Battaglia di Syme
Battaglia di Syme parte della guerra del Peloponneso | |||
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Data | 411 a.C. | ||
Luogo | Davanti a Syme (odierna Simi) | ||
Esito | Vittoria spartana | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La battaglia di Syme fu una battaglia navale combattuta tra Atene e Sparta durante la guerra del Peloponneso davanti a Syme (odierna Simi), nel sud-est del Mar Egeo.
Preludio
[modifica | modifica wikitesto]Nel 411 a.C. gli Spartani si allearono con la Persia;[1] l'alleanza fu realizzata da Terimene,[2] che, finiti i negoziati, consegnò la flotta spartana ad Astioco; Terimene poi annegò in mare.[3] Astioco ricevette ordine di navigare verso Cnido per unirsi alle 27 navi di Cauno, equipaggiate per loro dai Persiani.[4]
Nel frattempo la flotta ateniese era ormeggiata a Samo, al comando di Carmino. Carmino sapeva che gli Spartani si stavano avvicinando, visto che ne era stato informato dagli abitanti di Milo, perciò si preparò ad affrontare Astioco a Syme.[5]
Battaglia
[modifica | modifica wikitesto]Le flotte si incontrarono durante una tempesta, con poca visibilità, perciò varie triremi spartane si separarono dal gruppo principale. Carmino affrontò con 20 navi l'ala sinistra spartana, l'unica porzione a lui visibile, e affondò 3 navi. Comunque, il resto della flotta spartana arrivò e circondò gli Ateniesi. Carmino si ritirò ad Alicarnasso, dopo aver perso 6 navi.[6]
Il resto della flotta ateniese salpò da Samo diretta a Cnido, ma nessuna delle due flotte voleva disputare altre battaglie.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fonti primarie