Arena Birmingham

Barclaycard Arena
The NIA
Informazioni generali
StatoRegno Unito (bandiera) Regno Unito
   Inghilterra (bandiera) Inghilterra
UbicazioneKing Edwards Road
Birmingham
Inizio lavori1990
Inaugurazione1991
ProprietarioNational Exhibition Centre Group
Informazioni tecniche
Posti a sedere12 802
Copertura
Uso e beneficiari
PallacanestroGran Bretagna (bandiera) Gran Bretagna
Arti marziali misteUFC (dal 2008)
Atletica leggeraBirmingham Indoor GP
Mappa di localizzazione
Map

L'Arena Birmingham (in precedenza nota come National Indoor Arena, talvolta abbreviata in NIA; per ragioni di sponsorizzazione nota anche come The Barclaycard Arena) è un'arena posseduta dal National Exhibition Centre Group. È situata nel centro di Birmingham, ed ha aperto nel 1991, come la più grande delle arene al coperto del momento nel Regno Unito.[1] Il NIA ospita una serie di eventi che spaziano da eventi sportivi a concerti musicali, e ha una capacità di ospitare persone fino a 15.800 posti a sedere.[2]

È stato inaugurato ufficialmente il 4 ottobre 1991 dall'atleta Linford Christie.[3] L'impianto ospita annualmente il Birmingham Indoor Grand Prix, meeting indoor di atletica leggera che si tiene nel mese di febbraio.

Tra gli artisti internazionali che vi si sono esibiti di recente ricordiamo Anastacia, Ariana Grande, Britney Spears, Beyoncé, Justin Bieber, Black Sabbath, Michael Bublé, Alicia Keys, Lady Gaga, Madonna, Kylie Minogue, Cliff Richard, Nicki Minaj, Queen + Adam Lambert, Rihanna e i Linkin Park. La band americana si è esibita per l'ultima volta in assoluto proprio alla Barclaycard Arena il 6 Luglio 2017, in quella che è diventata l'ultima data del One More Light World Tour, a causa del suicidio del cantante Chester Bennington appena 14 giorni più tardi.

  1. ^ Copia archiviata, su necgroup.co.uk. URL consultato il 2 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2011). The NEC Group Venues
  2. ^ Venue Information, su thenia.co.uk. URL consultato il 26 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2012).
  3. ^ Birmingham NIA | NIA Birmingham Archiviato il 18 ottobre 2015 in Internet Archive.

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Collegamenti esterni

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