Yūji Horii
Yūji Horii (堀井 雄二?, Horii Yūji; Isola Awaji, 6 gennaio 1954) è un autore di videogiochi giapponese.
Conosciuto per essere l'ideatore della serie di videogiochi Dragon Quest,[1] ha collaborato a Chrono Trigger ed è autore di Portopia Renzoku Satsujin Jiken, considerata una delle prime visual novel.[2]
Nel 2009 ha ricevuto il premio speciale alla CESA Developers Conference.[3]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Horii nacque nell'isola Awaji in Giappone. Si laureò presso il dipartimento di letteratura dell'Università di Waseda. Lavorò come scrittore freelance per quotidiani, fumetti e riviste, tra cui la rubrica videoludica Famicom Shinken che veniva pubblicata in Weekly Shōnen Jump dal 1985 al 1988.[4]
Successivamente entrò in un concorso di programmazione legata a videogiochi sponsorizzato da Enix, dove partecipò con Love Match Tennis, un videogioco di tennis, che lo motivò a diventare un designer di videogiochi.
Horii quindi creò Portopia Renzoku Satsujin Jiken, un gioco che più tardi avrebbe ispirato Hideo Kojima (conosciuto per Metal Gear) ad entrare nell'industria dei videogiochi.[2][5] È la prima parte della trilogia Yuuji Horii Mysteries, insieme ai suoi seguiti Okhotsk ni Kiyu: Hokkaido Rensa Satsujin (1984) e Karuizawa Yūkai Annai (1985).
Dopo aver creato molte visual novel, Horii creò Dragon Quest, considerato l'archetipo dei videogiochi di ruolo alla giapponese (JRPG).[6] Per tale opera trasse ispirazione da Portopia, Wizardry[6] e da Ultima.[1]
Era appassionato dei giochi di ruolo per PC Apple ed era motivato a creare Dragon Quest per i videogiocatori ordinari, che trovavano tali giochi difficili, e quindi lavorò su un sistema di controllo intuitivo,[7] influenzato ancora da Portopia.[6]
Tra le altre sue opere, si annovera la serie di Itadaki Street, inoltre Horii è stato anche un supervisore di Chrono Trigger, videogioco per Super Nintendo Entertainment System; Horii, in uno dei finali del gioco compare insieme allo staff di sviluppo.
Attualmente Horii è a capo della sua azienda, Armor Project', che ha un contratto di produzione esclusivo con Square Enix,[8] contratto già stabilito con Enix prima della sua fusione con Square. Fa parte del comitato di selezione per l'annuale Super Dash Novel Rookie of the Year Award.
Lista videogiochi prodotti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Nintendo Power November 2007, Future US, Inc., 2007, pp. 77–80.
- ^ a b (EN) Import Only: Portopia Renzoku Satsujin Jiken, in Retro Gamer, n. 85, Bournemouth, Imagine Publishing, gennaio 2011, p. 64, ISSN 1742-3155 .
- ^ (EN) Kris Graft, CEDEC 09: Dragon Quest Creator Yuji Hori Headlines Awards, su Gamasutra, 4 settembre 2009.
- ^ Daiji Fujii, Entrepreneurial Choices of Strategic Options in Japan's RPG Development (PDF), su e.okayama-u.ac.jp, 2003, p. 13. URL consultato il 12 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2008).
- ^ Greg Kasavin, "Everything is Possible": Inside the Minds of Gaming's Master Storytellers, in GameSpot, CNET Networks, 21 marzo 2005, p. 2. URL consultato il 15 agosto 2007.
- ^ a b c East and West, Warrior and Quest: A Dragon Quest Retrospective, su 1UP.com. URL consultato il 5 luglio 2011 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2013).
- ^ Yuji Horii, in Retro Gamer, n. 97, Imagine Publishing, 2011, pp. 72–73.
- ^ Top 100 Game Creators of All Time, su games.ign.com, IGN. URL consultato il 25 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2009).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Yūji Horii, su MobyGames, Blue Flame Labs.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 44407539 · ISNI (EN) 0000 0000 0206 4906 · BNF (FR) cb12522073d (data) · NDL (EN, JA) 00142534 |
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