Blaster Master
Blaster Master videogioco | |
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Titolo originale | 超惑星戦記メタファイト |
Piattaforma | Nintendo Entertainment System, Wii, Nintendo 3DS |
Data di pubblicazione | Famicom/NES: 17 giugno 1988 novembre 1988 25 aprile 1991 Wii: |
Genere | Piattaforme, azione |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Sunsoft |
Pubblicazione | Sunsoft |
Design | Yoshiaki Iwata[1] |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Distribuzione digitale | Virtual Console |
Serie | Blaster Master |
Seguito da | Blaster Master 2 |
Blaster Master (超惑星戦記メタファイト?, Chô Wakusei Senki Metafight), anche noto come Metafight o Meta Fight, è un videogioco a piattaforme sviluppato nel 1988 da Sunsoft.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Nella versione internazionale il protagonista, Jason Frudnick, si trova a controllare un carro armato dopo aver inseguito la sua rana. Nella versione giapponese il pilota del Metal Attacker è Kane Gardner che vuole impedire l'invasione del pianeta Sophia III da parte di Goez.
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Il videogioco presenta due modalità di gioco.[2] Il protagonista e pilota del carro armato ha punti ferita separati dal veicolo.[3]
Sequel e remake
[modifica | modifica wikitesto]Durante il Consumer Electronics Show del 1992 viene annunciata la prossima pubblicazione per NES del primo sequel di Blaster Master.[4] Tuttavia Blaster Master 2 verrà distribuito nel 1993 per Sega Genesis solamente nel mercato americano. Altri titoli verranno creati per Game Boy (Blaster Master Boy), per Game Boy Color (Blaster Master: Enemy Below, noto come Metafight EX) e per PlayStation (Blaster Master: Blasting Again).[3][5]
Nel 2010 un remake del titolo viene distribuito su WiiWare con il nome di Blaster Master: Overdrive. Nello stesso anno la Sunsoft organizza un pesce d'aprile annunciando un sequel per Wii del titolo originale denominato Blaster Master: Destination Fred distribuito per Wii tramite Virtual Console.[6]
Nel 2017 il videogioco ha ricevuto un remake per Nintendo 3DS e Nintendo Switch dal titolo Blaster Master Zero.[7][8] Il gioco ha ricevuto due seguiti: Blaster Master Zero 2 (2019)[9] e Blaster Master Zero 3 (2021)[10].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Justin Potts, Interview with the Creator of Blaster Master, su level fortytwo, 29 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2011).
- ^ (EN) Lucas M. Thomas, Blaster Master Review, su IGN, 14 dicembre 2009.
- ^ a b (EN) Paul Brownlee, Blaster Master, su Hardcore Gaming 101, 20 agosto 2006. URL consultato l'8 giugno 2019.
- ^ (EN) CES Special Report, in Nintendo Power, n. 34, marzo 1992, 112-113.
- ^ Weiss.
- ^ (EN) Sunsoft, DEBRIEF: BLASTER MASTER™: DESTINATION FRED COMING TO WII VIRTUAL CONSOLE, 1º aprile 2010. URL consultato il 20 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2010).
- ^ (EN) "Blaster Master Zero" Coming Spring 2017 to Nintendo 3DS, su Inti Creates, 5 novembre 2016.
- ^ Scullion.
- ^ (EN) Tomas Franzese, Inti Creates Interview -- CEO Discusses Gunvolt Chronicles, Blaster Master Zero 2, Dragon Marked for Death, Stadia, and PC Ports, su DualShockers, 18 giugno 2019.
- ^ (EN) Chris Carter, Review: Blaster Master Zero 3, su Destructoid, 29 luglio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Brett Weiss, Blaster Master, in Classic Home Video Games, 1985-1988: A Complete Reference Guide, McFarland & Company, 2009, p. 50, ISBN 978-0-7864-3660-6.
- (EN) Chris Scullion, Mickey Mousecapade, in The NES Encyclopedia: Every Game Released for the Nintendo Entertainment System, Pen & Sword, 2019, p. 127, ISBN 978-1-52673-779-3.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Blaster Master, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Blaster Master, su GameFAQs, Red Ventures.
- (EN) Blaster Master, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Blaster Master, su IMDb, IMDb.com.