World Press Photo of the Year

Il premio World Press Photo of the Year fa parte dei World Press Photo Awards, organizzati dalla fondazione olandese World Press Photo e viene assegnato alla foto più iconica dell'anno.

Oltre alla World Press Photo of the Year, la giuria composta da 10 membri dal 2019 assegna anche il premio World Press Photo Story of the Year. Questo premio viene conferito al reportage che in quell'edizione del concorso si è più contraddistinto per intensità fotografica ed importanza del contenuto. Gli autori vincitori di queste 2 categorie ricevono un premio in denaro corrispondente a 5.000.

Oltre ai due premi principali vengono assegnati anche 3 premi per foto singola e 3 premi per storie in ognuna delle otto categorie.[1]

Il World Press Photo of the Year è conferito all'immagine che "... non è solo la sintesi fotogiornalistica dell'anno, ma rappresenta un problema, situazione o evento di grande importanza giornalistica, e fa questo in un modo che dimostra un eccezionale livello di percezione visiva e creatività".[2]

Lista dei vincitori

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La lista seguente contiene tutti i vincitori del premio World Press Photo of the Year e informazioni sulle rispettive immagini.[3]

Anno Fotografo Soggetto Descrizione
1955 Danimarca (bandiera) Mogens von Haven Corsa motociclistica Il 28 agosto 1955, al circuito Volk Mølle di Randers, Danimarca, un motociclista cade durante una competizione.
1956 Germania (bandiera) Helmuth Pirath Ritorno a casa dalla guerra Un prigioniero tedesco della seconda guerra mondiale rilasciato dall'Unione Sovietica riunito con la figlia, che non lo vede sin dall'infanzia.
1957 Stati Uniti (bandiera) Douglas Martin Segregazione razziale negli USA Accolta da violenti insulti, Dorothy Counts diventa uno dei primi studenti afroamericani alla Harry Harding High School, dove la segregazione razziale non è più praticata.
1958 Nessuna World Press Photo of the Year
1959 Cecoslovacchia (bandiera) Stanislav Tereba Calcio Durante una partita di calcio tra le squadre Spartak Praga Sokolovo e CH Bratislava, il portiere dello Sparta Miroslav Čtvrtníček ritratto in campo sotto una pioggia battente.
1960 Nessuna World Press Photo of the Year
1961 Giappone (bandiera) Yasushi Nagao Assassinio Il 12 ottobre 1960, lo studente diciassettenne di estrema destra Otoya Yamaguchi uccide con una spada il politico socialista Inejirō Asanuma durante un discorso alla Hibiya Hall di Tokyo.
1962 Venezuela (bandiera) Héctor Rondón Lovera Insurrezione in Venezuela Durante una sommossa portata avanti dal gruppo di guerriglieri venezuelani Fuerzas Armadas de Liberación Nacional, un soldato morente si aggrappa a un prete sotto il fuoco di un cecchino.
1963 Stati Uniti (bandiera) Malcolm Browne Repressione dei buddisti in Vietnam Il monaco vietnamita Thích Quảng Đức si dà fuoco per protestare contro la persecuzione dei buddisti da parte del governo del presidente Ngô Đình Diệm.
1964 Regno Unito (bandiera) Donald McCullin Problema di Cipro Una donna turca piange la morte del marito, vittima del conflitto tra greci e turchi.
1965 Giappone (bandiera) Kyōichi Sawada Guerra del Vietnam Una madre e suo figlio guadano un fiume a Loc Thuong nella provincia di Binh Dinh, nel Vietnam del Sud, per sfuggire ai bombardamenti statunitensi.
1966 Giappone (bandiera) Kyoichi Sawada Guerra del Vietnam Il 24 febbraio 1966, truppe americane trascinano dietro a un trasporto truppe M113 il corpo di un soldato del Fronte Nazionale per la Liberazione del Vietnam per seppellirlo.
