Biagio Ghilini
Biagio Ghilini abate commendatario della Chiesa cattolica | |
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Abate della Basilica di Sant'Ambrogio | |
Durata mandato | 1443 – 1473 |
Predecessore | Branda Castiglioni |
Successore | Giovanni Arcimboldi |
Biagio Ghilini (... – Milano, 1473) è stato un monaco cristiano e abate italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nipote di Simonino Ghilini - patrizio alessandrino della casata dei Ghilini e cugino di suo figlio Facino Stefano - Biagio fu monaco benedettino cistercense e uno dei primi letterati del suo tempo.
Il 9 aprile 1440[1], già abate della Basilica di San Simpliciano a Milano, fu eletto abate della Basilica di sant'Ambrogio, con il titolo di conte, in luogo di suo cugino Facino Stefano. Ancora nel 1451 fu in contestazione con Facino Stefano, per questioni riflettenti la sua amministrazione della basilica ambrosiana.
Venne inviato da papa Eugenio IV in missione presso la Repubblica di Genova e, in seguito, quando Francesco Sforza divenne duca di Milano, furono avallate le sue istanze relative alla conferma - per i monaci di sant'Ambrogio - dei feudi di Limonta e Civenna[2].
Papa Pio II volle elevarlo, nel 1460, alla cattedra arcivescovile di Milano ma egli ricusò quell'onore asserendo amar meglio servire Dio nella pace del chiostro che governare tante anime.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il Guasco, nelle sue Tavole genealogiche di famiglie nobili alessandrine e Monferrine, fornisce una data precisa per la sua elezione ad abate fissata al 9 aprile 1440, lo stesso anno è confermato nel libro Delle antichità longobardico-milanesi, mentre Massimo Zaggia in Linee per una storia della cultura in Lombardia lo vuole abate già nel 1437.
- ^ Bartholomæo Aresio, p. 46.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Girolamo Ghilini, Annali di Alessandria, Milano, Gioseffo Marelli, 1666.
- Bartholomæo Aresio, Insignis Basilicæ et Imperiali Cœnobis S. Ambrosii Maioris Mediolani Abbatum Chronologica Series, Milano, Typographia Ambrosij Ramellati, 1674. URL consultato il 20 agosto 2016.
- Delle antichità longobardico-milanesi illustrate con dissertazioni dai monaci della congregazione cistercense di lombardia, Milano, 1793. URL consultato il 20 agosto 2016.
- Francesco Guasco, Tavole genealogiche di famiglie nobili alessandrine e Monferrine dal secolo IX al XX, volume VI, Alessandria, 1930.
- Massimo Zaggia, Università degli Studi di Bergamo, Linee per una storia della cultura in Lombardia da Coluccio Salutati a quella del Valla, a cura di Luca Carlo Rossi, Le strade di Ercole. Itinerari umanistici e altri percorsi. Seminario internazionale per i centenari di Coluccio Salutati e Lorenzo Valla (25, 26 ottobre 2007), SISMEL Edizioni del Galluzzo, 2010, p. 104. URL consultato il 19 agosto 2016.
- Federica Cengarle e Maria Nadia Covini (a cura di), Il ducato di Filippo Maria Visconti, 1412-1447. Economia, politica, cultura, Firenze University Press, 2015, pp. 324, 330, ISBN 978-88-6655-894-1. URL consultato il 19 agosto 2016.
Voci correlate
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