A Saucerful of Secrets
A Saucerful of Secrets album in studio | |
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Artista | Pink Floyd |
Pubblicazione | 29 giugno 1968 27 luglio 1968 |
Durata | 38:48 |
Dischi | 1 |
Tracce | 7 |
Genere | Rock psichedelico[1] Space rock[2] |
Etichetta | Columbia Graphophone Company/EMI Tower Records/Capitol |
Produttore | Norman Smith |
Registrazione | agosto–ottobre 1967 gennaio–aprile 1968 Abbey Road Studios e Sound Techniques Studios, Londra (Regno Unito) |
Formati | LP, MC, Stereo 8, CD |
Altri formati | download digitale, streaming |
Certificazioni originali | |
Dischi d'oro | Regno Unito[3] (vendite: 100 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi d'oro | Italia[4] (vendite: 25 000+) |
Pink Floyd - cronologia | |
Singoli | |
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Recensione | Giudizio |
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AllMusic[5] | |
Paste[6] | 8,3/10 |
Piero Scaruffi[7] | 8/10 |
Rolling Stone[8] |
A Saucerful of Secrets è il secondo album in studio del gruppo musicale britannico Pink Floyd, pubblicato nel 1968 dalla Columbia Graphophone Company.[9][10]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'album venne registrato in più riprese tra l'agosto 1967 e il maggio 1968 presso gli EMI Studios di Abbey Road e ai Sound Techniques Studios di Chelsea e missato interamente a Abbey Road. La produzione fu affidata a Norman Smith.
La genesi del lavoro coincise con il declino dello stato mentale di Syd Barrett, fino a quel momento frontman e chitarrista del gruppo.[11] È proprio in questo periodo infatti che Barrett incominciò a manifestare disturbi di carattere psichiatrico (studi successivi ipotizzarono la sindrome di Asperger[12]), molto probabilmente acuiti dall'assunzione di LSD. Già nel gennaio del 1968 il gruppo, che nel frattempo aveva incominciato a lavorare all'album, sul palcoscenico gli aveva affiancato David Gilmour – suo vecchio amico di Cambridge – per sopperire ai suoi crescenti momenti di assenza; dopo soli quattro concerti come quintetto, tuttavia, Gilmour aveva finito per sostituirlo del tutto.[10]
Quanto sopra si rifletté inevitabilmente anche sulla realizzazione del disco: questo fu l'ultimo del gruppo cui Barrett prese parte prima di essere allontanato definitivamente e gli unici suoi contributi furono il brano Jugband Blues, unico dell'intero album a portare la sua firma e la sua voce, e parti di chitarra sui brani Remember a Day e Set the Controls for the Heart of the Sun. Di quest'ultimo brano in particolare, la versione contenuta nell'album è anche l'unica traccia in studio dell'intera discografia dei Pink Floyd ad essere suonata da tutti e cinque i membri.[13]
Remember a Day di Richard Wright era originariamente intitolato: Sunshine ed era stato pensato per l'album d'esordio The Piper at the Gates of Dawn; parte del lungo brano strumentale che dà il titolo al disco prese invece lo spunto da una jam, edita separatamente anni dopo con il titolo: Nick's Boogie.[14]
Copertina
[modifica | modifica wikitesto]La copertina e le foto sono di Storm Thorgerson dello studio grafico Hipgnosis, che da allora avrebbe realizzato quasi tutte le copertine dei Pink Floyd; consiste in un collage di 13 immagini tra cui alcuni frammenti del fumetto basato sul Dottor Strange, l'immagine di un alchimista, immagini di ampolle e bottiglie, una ruota con i segni zodiacali, il sole, alcuni pianeti e una foto del gruppo sulle rive di un fiume fuori Londra. Sulla copertina si legge anche la scritta: y d pinkfloyd p. Prima della pubblicazione venne rimosso l'articolo "The" dal nome Pink Floyd. Quanto ai volti dei musicisti in particolare, Syd Barrett è assente sia dalla foto di gruppo posta sul fronte, sia dai ritratti in bianco e nero che compongono il retro.
