Candia Lomellina
Candia Lomellina comune | |
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Veduta stazione | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Pavia |
Amministrazione | |
Sindaco | Stefano Tonetti (lista civica) dal 26-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 45°11′N 8°36′E |
Altitudine | 102 m s.l.m. |
Superficie | 27,9 km² |
Abitanti | 1 441[1] (31-12-2021) |
Densità | 51,65 ab./km² |
Frazioni | Terrasa |
Comuni confinanti | Breme, Casale Monferrato (AL), Cozzo, Frassineto Po (AL), Langosco, Motta de' Conti (VC), Valle Lomellina |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 27031 |
Prefisso | 0384 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 018027 |
Cod. catastale | B587 |
Targa | PV |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 812 GG[3] |
Nome abitanti | candiesi |
Patrono | Madonna del Rosario |
Giorno festivo | prima domenica e primo lunedi di ottobre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Candia Lomellina nella provincia di Pavia | |
Sito istituzionale | |
Candia Lomellina (Chèndia in dialetto lomellino[4]) è un comune italiano di 1 441 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia.
Si trova nella Lomellina occidentale, non lontano dalla riva sinistra del Sesia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Candia entrò a far parte dei domini di Pavia nel 1164 (diploma di Federico I), ma apparteneva forse fin da allora a un'antica famiglia locale, i Confalonieri di Candia.
Nel 1560 il feudo di Enrico da Candia fu infeudato, insieme a Valeggio, a Giovanni Arcimboldi de Candia; nel 1603 il nipote Gianangelo divenne Conte di Candia.
Nel 1675 gli Arcimboldi si estinsero e il feudo di Candia fu acquistato (1676) da Pietro Gallarati Scotti, signore di Candia e già signore dei vicini Cozzo e Sant'Angelo Lomellina.
Nel 1707 Candia, con tutta la Lomellina, passò sotto il dominio di Casa Savoia.
Nel 1859 entrò a far parte della provincia di Pavia mentre nel 1928 a Candia Lomellina fu unito il soppresso comune di Terrasa.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma del comune di Candia Lomellina è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 16 luglio 1936.[5]
«D'azzurro, al giglio di giardino, fiorito di tre pezzi, nodrito sulla pianura erbosa, il tutto al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di azzurro.[6]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- ex Chiesa della confraternita, con gli affreschi di Giuseppe Amisani
- Chiesa di San Michele
- Cappella di Sant'Anna
- Cappella della Madonna della neve
- Santuario Madonna delle Grazie, in frazione Terrasa
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[7]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Cucina
[modifica | modifica wikitesto]Sagra dell'alborella
[modifica | modifica wikitesto]Nel mese di Luglio è possibile mangiare uno dei tipici pesci lomellini e servito in diverse maniere.
Eventi
[modifica | modifica wikitesto]Processo con rogo della Pierina
[modifica | modifica wikitesto]Il martedì grasso nel centro abitato si rievoca il sacrificio del personaggio storico dove fece la spia a favore dei piemontesi ai danni degli spagnoli nel 1617.
Palio del Marenghìn
[modifica | modifica wikitesto]Ogni prima domenica di Ottobre, nella piazza principale, le 5 contrade di Candia si contendono la vittoria in una serie di sfide e giochi.
Barceolada
[modifica | modifica wikitesto]Manifestazione non competitiva del mese di Agosto, con i barcè tipiche imbarcazioni a remo, dove prenderanno il via lungo il fiume Sesia arrivando in prossimità del ponte Casalese.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]La stazione di Candia Lomellina e la fermata di Terrasa, quest'ultima soppressa nel 2003, sono poste lungo la ferrovia Castagnole-Asti-Casale-Mortara.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 130, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Candia Lomellina, decreto 1936-07-16 DCG, riconoscimento di stemma, su Archivo Centrale dello Stato. URL consultato il 15 luglio 2022.
- ^ Candia Lomellina, su araldicacivica.it.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Candia Lomellina
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.candialomellina.pv.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 246300966 · GND (DE) 4732240-8 |
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