Betula nana

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Betulla nana
Betula nana
Giardino Botanico Alpino Viote
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)Eurosidi I
OrdineFagales
FamigliaBetulaceae
GenereBetula
SpecieB. nana
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineFagales
FamigliaBetulaceae
GenereBetula
SpecieB. nana
Nomenclatura binomiale
Betula nana
L., 1753

La betulla nana (Betula nana L., 1753) è una pianta della famiglia Betulaceae,[2] che si trova principalmente nella tundra delle regioni Artiche.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dettaglio delle foglie

La betulla nana è un cespuglio legnoso che raggiunge l'altezza massima di un metro e venti centimetri. La corteccia è color rosso rame e lucida.[3]
Le foglie sono arrotondate, con un diametro di 6–20 mm, i margini sono seghettati. La pagina superiore delle foglie è di un verde più scuro. Le foglie crescono dopo lo scioglimento della neve e in autunno diventano rosse.
Gli amenti sono eretti, lunghi 5–15 mm e larghi 4–10 mm.

Betula nana in Norvegia a 1000 m s.l.m.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'areale di Betula nana si estende dall'Isola di Baffin e dalla Groenlandia, sino all'Islanda, alla Scozia e alle isole Svalbard. In Europa settentrionale la specie è presente in Scandinavia e nei Paesi Baltici, spingendosi attraverso la Russia sino alla Siberia. Popolazioni disgiunte sono presenti ad alta quota sulle Alpi e sui monti Carpazi.[1]

Popola la tundra artica e alpina e le brughiere subalpine. In generale preferisce siti umidi ma ben drenati e poveri di nutrienti, con un terreno acido che può essere xerico o roccioso. La Betula nana ha poca tolleranza per l'ombra.

Genoma[modifica | modifica wikitesto]

Il genoma di Betula nana è stato sequenziato nel 2013 da un gruppo di ricercatori della Queen Mary University of London.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Stritch, L. 2014, Betula nana, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 21 giugno 2016.
  2. ^ (EN) Betula nana L., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  3. ^ (EN) Ewing, S., The Great Alaska Nature Factbook, Portland: Alaska, Northwest Books, 1996.
  4. ^ (EN) Wang N., Thomson M., Bodles W.J., Crawford R.M., Hunt H.V., Featherstone A.W., Pellicer J., Buggs R.J., Genome sequence of dwarf birch (Betula nana) and cross-species RAD markers, in Mol. Ecol., vol. 22, n. 11, 2013, pp. 3098-3111.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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