Adolf Insam

Adolf Insam
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 177 cm
Peso 73 kg
Hockey su ghiaccio
Ruolo Allenatore (ex centro)
Tiro Sinistro
Termine carriera 1984 - giocatore
Carriera
Periodo Squadra PG G A Pt
Giovanili
?-1968 Selva
Squadre di club0
1968-1984 Gardena ? 0 0 0
Nazionale
1970-1984 Bandiera dell'Italia Italia 199 75 44 119
Allenatore
1986-1989 Selva Head Coach
1989-1991 Eppan-Appiano Head Coach
1991-1993 Gardena Head Coach
1993-1996 Selva Head Coach
1996-1997 Bolzano Head Coach
1997-2000 Bandiera dell'Italia Italia Head Coach
2000-2008 Milano Vipers Head Coach
2008-2009 Milano Rossoblu Head Coach
2010-2012 Bolzano Head Coach
2012-2014 Milano Rossoblu Head Coach
Dirigente
2009-2010 Milano Rossoblu Coord. tecnico
2014 Milano Rossoblu Progetti esteri
2015-2023 Ritten-Renon Direttore sportivo
0 Dati relativi al campionato e ai playoff.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 6 aprile 2023

Adolf Tommaso Insam (Selva di Val Gardena, 4 agosto 1951) è un allenatore di hockey su ghiaccio, dirigente sportivo ed ex hockeista su ghiaccio italiano.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Dopo le giovanili con l'HC Selva, da giocatore ha militato per tutta la carriera nell'HC Gardena di Ortisei, dove ha disputato le stagioni dal 1968-1969 al 1983-1984, vincendo quattro scudetti: 1969, 1976, 1980 e 1981.[1]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Ha cominciato ad allenare nel 1986 l'HC Selva, in serie B. Qui rimase tre anni, passando poi, sempre in seconda serie, all'HC Appiano (1989-1991), all'HC Gardena (1991-1993) e nuovamente all'HC Selva (1993-1996).[1]

L'esordio su una panchina di serie A avviene nella successiva stagione 1996-1997 con l'HC Bolzano, con cui vince subito lo scudetto.

L'anno successivo, in seguito alla scomparsa in un incidente automobilistico di Bryan Lefley, Insam diviene allenatore della Nazionale italiana,[2] dove già dal 1992 ricopriva il ruolo di assistente allenatore.[1] Rimase alla guida degli azzurri fino al 2000, quando, su invito di Ico Migliore, passa all'HCJ Milano Vipers, che guiderà fino allo scioglimento, vincendo altri 5 titoli italiani consecutivi.[3]

Rimase anche nella nuova compagine milanese, l'Hockey Milano Rossoblu, alternando il ruolo di allenatore a quello di dirigente.[4]

Dal 2010-2011 è tornato sulla panchina dell'HC Bolzano, con cui ha vinto il suo settimo titolo da allenatore nel 2011-2012.[1] Il 24 dicembre 2012 fu ufficializzato il suo ritorno all'Hockey Milano Rossoblu come nuovo capo allenatore, subentrando a Massimo Da Rin, rimasto nello staff della squadra.[5]

Al termine della stagione 2013-2014 non gli fu rinnovato il contratto come allenatore[6], ma rimase ugualmente nello staff dirigenziale della società, con il compito di sviluppare i rapporti con i campionati esteri.[7]

Nel maggio del 2015 accettò la proposta del Ritten Sport per diventare il nuovo direttore sportivo del club altoatesino.[8] Venne confermato nel ruolo anche dopo il cambio al vertice della società col passaggio della presidenza da Thomas Rottensteiner a Roberto Rampoldi nel 2021, ma al termine del contratto biennale, nell'aprile del 2023, Insam decise di non rinnovare il contratto.[9][10][11]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Gardena: 1968-69, 1975-76, 1979-80, 1980-81

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Bolzano: 1996-97, 2011-12
Milano Vipers: 2001-02, 2002-03, 2003-04, 2004-05, 2005-06
Milano Vipers: 2002-03, 2004-05, 2005-06
Milano Vipers: 2001, 2002, 2006

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Adolf Insam nuovo allenatore dell’HC Interspar Bolzano, su hockeytime.net, 22 aprile 2010. URL consultato il 25 maggio 2012.
  2. ^ Gianfranco Josti, Hockey su ghiaccio: la nazionale azzurra parla inglese e gioca in Germania, in Corriere della Sera, 6 febbraio 2008, p. 43. URL consultato il 25 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  3. ^ Adolf Insam è il nuovo allenatore dell'Interspar Bolzano [collegamento interrotto], su lihg.it, LIHG, 22 aprile 2010. URL consultato il 25 maggio 2012.
  4. ^ Milano Rossoblù: quattro anni appena... ed è già grande!, su milano.blogosfere.it, 7 aprile 2012. URL consultato il 25 maggio 2012 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2012).
  5. ^ Milano, in panchina torna Insam Il tecnico dei 5 scudetti di fila, su milombardia.gazzetta.it, 24 dicembre 2012. URL consultato il 24 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  6. ^ Qui HR Milano: Adolf Insam non riconfermato, su tuttohockey.com, 27 maggio 2014. URL consultato il 29 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2014).
  7. ^ Ico Migliore: "il Milano punta sui giovani", su hockeytime.net, 28 maggio 2014. URL consultato il 29 maggio 2014.
  8. ^ Adolf Insam nuovo direttore sportivo dei Rittner Buam, su rittensport.it, 15 maggio 2015. URL consultato il 15 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  9. ^ Andrea Scheurer, Adolf Insam lascia Renon: per i Rittner Buam termina un'era, su Hockey Italia 21, 5 aprile 2023. URL consultato il 6 aprile 2023.
  10. ^ Alps Hockey League: Adolf Insam saluta il Renon Sky Alps, su radionbc.it, 6 aprile 2023. URL consultato il 5 aprile 2023.
  11. ^ Hockey Alps: Adolf Insam lascia il Renon, su VB33, 5 aprile 2023. URL consultato il 6 aprile 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Adolf Insam (giocatore), su Eliteprospects.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Adolf Insam (staff), su Eliteprospects.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Adolf Insam, su Eurohockey.com, European Ice Hockey Online AB. Modifica su Wikidata
  • (EN) Adolf Insam, su Olympedia. Modifica su Wikidata
  • (EN) Adolf Insam, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017). Modifica su Wikidata