Hendra virus
Hendra virus | |
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Micrografia elettronica a trasmissione di Hendra virus | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Riboviria |
Regno | Orthornavirae |
Phylum | Negarnaviricota |
Classe | Monjiviricetes |
Ordine | Mononegavirales |
Famiglia | Paramyxoviridae |
Genere | Henipavirus |
Specie | Hendra henipavirus |
L'Hendra virus, il cui nome scientifico è Hendra henipavirus, è un virus a RNA appartenente al genere Henipavirus. Viene trasmesso dai pipistrelli ed è associato a un'infezione altamente fatale sia per i cavalli che per l'uomo. Numerosi focolai sono stati causati dal virus Hendra, soprattutto in Australia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Hendra virus è stato il primo Henipavirus scoperto. Era il settembre del 1994 quando ad Hendra, un sobborgo di Brisbane in Australia, iniziarono ad ammalarsi decine di cavalli.[1][2] Il primo di questi è stata una cavalla chiamata Drama Series, al termine della sua carriera come cavalla da corsa. Stava pascolando in un campo non molto distante da Hendra, quando iniziò a presentare i primi sintomi: non aveva voglia di muoversi e aveva dei rigonfiamenti alle labbra e alle palpebre. Il suo addestratore decise dunque di farla rientrare alla stalla, ma dovette caricarla su un mezzo per trasportarla.[3]
Il veterinario che la visitò il giorno dopo, riscontrò ancora il gonfiore del muso e trovò in bocca i residui del cibo che aveva solo masticato. Le somministrò degli antibiotici in via del tutto precauzionale, poiché successivamente avanzò l'ipotesi di un avvelenamento. Drama morì il giorno dopo, e l'ipotesi dell'avvelenamento tramontò due settimane dopo, quando anche gli altri cavalli della scuderia si ammalarono. L'attenzione ricadde quindi su una malattia contagiosa. Tutti e 20 i cavalli della scuderia morirono nel giro di un paio di giorni: 13 a causa della malattia mentre i restanti 6 furono abbattuti per evitare ulteriori contagi fuori dalla stalla.[4]
A questo punto si ammalarono anche l'addestratore e lo stalliere di una particolare influenza aggressiva. È con la morte dell'addestratore che si iniziarono a fare le autopsie sia ai cavalli che all'addestratore e si scoprì che si erano infettati con lo stesso virus. Lo stalliere sopravvisse, anche se rimase convalescente per lungo tempo. L'Australian Animal Health Laboratory (AAHL) identificò quel virus come morbillivirus equino, ma siccome aveva effettuato un salto di specie da cavallo a uomo, ritennero più corretto cambiargli il nome e adottarono Hendra virus.[3][5]
Il 26 luglio 2011 un cane è stato segnalato per avere anticorpi anti-Hendra virus: era la prima volta che un animale diverso da un pipistrello, un cavallo o un essere umano è risultato positivo al di fuori di una situazione sperimentale.[6] A giugno 2014 in Australia si sono verificati un totale di 50 focolai, in cui gli esseri umani sono stati infettati in solamente quattro di questi. A seguito di questi eventi, 83 cavalli sono morti o sono stati soppressi.
Trasmissione
[modifica | modifica wikitesto]I pipistrelli del genere Pteropus sono stati identificati come i reservoirs del virus Hendra.[3] I cavalli vengono infettati da Hendra dopo l'esposizione al fluido corporeo di un pipistrello infetto. I 7 casi umani invece, sono stati tutti contagiati dal contatto con cavalli malati.
I 50 focolai che a giugno 2014 hanno interessato la costa orientale dell'Australia, sono distribuiti più o meno come l'areale di almeno quattro dei pipistrelli della frutta: Pteropus scapulatus, Pteropus alecto, Pteropus poliocephalus e Pteropus conspicillatus.