Tour
[modifica | modifica wikitesto]Per promuovere l'album, il gruppo intraprese il World Tour 1968, durato per tutto il 1968.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Lato A
- Let There Be More Light – 5:39 (Roger Waters)
- Remember a Day – 4:33 (Rick Wright)
- Set the Controls for the Heart of the Sun – 5:28 (Roger Waters)
- Corporal Clegg – 4:13 (Roger Waters)
- Lato B
- A Saucerful of Secrets – 11:57 (Roger Waters, Rick Wright, Nick Mason, David Gilmour)
- See-Saw – 4:36 (Richard Wright)
- Jugband Blues – 2:56 (Syd Barrett)
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo
- David Gilmour – chitarra (tracce 1, 3-5), kazoo (traccia 4), voce (tracce 1, 4 e 5)
- Roger Waters – basso, percussioni, voce
- Rick Wright – pianoforte, organo, mellotron, vibrafono, xilofono, voce, tin whistle (traccia 7)
- Nick Mason – batteria, percussioni, voce (traccia 4), kazoo (traccia 7)
- Syd Barrett – chitarra acustica e slide guitar (traccia 2), chitarra (tracce 3 e 7), voce solista (traccia 7)
- Altri musicisti
- Norman Smith – batteria, percussioni (traccia 2), voce parlata (traccia 4)
- The Salvation Army (The International Staff Band) (traccia 7):
- Produzione
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Jacqueline Edmondson Ph.D., Music in American Life: An Encyclopedia of the Songs, Styles, Stars, and..., p. 147, ISBN 978-1-4299-6589-7. URL consultato il 9 febbraio 2019.«Although Pink Floyd found its own origins in the psychedelic rock of the late 1960s—most notably in The Piper at the Gates of Dawn (1967) and A Saucerful of Secrets (1968)»
- ^ (EN) Bill Martin, Listening to the Future: The Time of Progressive Rock, 1968-1978, p. 165, ISBN 978-1-4299-6589-7. URL consultato il 9 febbraio 2019.«Pink Floyd, with their first two albums, estabilished the possibilities of "space rock"»
- ^ (EN) A Saucerful of Secrets, su British Phonographic Industry. URL consultato il 20 giugno 2022.
- ^ A Saucerful of Secrets (certificazione), su FIMI. URL consultato il 5 gennaio 2021.
- ^ (EN) A Saucerful of Secrets, su AllMusic, All Media Network.
- ^ (EN) Stephen M. Deusner, Assessing a Legacy: Why Pink Floyd? Reissue Series, su pastemagazine.com, Paste. URL consultato il 17 maggio 2017.
- ^ (EN) The History of Rock Music. Pink Floyd: biography, discography, reviews, links, su scaruffi.com, Piero Scaruffi. URL consultato il 17 maggio 2017.
- ^ (EN) Pink Floyd: Album Guide, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 17 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2011).
- ^ Recensione: Pink Floyd - A Saucerful Of Secrets, su Storia della musica. URL consultato il 27 ottobre 2023.
- ^ a b Pink Floyd, su Ondarock. URL consultato il 27 ottobre 2023.
- ^ (EN) Bob Carruthers, Pink Floyd – Uncensored on Record, Henley-in-Arden, Coda Books Ltd, 2011, ISBN 978-1-908538-27-7. URL consultato il 19 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2015).
- ^ L'ipotesi, Syd Barrett dei Pink Floyd forse aveva la sindrome Asperger, su adnkronos.com, Adnkronos, 19 marzo 2015. URL consultato il 3 giugno 2015.
- ^ Lunatics, p. 85.
- ^ Palacios, pp. 157-158.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Julian Palacios, Syd Barrett and Pink Floyd, Plexus, 2010, ISBN 0-85965-431-1.
- Barry Miles, Pink Floyd - The Early Years, Omnibus Press, 2006, ISBN 978-1-84609-444-6.
- Nicholas Schaffner, Saucerful of Secrets: The Pink Floyd Odyssey, Dell Publishing, 1991, ISBN 0-517-57608-2.
- Alessandro Bratus, Pink Floyd. 40 anni di suoni e visioni, Editori Riuniti, 2005, ISBN 88-359-5667-6.
- Julian Palacios, Lost in the Woods: Syd Barrett and the Pink Floyd, Plexus Publishing, Limited, 2001, ISBN 0-7522-2328-3.
- Mark Blake, Pigs Might Fly - The Inside Story of Pink Floyd, Aurum Press Ltd, 2007, ISBN 1-84513-261-0.
- Vernon Fitch, The Pink Floyd Encyclopedia, Collector's Guide Publishing, Inc., 2005, ISBN 1-894959-24-8.
- Cliff Jones, Another Brick in the Wall: The Stories Behind Every Pink Floyd Song, Broadway Books, 1996, ISBN 0-553-06733-8.
- Andy Mabbett, The complete guide to the music of Pink Floyd, Omnibus Press, 1995, ISBN 0-7119-4301-X.
- Nick Mason, Inside Out - La prima autobiografia dei Pink Floyd, Rizzoli, 2005, ISBN 88-17-00558-4.
- Luca Ferrari, Tatuato sul muro. L'enigma di Syd Barrett, Edizioni Blues Brothers, 1995, ISBN 978-88-8074-006-3.
- Christian Diemoz, Le Canzoni dei Pink Floyd, 2002, Editori Riuniti, 1991, ISBN 978-88-359-5313-5.
- Franco Brizi, Pink Floyd, Coniglio Editore, 2007, ISBN 88-88833-62-5.
- Alfredo Marziano, Mark Worden, Floydspotting. Guida alla geografia dei Pink Floyd, Giunti Editore, 2008, ISBN 88-09-05961-1.
- The Lunatics, Il Fiume Infinito - Tutte le Canzoni dei Pink Floyd, 2014, Giunti, ISBN 978-88-09-79667-6.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni da A Saucerful of Secrets
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Richie Unterberger, A Saucerful of Secrets, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) A Saucerful of Secrets, su Discogs, Zink Media.
- (EN) A Saucerful of Secrets, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.