1967 Paesi Bassi (bandiera) Co Rentmeester Guerra del Vietnam Il comandante di un M48 Patton guarda attraverso l'obiettivo. Questa fu la prima fotografia a colori a vincere il premio.
1968 Stati Uniti (bandiera) Eddie Adams Guerra del Vietnam Il primo febbraio 1968, il capo della polizia sud vietnamita Nguyễn Ngọc Loan giustizia il prigioniero Viet Cong Nguyễn Văn Lém in una strada di Saigon sparandogli alla testa.
1969 Germania (bandiera) Hanns-Jörg Anders Conflitto nordirlandese Un cattolico irlandese con indosso una maschera antigas ritratto di fronte a un muro con un graffito we want peace (vogliamo la pace), poco prima che la polizia britannica lanci gas lacrimogeno.
1970 Nessuna World Press Photo of the Year
1971 Nessuna World Press Photo of the Year
1972 Germania (bandiera) Wolfgang Peter Geller Rapina in banca a Saarbrücken Dopo una rapina in banca a Saarbrücken, sparatoria tra polizia e rapinatori.
1973 Vietnam del Sud (bandiera) Nick Út Guerra del Vietnam La giovane Phan Thị Kim Phúc e altri bambini fuggono con gravi ustioni causate da napalm, lanciato accidentalmente da aerei sud vietnamiti.
1974 Cile (bandiera) Orlando Lagos Golpe cileno del 1973 11 settembre 1973, il presidente Salvador Allende poco prima della sua morte appare al palazzo presidenziale La Moneda durante il colpo di Stato del generale Pinochet. L'identità dell'autore della foto è rimasta segreta fino a un mese dopo la sua morte, nel febbraio 2007.
1975 Stati Uniti (bandiera) Ovie Carter Siccità del Sahel, Niger Un bambino sofferente durante la siccità in Niger.
1976 Stati Uniti (bandiera) Stanley Forman Incendio Durante un incendio in un appartamento di Boston, la scala antincendio crolla e una donna precipita insieme alla figlia. La donna morì sul luogo dell'impatto.
1977 Francia (bandiera) Françoise Demulder Guerra civile libanese Nel gennaio 1976, un gruppo di rifugiati palestinesi fugge a causa della guerra civile a Beirut.
1978 Sudafrica (bandiera) Leslie Hammond Apartheid La polizia sudafricana lancia lacrimogeni su un gruppo di manifestanti a Modderdam, vicino a Città del Capo.
1979 Giappone (bandiera) Sadayuki Mikami Aeroporto internazionale di Narita Dopo anni di proteste contro la costruzione dell'aeroporto di Tokyo-Narita, tutto è pronto per l'apertura quando il 26 marzo 1978 si verificano gravi scontri tra manifestanti e polizia..
1980 Stati Uniti (bandiera) David Burnett Caduta dei Khmer rossi in Cambogia Nel novembre 1979, in un campo profughi a Sa Keo nei pressi del confine tra Thailandia e Cambogia, una donna tiene il figlio tra le braccia.
1981 Regno Unito (bandiera) Mike Wells Carestia a Karamoja, Uganda Nell'aprile 1980, un missionario bianco nel nord-est dell'Uganda tiene la mano a un bambino africano che muore di fame.
1982 Spagna (bandiera) Manuel Pérez Barriopedro Colpo di stato a Madrid Il 23 febbraio 1981 il Tenente colonnello Antonio Tejero parla al Congresso dei Deputati spagnolo con in mano una pistola, mentre tiene in ostaggio il governo e i membri del parlamento.
1983 Stati Uniti (bandiera) Robin Moyer Guerra del Libano Il 18 settembre 1982, cadaveri di palestinesi giacciono per strada dopo il massacro a Sabra e Shatila, quando milizie maronite delle Falangi Libanesi uccisero rifugiati palestinesi.
1984 Turchia (bandiera) Mustafa Bozdemir Terremoto in Turchia Il 30 ottobre 1983, a seguito di un terremoto nei pressi di Erzurum e Kars, Kezban Özer trova i suoi cinque figli sepolti vivi.
1985 India (bandiera) Pablo Bartholomew Disastro di Bhopal Sepoltura del corpo di un bambino ucciso dall'incidente all'impianto chimico della Union Carbide Corporation.
1986 Francia (bandiera) Frank Fournier Omayra Sánchez Sánchez, vittima del disastro vulcanico di Armero, morì dopo essere rimasta intrappolata nel fango per 60 ore.
