Şehzade Mehmed Burhaneddin (figlio di Abdülmecid I)
Şehzade Burhaneddin | |
---|---|
Şehzade dell'Impero ottomano | |
Nome completo | Şehzade Mehmed Burhaneddin |
Trattamento | Sua Altezza Imperiale |
Nascita | Istanbul, 23 maggio 1849 |
Morte | Istanbul, 4 novembre 1876 (27 anni) |
Sepoltura | Türbe di Abdülmecid I |
Luogo di sepoltura | Moschea di Yavuz Selim, Istanbul |
Dinastia | Casa di Osman |
Padre | Abdülmecid I |
Madre | Biologica Nükhetseza Hanim Adottiva Neverser Hanim |
Consorte | Mestinaz Hanım Şadruh Hanım Aşkıdilber Hanım |
Figli | Şehzade Ibrahim Tevfik Fülane Sultan |
Religione | Islam sunnita |
Şehzade Mehmed Burhaneddin Efendi (turco ottomano: شهزادہ محمد برهان الدین; Istanbul, 23 maggio 1849 – Istanbul, 4 novembre 1876) è stato un principe ottomano, figlio del sultano Abdülmecid I e della consorte Nükhetseza Hanim.
Origini
[modifica | modifica wikitesto]Şehzade Mehmed Burhaneddin nacque il 23 maggio 1849 a Istanbul, nel Palazzo Beylerbeyi. Suo padre era il sultano ottomano Abdülmecid I e sua madre una delle sue consorti, Nükhetseza Hanim, figlia di un nobile abcaso. Aveva un fratello di sangue maggiore, Şehzade Ahmed, e due sorelle maggiori di sangue, Aliye Sultan e Fatma Nazime Sultan, tutti morti neonati.
Sua madre morì nel 1850, quando lui aveva un anno, e venne adottato da Neverser Hanim, un'altra consorte del padre, che non aveva figli suoi.
Venne circonciso il 9 aprile 1857 a Palazzo Dolmabahçe, insieme ai suoi fratelli Şehzade Mehmed Reşad (futuro Mehmed V), Şehzade Ahmed Kemaleddin e Şehzade Ahmed Nureddin.
Da adulto, viveva in una villa a Üsküdar e durante il regno del suo fratellastro Abdülhamid II, con cui era fra i pochi ad avere un buon rapporto, fu tra i pochi a cui fu concesso visitare Murad V, altro loro fratellastro deposto proprio da Abdülhamid dopo appena tre mesi di regno e rinchiuso nel Palazzo di Çırağan[1][2][3][4][5][6][7][8].
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Şehzade Mehmed Burhaneddin morì di tubercolosi a 27 anni, il 4 novembre 1876. Venne sepolto nel mausoleo di suo padre, nella moschea Yavuz Selim.
Suo fratello Abdülhamid II lo onorò dando il suo nome a una delle sue navi e a uno dei suoi figli. Inoltre, accolse sua moglie nella sua famiglia e allevò il figlio di Burhaneddin assieme ai suoi, tanto che il bambino, per molti anni, credette che suo padre fosse proprio il sultano[8][9][10][11].
Famiglia
[modifica | modifica wikitesto]Şehzade Mehmed Burhaneddin ebbe tre mogli, un figlio e una figlia:[12][13][14][15][16]
- Mestinaz Hanım (Tbilisi, 20 settembre 1851 - Istanbul, 20 aprile 1909). Era georgiana. Si sposarono il 4 maggio 1872 nel Palazzo Dolmabahçe. Morì a Palazzo Dolmabahçe e venne sepolta nella moschea Yavuz Selim. Da lei, Burhaneddin ebbe un figlio e una figlia:
- Şehzade Ibrahim Tevfik (Istanbul, 6 novembre 1874 - Nizza, 31 dicembre 1931). Andato in esilio alla caduta del Sultanato nel 1924, ebbe cinque mogli, due figli e cinque figlie.
- (Fülane) Sultan (1876 - 1890)
- Şadruh Hanım (? - Istanbul, 1930). Si sposarono nel 1873.
- Aşkıdilber Hanım (? - Istanbul, ?).
Tutte e tre rimasero vedove nel 1876. Mestinaz, Şadruh e Aşkıdilber ricevettero una pensione rispettivamente di 10000 kuruş, 2880 kuruş e 4000 kuruş . Nel 1909, la pensione di Şadruh e Aşkıdilber fu aumentata a 10000 kuruş ciascuna.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Uluçay, M. Çağatay (2011). Padişahların kadınları ve kızları. Ötüken. p. 27. ISBN 978-9-754-37840-5.
- ^ Paşa, Ahmed Cevdet (1960). Tezâkir. [2]. 13 - 20, Volume 2. Türk Tarih Kurumu Basımevi.
- ^ Brookes 2010, p. 61, 279.
- ^ Sakaoğlu, Necdet (2001). Avrupalılaşmanın yol haritası ve Sultan Abdülmecid. DenizBank Yayınları. DenizBank. p. 109. ISBN 978-975-7104-50-6.
- ^ Turkey. Kültür Bakanlığı (1993). Dünden bugüne İstanbul ansiklopedisi. Dünden bugüne İstanbul ansiklopedisi. Türkiye Ekonomik ve Toplumsal Tarih Vakfı. p. 72.
- ^ Özer, İlbeyi (2005). Avrupa yolunda batılaşma ya da batılılaşma: İstanbul'da sosyal değişimler. Truva Yayınları. p. 29. ISBN 978-9-756-23734-2.
- ^ Arslan, Mehmet (2008). Osmanlı saray düğünleri ve şenlikleri: Manzum sûrnâmeler. Sarayburnu Kitaplığı. p. 329. ISBN 978-9-944-90563-3.
- ^ a b Haskan, Mehmet Nermi (2001). Yüzyıllar boyunca Üsküdar - Volume 3. Üsküdar Belediyesi. p. 1425. ISBN 978-9-759-76063-2.
- ^ Brookes 2010, p. 279.
- ^ Turkey. Kültür Bakanlığı (1993). Dünden bugüne İstanbul ansiklopedisi. Dünden bugüne İstanbul ansiklopedisi. Kültür Bakanlığı. p. 53. ISBN 978-975-7306-01-6.
- ^ Ekinci, Ekrem Buğra (2017-01-13). "A farewell to last heir of Ottoman Empire Prince Osman Bayezid". Daily Sabah. Retrieved 2022-01-30.
- ^ Bey, M.S. (1969). Osmanlı devletinde kim kimdi. Küğ yayını. Küğ Yayını. p. 220.
- ^ Brookes 2010, p. 282.
- ^ Turkey. Meclis-i Mebusan (1982). Meclisi Mebusan zabıt ceridesi (PDF). TBMM Basımevi. p. 8.
- ^ Sakaoğlu, N.; Akbayar, N. (2001). Avrupalılaşmanın yol haritası ve Sultan Abdülmecid. DenizBank Yayınları. DenizBank. p. 238. ISBN 978-975-7104-50-6.
- ^ Osmanoğlu, Osman Selaheddin (1999). The Ottoman Family: On the 700th Anniversary of the Foundation of the Ottoman State. Publication of ISAR Foundation. Foundation for Research on Islamic History, Art and Culture (ISAR). p. 34. ISBN 978-975-7874-09-6.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Brookes, Douglas Scott (January 10, 2010). The Concubine, the Princess, and the Teacher: Voices from the Ottoman Harem. University of Texas Press. ISBN 978-0-292-78335-5.