Avvelenamento da miorilassanti

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

L' Avvelenamento da miorilassanti è una condizione clinica caratterizzata dall'assunzione acuta o cronica di farmaci che rientrano nella classificazione di miorilassanti.

Definizione e uso dei miorilassanti[modifica | modifica wikitesto]

Sotto tale classificazione rientrano i principi attivi:

Tali farmaci vengono utilizzati per ridurre spasmi muscolari e la loro pericolosità in caso di abuso è elevata in quanto agiscono sul sistema nervoso centrale.

Sintomatologia[modifica | modifica wikitesto]

Vi sono innumerevoli sintomi evidenziati da tali intossicazioni, alcuni farmaci sono più pericolosi di altri.

Sintomi comuni[modifica | modifica wikitesto]

Sintomi comuni a tutti i principi attivi: nausea, vomito, vertigini, nistagmo, ipotonia, depressione.

Sintomi specifici[modifica | modifica wikitesto]

Inoltre alcuni farmaci possono portare a convulsioni, allucinazioni, ipotensione, aritmie e coma (l'orfenadrina e la ciclobenzaprina). Mioclonie, ipotermia, delirio, ipotensione e convulsioni (il baclofene)

Terapia delle intossicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Induzione del vomito e lavanda gastrica per le intossicazioni immediate, uso di lassativi; inoltre l'uso di fisostigmina (1–2 mg tramite per iniezione endovenosa in 2-5 minuti) può alleviare alcuni sintomi.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Medicina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di medicina