1987 Stati Uniti (bandiera)/Israele (bandiera) Alon Reininger AIDS Ken Meeks, americano malato di AIDS, siede in una sedia a rotelle. Sulle sue braccia sono visibili numerose lesioni dovute al sarcoma di Kaposi.
1988 Stati Uniti (bandiera) Anthony Suau Elezioni in Corea del Sud Il 18 dicembre 1987 a Kuro in Corea del Sud, una madre disperata si appoggia a uno scudo antisommossa di un poliziotto e chiede pietà per il figlio arrestato durante una dimostrazione. Dopo le elezioni di novembre ci furono proteste contro il governo, accusato di brogli elettorali.
1989 Stati Uniti (bandiera) David Turnley Terremoto in Armenia A Leninakan, Boris Abgarzian piange il figlio diciassettenne, vittima del terremoto.
1990 Stati Uniti (bandiera) Charlie Cole Protesta di piazza Tiananmen Un manifestante, successivamente chiamato Tank Man, ferma un gruppo di carri armati durante il massacro a Tiananmen, Pechino.
1991 Francia (bandiera) Georges Merillon Conflitto in Kosovo La famiglia di Nashim Elshani piange riunita intorno al suo letto di morte; fu ucciso durante una protesta per l'autonomia del Kosovo.
1992 Stati Uniti (bandiera) David Turnley Guerra del Golfo Il sergente americano Ken Kozakiewicz piange la morte del suo commilitone Andy Alaniz, ucciso da fuoco amico.
1993 Stati Uniti (bandiera) James Nachtwey Carestia in Somalia Una donna somala solleva il corpo del figlio morto per denutrizione.
1994 Canada (bandiera) Larry Towell Territori palestinesi Bambini palestinesi puntano in aria le loro pistole giocattolo.
1995 Stati Uniti (bandiera) James Nachtwey Genocidio del Ruanda Un uomo di etnia Hutu mutilato dalla milizia Interahamwe, che lo sospettava di simpatizzare con i ribelli Tutsi.
1996 Stati Uniti (bandiera) Lucian Perkins Prima guerra cecena Un ragazzo fa capolino da un autobus pieno di rifugiati che sfuggono ai combattimenti nei pressi di Shali, Repubblica Cecena, diretto a Groznyj.
1997 Italia (bandiera) Francesco Zizola Guerra civile in Angola Vittime di mine antiuomo giocano nella città di Kuito in Angola.
1998 Algeria (bandiera) Hocine Lutto per la vittime di un massacro Una donna piange le vittime di un massacro a Bentalha, Algeria.
1999 Stati Uniti (bandiera) Dayna Smith Conflitto del Kosovo Parenti e amici consolano la vedova di un combattente dell'UCK, colpito durante un pattugliamento il giorno precedente.
2000 Danimarca (bandiera) Claus Bjørn Larsen Guerra del Kosovo Un rifugiato albanese del Kosovo cammina ferito per le strade di Kukës, Albania.
2001 Stati Uniti (bandiera) Lara Jo Regan Immigrazione negli Stati Uniti Una immigrata messicana lavora per poter sfamare la propria famiglia.
2002 Danimarca (bandiera) Erik Refner Disastro dei rifugiati in Afghanistan Nel campo per rifugiati di Jalozai, il corpo di un bambino afgano è preparato per la sepoltura.
2003 Armenia (bandiera)/Stati Uniti (bandiera) Eric Grigorian Terremoto in Iran Un ragazzino stringe i pantaloni del padre, morto nel terremoto del 23 giugno 2002.
2004 Francia (bandiera) Jean-Marc Bouju Guerra in Iraq Un prigioniero di guerra iracheno con una maschera sul volto consola il figlio in un centro di detenzione.
2005 India (bandiera) Arko Datta Maremoto dell'Oceano Indiano Due giorni dopo lo tsunami, una donna indiana disperata piange un parente ucciso a Cuddalore, Tamil Nadu.
2006 Canada (bandiera) Finbarr O'Reilly Carestia nel Niger Una madre e il suo bambino aspettano cibo in un certo d'emergenza a Tahoua, Niger.
2007 Stati Uniti (bandiera) Spencer Platt Guerra del Libano Cinque giovani libanesi guidano una decappottabile tra le macerie di un bombardamento a Beirut.
