Ajita Wilson

Ajita Wilson
Ajita Wilson in Luca il contrabbandiere
Dati biografici
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Dati fisici
Altezza179[1][2] cm
EtniaAfroamericana
Occhicastani
Capellineri
Seno naturaleno
Dati professionali
Film girati21

Ajita Victoria Wilson[3] (New York, 26 maggio 1950[4][5][n 1]Roma, 26 maggio 1987[9]) è stata un'attrice, modella e attrice pornografica statunitense.

Era famosa soprattutto in Europa, per aver interpretato molti film d'exploitation negli anni settanta.

Non si possiedono molte informazioni su di lei precedenti al suo ingresso nel mondo dello spettacolo.[10] Un'opinione comune ancora oggi è che fosse una transessuale.[6] Secondo alcuni si sarebbe chiamata George Wilson, sarebbe stato inizialmente un travestito, ma cambiò sesso a metà degli anni settanta e cominciò a lavorare in un quartiere a luci rosse di New York, cimentandosi anche in pellicole pornografiche.[11] Anche al regista spagnolo Mariano Ozores, che lavorò con lei nel 1979, venne detto che Ajita Wilson era una persona transessuale ("che si chiamava qualcosa come Estanislaw Colcoski e che era stato pompiere a Chicago") ma non ebbe mai la certezza che ciò fosse vero.[12][13] Sergio Bergonzelli, che la diresse in uno dei suoi film pornografici, conosceva una storia analoga.[14] Per Lina Romay, che lavorò con la Wilson in Macumba sexual, "era decisamente transessuale".[10] Il quotidiano La Stampa, in occasione della morte dell'attrice, accennò alle speculazioni sulla sua sessualità, ma le definì "voci inquietanti".[9]

Ajita Wilson nacque a Brooklyn[4] (o, secondo altre fonti, nel Michigan) da padre americano di colore e madre brasiliana bianca.[1][6][8] Venne scoperta dal fotografo Bill King che la fece diventare una modella internazionale e le permise di girare il mondo.[1][8] In seguito la Wilson decise di trasferirsi in Italia e si stabilì a Milano.[1] Nel 1976 prese parte al suo primo film, La principessa nuda di Cesare Canevari, basato sulla vita di Elizabeth di Toro.[1][6] Lavorò con molti registi di genere come Bruno Mattei, Joe D'Amato e Jesús Franco, in film erotici e in seguito pornografici. Molte delle sue pellicole italiane erano girate in due versioni, una censurata per il mercato nazionale, una più esplicita per il mercato estero.

Interpretò anche un ruolo minore nel violento poliziesco Luca il contrabbandiere, diretto da Lucio Fulci nel 1980. Negli ultimi anni si esibì come cantante.[6][9] Federico Fellini la volle per un ruolo ne La città delle donne, ma poi la lavorazione del film venne temporaneamente sospesa e lei prese altri impegni. Avrebbe inoltre potuto entrare nel cast di E la nave va, ma non poté perché impegnata con Detenute violente.[1][15] Morì a Roma nel 1987 all'età di 37 anni a seguito di un ictus cerebrale. La salma fu trasportata negli Stati Uniti e cremata secondo le disposizioni dell'attrice.[9]

Annotazioni
  1. ^ La data di nascita non è univoca: secondo alcune fonti Ajita Wilson sarebbe nata nel 1951,[6] per altre nel 1979 avrebbe avuto 26 o 27 anni[2][7] (sarebbe nata, quindi, nel 1951, nel 1952 o nel 1953) oppure avrebbe avuto 28 anni nel 1981[8] (sarebbe nata, quindi, nel 1952 o nel 1953).
Fonti
  1. ^ a b c d e f Lamberto Antonelli, Ajita Wilson, nuova diva. La fata nera di Fellini, in Stampa Sera, 19 maggio 1978, p. 20.
  2. ^ a b Ajita, ragioniera del film sexy, in La Stampa, 19 aprile 1979, p. 7.
  3. ^ (EN) AJITA VICTORIA WILSON, 43, 515 Plaumbo Ave., Rome, Italy, died Monday, in Orlando Sentinel, 29 maggio 1987.
  4. ^ a b (EN) A Gender Variance Who's Who: Ajita Wilson (1950 – 1987) prolific actress, su zagria.blogspot.com, 16 maggio 2024. URL consultato il 20 maggio 2024.
  5. ^ Ajita Wilson, su mymovies.it. URL consultato il 19 aprile 2015.
  6. ^ a b c d e (EN) Tohill Cathal & Pete Tombs, Immoral Tales: European Sex & Horror Movies 1956-1984, New York, St Martin's Press, 1995, p. 264, ISBN 0-312-13519-X.
  7. ^ Ecco l'Afrodite nera, in Stampa Sera, 18 aprile 1979, p. 21.
  8. ^ a b c Ennio Paponi, Ajita Wilson. Simbolo erotico degli anni 80 (JPG), in High Society (edizione italiana), settembre 1981 (archiviato il 14 febbraio 2022).
  9. ^ a b c d Morta Ajita Wilson, 37 anni: ictus cerebrale, in Stampa Sera, 27 maggio 1987, p. 36. URL consultato il 19 aprile 2015.
  10. ^ a b (EN) Johnny Stanwyck, Created by Cinema: The Enigma of Ajita Wilson, su The Gridhouse Effect.
  11. ^ Enrico Lancia e Fabio Melelli, Le straniere del nostro cinema, Gremese Editore, 2005, p. 161.
  12. ^ (ES) Mariano Ozores Puchol, Respetable público. Cómo hice casi cien películas, Editorial Planeta, 2002, p. 233, ISBN 84-08-04274-2.
    «Y todo fue bien y Andrés [Pajares] tan contento hasta que Bermúdez de Castro, muerto de risa, me confesó que la tal Ajita era un transexual operado, que se llamaba algo así como Estanislaw Colcoski y que había sido bombero en Chicago. [...] De todos modos, nunca he tenido la seguridad de que fuese verdad lo que me dijo Bermúdez de Castro [...]»
  13. ^ (ES) Andrés Pajares, Mis memorias... antes de que se me olviden, Editorial Almuzara.
    «Ruedo mi escena y, al finalizar, Mariano [Ozores] me suelta asì, como no quiere la cosa, que Ajita no es una mujer, sino un transexual operado, que se llama algo así como Estanislaw Colcoski y que había sido bombero en Chicago.»
  14. ^ Andrea Di Quarto, Michele Giordano, Moana e le altre. Vent'anni di cinema porno in Italia, Gremese Editore, 1997, p. 34.
    «Era un ex sergente di colore dei pompieri di una cittadina degli Stati Uniti. Poi cambiò sesso e divenne donna, una donna, per la verità, bellissima. Una persona triste che non poteva godere né con gli uomini né con le donne.»
  15. ^ Lamberto Antonelli, Ecco la "Venera nera" sfortunata con Fellini, in Stampa Sera, 11 aprile 1983, p. 6.
  16. ^ (EN) Savage Island (1985), su The Gridhouse Effect.

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