorre in appello.[5]
Il 29 ottobre 2012 la Corte d'Appello di Roma assolve Piso perché "il fatto non sussiste".[6]
Mafia Capitale
[modifica | modifica wikitesto]Nell'ambito dell'inchiesta "Mondo di mezzo" sulla cosiddetta Mafia Capitale Piso viene indagato dalla Procura di Roma per finanziamento illecito.
Il 6 ottobre 2016 la Procura chiede l'archiviazione del caso.[7] La Procura aveva deciso in precedenza di mantenere il massimo riserbo sull'inchiesta, che viene rivelata agli organi di stampa solo dopo la richiesta di archiviazione.
Il 7 febbraio 2017 la Procura archivia il caso e proscioglie Piso dalle accuse.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Camera.it - XVI Legislatura - Deputati e Organi Parlamentari - Scheda deputato - PISO Vincenzo, su leg16.camera.it. URL consultato il 27 dicembre 2023.
- ^ L'addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia
- ^ Camera dei Deputati: Composizione del gruppo NUOVO CENTRODESTRA
- ^ Berlusconi lancia Forza Italia E Alfano il Nuovo Centrodestra
- ^ (EN) Storace condannato a 1 anno e 6 mesi per il Laziogate - Il Sole 24 ORE, su ilsole24ore.com. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ Laziogate, assolto in appello l'ex governatore del Lazio Storace, su Il Fatto Quotidiano, 29 ottobre 2012. URL consultato il 16 febbraio 2017.
- ^ Mafia Capitale, la procura chiede 116 archiviazioni tra politici e imprenditori, su Il Fatto Quotidiano, 6 ottobre 2016. URL consultato il 7 ottobre 2016.
- ^ Mafia Capitale, gip di Roma archivia 113 posizioni: anche Alemanno e Zingaretti, su Il Fatto Quotidiano, 7 febbraio 2017. URL consultato il 16 febbraio 2017.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 2008
- Deputati della XVI legislatura della Repubblica Italiana
- Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 2013
- XVII legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della XVII legislatura della Repubblica Italiana
- Il Popolo della Libertà
- Nuovo Centrodestra
- Identità e Azione
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vincenzo Piso
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Vincenzo Piso, su Camera.it - XVII legislatura, Parlamento italiano.
- Pagina personale, su vincenzopiso.com. URL consultato il 6 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2019).