2008 Regno Unito (bandiera) Tim Hetherington Guerra in Afghanistan Un soldato americano sfinito si appoggia a un muro e si copre gli occhi.
2009 Stati Uniti (bandiera) Anthony Suau Crisi dei subprime A Cleveland, un detective dell'ufficio dello sceriffo perquisisce un appartamento i cui inquilini sono stati sfrattati in quanto non potevano pagare le rate del mutuo.
2010 Italia (bandiera) Pietro Masturzo Dittatura in Iran Alcune donne gridano la loro protesta contro il regime dal tetto di una casa di Teheran, dopo aver appreso della vittoria alle Elezioni presidenziali in Iran del 2009 di Mahmud Ahmadinejad.
2011 Sudafrica (bandiera) Jodi Bieber Diritti umani in Afghanistan Ritratto di Bibi Aisha, ragazza afghana sfigurata dai talebani come punizione per esser fuggita dalla casa del marito, a Kabul.
2012 Spagna (bandiera) Samuel Aranda Scontri a Sanaa, Yemen del 15 ottobre 2011 Una donna completamente velata abbraccia un parente ferito all'interno di una moschea utilizzata come ospedale da campo dai manifestanti contro il presidente Ali Abdullah Saleh.
2013 Svezia (bandiera) Paul Hansen Rappresaglia israeliana del 14 novembre 2012 Alcuni uomini portano in corteo funebre due bambini palestinesi, uccisi da un attacco missilistico israeliano nell'ambito dell'Operazione Colonna di nuvola, a Gaza.
2014 Stati Uniti (bandiera) John Stanmeyer Migranti africani Alcuni migranti sulle coste della città di Gibuti, sollevano i propri telefoni cellulari nel tentativo di prendere la linea dalla vicina Somalia.
2015 Danimarca (bandiera) Mads Nissen LGBT in Russia Una coppia gay russa in una stanza in un momento intimo.
2016 Australia (bandiera) Warren Richardson Crisi dei migranti in Europa Alcuni rifugiati che attraversano il confine dalla Serbia all'Ungheria passando un neonato tra il filo spinato.
2017 Turchia (bandiera) Burhan Ozbilici Assassinio di Andrei Karlov La foto mostra l'assassino turco Mevlüt Mert Altıntaş che esulta poco dopo aver sparato all'ambasciatore russo in Turchia Andrei Karlow nel corso di una mostra fotografica ad Ankara.
2018 Venezuela (bandiera) Ronaldo Schemidt Proteste contro il presidente venezuelano Nicolás Maduro La foto mostra un ragazzo che indossa una maglietta che sta bruciando; è stata scattata durante le manifestazione di protesta contro il presidente venezuelano Nicolas Maduro, avvenute a Caracas nel maggio 2017.
2019 Stati Uniti (bandiera) John Moore Migrazione dall'America centrale al confine tra il Messico e gli Stati Uniti La foto mostra una bambina che piange, la cui madre viene perquisita dalla polizia di frontiera statunitense prima essere arrestati.[4]
2020 Giappone (bandiera) Yasuyoshi Chiba Scontri in Sudan, Khartoum sotto assedio Un giovane illuminato da cellulari recita una poesia mentre altri manifestanti recitano slogan per chiedere un governo civile invece di quello militare, durante un blackout a Khartum, in Sudan, il 19 giugno 2019. Le proteste dei mesi prima avevano portato a un colpo di stato e alla rimozione del presidente Omar al Bashir, che governava il paese da oltre trent’anni..[5]
2021 Danimarca (bandiera) Mads Nissen Il primo abbraccio L'immagine mostra il primo abbraccio ricevuto da Rosa in cinque mesi a causa del Coronavirus. A marzo, le case di cura in Brasile avevano chiuso le porte a tutti i visitatori a causa della pandemia COVID-19, impedendo a milioni di brasiliani di visitare i loro parenti anziani. Agli assistenti è stato ordinato di mantenere al minimo il contatto fisico con le persone vulnerabili.
2022 Canada (bandiera) Amber Bracken
2023 Ucraina (bandiera) Evgeniy Maloletka


