Amizone (vescovo di Torino)
Amizone di Torino vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Torino |
Nato | a Torino |
Deceduto | 1000 a Torino |
Amizone di Torino (Torino, ... – Torino, 1000) è stato un vescovo italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Amizone fu vescovo di Torino dal 966 all'anno 1000.[1] Era nato a Torino ed era probabilmente figlio del Arduino il Glabro, Marchese di Torino.[2]
Non appena eletto, si preoccupò di confermare la fondazione del monastero di Chiusa (futura Sacra di San Michele),[3] divenendo famoso anche perché con un editto del 998 l'imperatore Ottone III di Sassonia gli concesse il possesso delle valli di Stura e Braida, con città di importanza significativa come Chieri.[4]
Morì a Torino nel 1000.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Savio, Gli antichi vescovi, 330.
- ^ Terraneo, Adelaide illustrata, I, 189.
- ^ Casiraghi, 'Dal monte Pirchiriano alla cristianità'
- ^ / Die Urkunden Otto des III., MGH, Diplomata regum et imperatorum Germaniae, II, doc. 302, 727-728., su dmgh.de. URL consultato il 26 novembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Battista Semeria, Storia della Chiesa Metropolitana di Torino, Torino, 1840.
- G. T. Terraneo, La principessa Adelaide contessa di Torino con nuovi documenti illustrata, 2. vol. (Torino, 1759).
- F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia. Il Piemonte (Torino, 1899).
- G. CASIRAGHI, 'Dal monte Pirchiriano alla cristianità: S. Michele della Chiusa e le sue dipendenze,': P. CANCIAN, G. CASIRAGHI, Vicende, dipendenze e documenti dell'abbazia di S. Michele della Chiusa, Torino 1993, 14-22
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Luigi Abele Redigonda, AMIZONE, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 2, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.