Agostino Porrino

Agostino Porrino
NascitaTorino, 1816
MorteTorino, 5 marzo 1863
Cause della morteapoplessia fulminante
Luogo di sepolturaCimitero monumentale di Torino
Dati militari
Paese servitoRegno di Sardegna
Regno d'Italia
Forza armataRegio esercito
CorpoGenio militare
GradoMaggior generale
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Agostino Porrino

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato18 febbraio 1861 –
5 marzo 1863
LegislaturaVIII
CollegioMirandola
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studiolaurea
Professionemilitare

Agostino Porrino (Torino, 1816Torino, 5 marzo 1863) è stato un ingegnere, militare e politico italiano.

Cossatese di origine,[1] partecipò alle campagne per l'indipendenza italiana. Promosso il 12 marzo 1859 a luogotenente colonnello insieme con Raffaele Cadorna e Effisio Cugia,[2] prese parte alla campagna di Lombardia del 1859 in qualità di capo di stato maggiore della divisione Fanti.[3][4]

Fece parte del Corpo di Spedizione Sardo che combatté nella guerra di Crimea.[5]

Venne eletto deputato del Regno d'Italia il 18 gennaio 1863 nel collegio elettorale di Mirandola, ma la sua esperienza parlamentare durò pochissimo. Infatti, morì improvvisamente a Torino il 5 marzo 1863 per un'apoplessia fulminante,[6] poco dopo aver partecipato alla seduta della Camera dei deputati.[7]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ufficiale dell'Ordine Militare d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
«Maggiore di Stato Maggiore»
— 28 novembre 1855[8]
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Pel valore e per l'intelligenza dimostrata nei vari fatti d'armi cui presero parte le truppe della divisione e specialmente nella controindicata giornata.[9]»
— 24 giugno 1859

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 1848-1861: il Vercellese, il Biellese, la Valsesia nel Risorgimento. Uomini e fatti, SETE Società editrice tipografica Eusebiana, 1960, p. 296.
  2. ^ volume 23, Storia militare moderna: il generale Effisio Cugia, in Nuova antologia di scienze, lettere ed arti, Firenze, Direzione della nuova antologia, maggio 1873, p. 638.
  3. ^ Martino Cellai, Fasti militari della guerra dell'indipendenza d'Italia dal 1848 al 1862, IV, Tipografia e Litografia degli Ingegneri, 1865, p. 41.
  4. ^ Ercole Ricotti, Lettere inedite di Ercole Ricotti a Leonardo Fea: con prefazione, Firenze, Uffizio della Rassegna nazionale, 1884, p. 10.
  5. ^ Mariano d'Ayala, I Piemontesi in Crimea: narrazione storica, A. Spese, 1858, p. 43.
  6. ^ Gazzetta del popolo, 7 marzo 1863, p. 3.
  7. ^ 1863, in La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti. URL consultato il 10 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2017).
  8. ^ Porrino Agostino, su Presidenza della Repubblica. URL consultato il 10 ottobre 2017.
  9. ^ Corpo di Stato Maggiore. Ufficio storico, La guerra del 1859 per indipendenza d'Italia, vol. 1, Società Editrice Laziale, 1912, p. 557.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]