La lista seguente contiene tutti i vincitori del premio World Press Photo Story of the Year e informazioni sui rispettivi progetti fotografici.

Anno Fotografo Soggetto Descrizione
2019 Svezia (bandiera) Pieter Ten Hoopen La carovana dei migranti Durante ottobre e novembre, migliaia di migranti centroamericani si sono uniti a una carovana diretta al confine con gli Stati Uniti. La carovana, assemblata attraverso una campagna di base sui social media, ha lasciato San Pedro Sula, Honduras, il 12 ottobre, e mentre si sparse la voce ha attirato persone da Nicaragua, El Salvador e Guatemala. Erano un misto di coloro che affrontano la repressione politica e la violenza e quelli che fuggono da dure condizioni economiche nella speranza di una vita migliore.
2020 Francia (bandiera) Romain Laurendeau Kho, la genesi di una rivolta I giovani costituiscono più della metà della popolazione algerina e, secondo un rapporto dell'UNESCO, il 72% delle persone sotto i 30 anni in Algeria sono disoccupate. Momenti cruciali nella storia algerina, come la rivolta dell '"ottobre nero" del 1988, hanno avuto al centro i giovani arrabbiati. L'Ottobre Nero è stato duramente represso - più di 500 persone sono state uccise in cinque giorni - ed è stato seguito da un "decennio nero" di violenza e disordini. Trent'anni dopo, gli effetti di quel decennio sono ancora presenti.
2021 Italia (bandiera) Antonio Faccilongo Habibi Habibi è il racconto di una storia d’amore ambientata nel mezzo di uno dei conflitti contemporanei più lunghi e complicati, la guerra israelo-palestinese. Le mogli dei prigionieri politici palestinesi, i quali stanno scontando condanne a lungo termine nelle carceri israeliane, per concepire nuovi figli, sono ricorse al contrabbando dalle prigioni dello sperma dei loro cari.
  1. ^ (EN) Descrizione del premio sul sito ufficiale, su worldpressphoto.org. URL consultato il 22 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2011).
  2. ^ (EN) World Press Photo returns to USC Annenberg, su annenberg.usc.edu. URL consultato il 22 ottobre 2013.
  3. ^ (EN) World Press Photo Contests, su worldpressphoto.org. URL consultato il 30 giugno 2018.
  4. ^ (EN) The World Press Photo Contest 2019 – the winning pictures, in The Guardian, 11 aprile 2019. URL consultato il 12 aprile 2019.
  5. ^ (IT) Tutti i vincitori del World Press Photo, in Il Post, 18 aprile 2020. URL consultato il 18 aprile 2019.
  • (EN) Stephen Mayes (a cura di), This critical mirror: 40 years of World Press Photo, New York, Thames and Hudson, 1996, ISBN 0-500-27848-2.

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