Şehzade Mehmed Ertuğrul
Şehzade Ertuğrul | |
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Şehzade dell'Impero ottomano | |
Nome completo | Şehzade Mehmed Ertuğrul |
Trattamento | Sua Altezza Imperiale |
Nascita | Istanbul, 5 novembre 1912 |
Morte | Il Cairo, 2 luglio 1944 (31 anni) |
Sepoltura | Mausoleo Abbas Hilmi Pasha |
Luogo di sepoltura | Il Cairo |
Dinastia | Casa di Osman |
Padre | Mehmed VI |
Madre | Müveddet Kadın |
Religione | Islam sunnita |
Şehzade Mehmed Ertuğrul Efendi (turco ottomano: شہزادہ محمد ارطغرل; Istanbul, 5 novembre 1912 – Il Cairo, 2 luglio 1944) è stato un principe ottomano, figlio del sultano Mehmed VI e della sua seconda consorte Müveddet Kadın.
Origini
[modifica | modifica wikitesto]Şehzade Mehmed Ertuğrul nacque il 5 novembre 1912 a Istanbul, a Villa Çengelköy. Era figlio di Şehzade Mehmed Vahdeddinin (il futuro sultano ottomano Mehmed VI) e della sua seconda consorte Müveddet Kadın. Per suo padre era il quarto e ultimogenito e unico maschio, dopo tre figlie avute dalla Prima Consorte Nazikeda Kadın.
Venne istruito privatamente da Kaymakam Emin Bey, letterato di rilievo alla scuola imperiale[1][2][3][4].
Esilio
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1922 Mehmed VI, salito al trono nel 1918, venne deposto ed esiliato a seguito dell'abolizione del Sultanato. Gli fu permesso portare con sé solo il figlio Ertuğrul, di dieci anni, mentre gli altri membri della sua famiglia, fra cui la madre di Ertuğrul, Müveddet Kadın, poterono raggiungerli solo nel 1924, quando fu decretata l'espulsione per l'intera dinastia ottomana.
Vissero a Sanremo, in Italia, fino alla morte di Mehmed nel 1926. A quel punto, Ertuğrul fu mandato in Francia per vivere con la sorellastra Sabiha Sultan e suo marito, Şehzade Ömer Faruk. I due lo iscrissero a un collegio di Grasse, dove studiò per diversi anni.
Sua madre Müveddet si trasferì invece in Egitto, dove si risposò e infine ottenne il permesso di rientrare a Istanbul. Ertuğrul visse il secondo matrimonio della madre e il suo rimpatrio come un tradimento e un abbandono e si rifiutò di vederla mai più.
Finiti gli studi, si trasferì a Il Cairo, dove divenne membro del Maadi Sporting Club. La sua abitudine di tendere imboscate scherzose agli altri membri del club finirono per valergli una sospensione di un mese[5][6][7][8].
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Şehzade Mehmed Ertuğrul morì proprio nel Club il 2 luglio 1944, a trentun'anni. Accusò un malore durante una partita a tennis, morendo poche ore dopo senza che fosse individuata una causa specifica. Venne sepolto nel mausoleo Abbas Hilmi Pasha, a Il Cairo.
Non si era sposato, né aveva avuto figli.
La sua morte improvvisa devastò sua madre, che cadde in una profonda depressione da cui non si riprese più[2][9][10].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bardakçı 2017, pp. 94, 164.
- ^ a b Adra, Jamil (2005). Genealogy of the Imperial Ottoman Family 2005. pp. 35–36.
- ^ Açba, Leyla (2004). Bir Çerkes prensesinin harem hatıraları. L & M. p. 74. ISBN 978-9-756-49131-7.
- ^ Kırpık, Cevdet (2010). II. Meşrutiyet'ten Sonra Şehzade Eğitiminde Değişim. SDÜ Fen Edebiyat Fakültesi. pp. 99–130. Retrieved 12 April 2021.
- ^ Brookes, Douglas Scott (2010). The Concubine, the Princess, and the Teacher: Voices from the Ottoman Harem. University of Texas Press. pp. 271 n. 68. ISBN 978-0-292-78335-5.
- ^ Kadir Misiroǧlu (1974). Osmanoǧlullari'nin drami: elli gurbet yili (1924-1974). Sebil Yayinevi. p. 199.
- ^ Bardakçı 2006, p. 39, 94
- ^ MAADI'S OTTOMANS, in egy.com. URL consultato il 12 aprile 2021.
- ^ Bardakçı 2006, p. 112.
- ^ Bardakçı 2017, p. xvi, 10
- ^ Salnâme-i Devlet-i Âliyye-i Osmanîyye, 1333-1334 Sene-i Maliye, 68. Sene. Hilal Matbaası. 1918. pp. 68–69.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Murat Bardakçı, Neslishah: The Last Ottoman Princess, Oxford University Press, 2017, ISBN 978-9-774-16837-6.
- Murat Bardakçı, Son Osmanlılar: Osmanlı hanedanının sürgün ve miras öyküsü, Hürriyet Gazetecilik ve Matbaacılık A.Ş., 2006.
Altri progetti
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