Bugchasing

Le pratiche descritte non sono accettate dalla medicina, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Potrebbero pertanto essere inefficaci o dannose per la salute. Le informazioni hanno solo fine illustrativo. Wikipedia non dà consigli medici: leggi le avvertenze.

Il bugchasing (dall'inglese “ricerca dei germi”) è un termine gergale che indica un comportamento sessuale con l'intento deliberato di contrarre il virus dell'HIV, praticando sesso non protetto con individui sieropositivi,[1][2] definiti in gergo giftgivers (donatori).

In alcuni casi è stato usato come una forma di suicidio.[3][4]

I bugchasers dichiarano diverse motivazioni relative alla loro scelta: per alcuni il rischio relativo a contrarre il virus dell'HIV aumenterebbe il desiderio durante l'atto sessuale, anche se questi soggetti dichiarano di non avere necessariamente un vero e proprio desiderio di contrarre il virus.[2]

Alcune ricerche dicono che il comportamento potrebbe dipendere da una "resistenza alla morale ed alle norme eterosessuali dominanti" che innescherebbero un meccanismo di difesa negli uomini gay che cercherebbero così di tenere lontani la stigmatizzazione ed il rifiuto della società.[2] Può essere quindi il risultato di emarginazione della società eterosessuale, ma anche di quella parte del mondo omosessuale incentrato sul materialismo e sul sesso promiscuo.

Alcuni considerano l'essere infettati come qualcosa di estremamente erotico, l'ultimo taboo,[5] l'ultimo estremo atto sessuale rimasto da compiere.

Altro fenomeno riguarda quello delle coppie discordanti, formate da una persona sieronegativa ed una persona sieropositiva: in quel caso la sieroconversione viene vista come l'unico modo per tenere insieme la coppia perché spesso il partner sieropositivo interrompe il rapporto proprio per paura di infettare il partner.

  1. ^ Gregory A. Freeman, In Search of Death, in Rolling Stone, 23 gennaio 2003 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2006).
  2. ^ a b c Crossley Michelle, 'Resistance' and health promotion, in British Journal of Social Psychology, vol. 43, 2004, pp. 225–244.
  3. ^ Frances, Richard J., Wikstrom, Thomas e Alcena, Valiere, Contracting AIDS as a means of committing suicide, in The American Journal of Psychiatry, vol. 142, n. 5, 1985, p. 656, DOI:10.1176/ajp.142.5.656b.
  4. ^ Flavin, Daniel K., Franklin, John E. e Frances, Richard J., The acquired immune deficiency syndrome (AIDS) and suicidal behavior in alcohol-dependent homosexual men, in The American Journal of Psychiatry, vol. 143, n. 11, 1986, pp. 1440–1442, DOI:10.1176/ajp.143.11.1440.
  5. ^ Gregory A. Freeman, Rolling Stone : Bug Chasers, su rollingstone.com, Web.archive.org. URL consultato il 17 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2006).