La tempistica dei focolai suggerisce un modello stagionale. Inizialmente si pensava che questo potesse essere correlato al ciclo riproduttivo di Pteropus scapulatus, che si riproducono tipicamente tra aprile e maggio.[7] Successivamente, tuttavia, Pteropus alecto e Pteropus conspicillatus sono state identificate come le specie più soggette a ricadute di infezioni.[8] Anche la tempistica dei focolai appare più probabile durante i mesi più freddi, quando è possibile che la temperatura e l'umidità siano più favorevoli alla sopravvivenza a lungo termine del virus nell'ambiente.[9]
Non ci sono prove di trasmissione all'uomo direttamente dai pipistrelli e, in quanto tale, sembra che l'infezione umana si verifichi solo attraverso un ospite intermedio: un cavallo.[10] Nonostante ciò, nel 2014 il governo del NSW ha approvato la distruzione delle colonie di pipistrelli della frutta.
Patologia
[modifica | modifica wikitesto]Il tasso di mortalità negli esseri umani è del 60% e nei cavalli del 75%.[11]
I pipistrelli della frutta infettati sperimentalmente dal virus Hendra sviluppano un'infezione che permette al virus di essere rilasciato nelle urine, nelle feci e nella saliva per circa una settimana. Non c'è nessun'altra indicazione di una malattia in loro.[12] I sintomi dell'infezione da virus Hendra nell'uomo possono essere respiratori, inclusi emorragia ed edema dei polmoni o, in alcuni casi, meningite virale. Nei cavalli, l'infezione di solito causa uno o più edema polmonare, congestione e segni neurologici.[13]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Linda A Selvey, Rachel M Wells e Joseph G McCormack, Infection of humans and horses by a newly described morbillivirus, in Medical Journal of Australia, vol. 162, n. 12, 1995-06, pp. 642–645, DOI:10.5694/j.1326-5377.1995.tb126050.x. URL consultato il 7 aprile 2022.
- ^ Jeannette R Young, Christine E Selvey e Rick Symons, Hendra virus, in Medical Journal of Australia, vol. 195, n. 5, 2011-09, pp. 250–251, DOI:10.5694/mja11.10967. URL consultato il 10 aprile 2022.
- ^ a b c David Quammen, Capitolo 1: Il cavallo verde, in Spillover, ISBN 9788845932045.
- ^ Hendra virus: the initial research (Queensland Primary Industries and Fisheries), su web.archive.org, 13 dicembre 2009. URL consultato il 10 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2009).
- ^ (EN) Outbreak At Victory Lodge, su ABC Radio National, 17 aprile 1998. URL consultato il 10 aprile 2022.
- ^ (EN) Chief vet says dog hendra case 'unprecedented', in ABC News, 26 luglio 2011. URL consultato il 10 aprile 2022.
- ^ Raina K Plowright, Hume E Field e Craig Smith, Reproduction and nutritional stress are risk factors for Hendra virus infection in little red flying foxes (Pteropus scapulatus), in Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences, vol. 275, n. 1636, 7 aprile 2008, pp. 861–869, DOI:10.1098/rspb.2007.1260. URL consultato il 10 aprile 2022.
- ^ (EN) Craig Smith, Chris Skelly e Nina Kung, Flying-Fox Species Density - A Spatial Risk Factor for Hendra Virus Infection in Horses in Eastern Australia, in Bradley S. Schneider (a cura di), PLoS ONE, vol. 9, n. 6, 17 giugno 2014, pp. e99965, DOI:10.1371/journal.pone.0099965. URL consultato il 10 aprile 2022.
- ^ (EN) Rhys Fogarty, Kim Halpin e Alex D. Hyatt, Henipavirus susceptibility to environmental variables, in Virus Research, vol. 132, n. 1, 1º marzo 2008, pp. 140–144, DOI:10.1016/j.virusres.2007.11.010. URL consultato il 10 aprile 2022.
- ^ Linda Selvey, Roscoe Taylor e Antony Arklay, SCREENING OF BAT CARERS FOR ANTIBODIES TO EQUINE MORBILLIVIRUS (PDF).
- ^ (EN) Hume Field, Carol de Jong e Deb Melville, Hendra Virus Infection Dynamics in Australian Fruit Bats, in PLOS ONE, vol. 6, n. 12, 9 dicembre 2011, pp. e28678, DOI:10.1371/journal.pone.0028678. URL consultato il 10 aprile 2022.
- ^ Research update: Hendra Virus (PDF), su web.archive.org. URL consultato il 10 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2015).
- ^ Initial experimental characterisation of HeV infection horses (PDF), su web.archive.org. URL consultato il 10 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2014).