William A. Wellman

William Augustus Wellman
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior soggetto 1938

William Augustus Wellman (Brookline, 29 febbraio 1896Los Angeles, 9 dicembre 1975) è stato un regista statunitense.

Discendente di uno dei firmatari della Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, Wellman era figlio di un agente di cambio e sua madre si occupava del reinserimento di giovani delinquenti. Buon giocatore di hockey, era però un adolescente turbolento, tanto che a 17 anni fu espulso da scuola per aver ferito il preside alla testa. Dopo aver rinunciato agli studi, tentò diversi mestieri senza successo, finché venne notato da Douglas Fairbanks mentre recitava in un teatro di Boston. Nei piani di Wellman non c'era però la carriera di attore, bensì l'ambizione di diventare pilota, così si arruolò nell'esercito che lo mandò a fare l'aviatore dopo un corso di addestramento. Spericolato e coraggioso, combatté numerose battaglie, finché venne ferito e rimandato in patria, diventando insegnante di tecniche di combattimento alla scuola di volo.

Finita la guerra, scoprì che Douglas Fairbanks non si era dimenticato di lui, e questa volta non esitò ad accettare di recitare nel cinema; tuttavia il ruolo dell'attore non gli piaceva (anzi, sarà sempre famoso per la sua idiosincrasia per gli attori, compresi quelli che lavoreranno per lui) e circa un anno dopo chiese al suo mentore di aiutarlo a diventare regista. Nel 1920 andò a lavorare per la Fox, dapprima come fattorino, poi come assistente di montaggio, assistente al regista della seconda unità, fino al debutto ufficiale nel 1923. Per quattro anni girò opere minori, poi nel 1927 diresse Ali, con un giovane Gary Cooper, e conquistò il primo Oscar al miglior film della storia del cinema.

In contrasto con i suoi primi successi professionali, la sua vita privata era problematica: nel 1928 era già stato sposato due volte e un'altra donna sarebbe seguita, prima di trovare nel suo quarto matrimonio con la ballerina Dorothy Coonan (celebrato nel 1934), l'equilibrio che gli mancava. Nel 1931 girò Nemico pubblico, celebre film di gangster con James Cagney, dopo il quale inanellò alcuni film meno prestigiosi, fino al 1937 quando scrisse e diresse È nata una stella, che gli fece ottenere il suo secondo Oscar alla migliore sceneggiatura originale (del film ci sono due remake, il più celebre dei quali è quello di George Cukor del 1954).

Il suo più grande capolavoro vede la luce nel 1943, Alba fatale, tratto dal romanzo di Walter Van Tilburg Clark, primo western che scardina il mito della frontiera e del cow-boy. A questo film seguono numerose altre opere, di genere bellico e di avventura, tra le quali Donne verso l'ignoto (1951), un western decisamente atipico. Il suo addio alle scene risale al 1958 con il film semi-biografico La squadriglia Lafayette, incentrato proprio sulla squadriglia in cui aveva combattuto da giovane.

Morì nel 1975 di leucemia.

Sceneggiatore

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