Cappelle dei Marsi
Cappelle dei Marsi frazione | |
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La chiesa di San Nicola | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Provincia | L'Aquila |
Comune | Scurcola Marsicana |
Territorio | |
Coordinate | 42°04′00.48″N 13°22′47.89″E |
Altitudine | 707 m s.l.m. |
Abitanti | 793[1] (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 67068 |
Prefisso | 0863 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | AQ |
Nome abitanti | cappellesi |
Patrono | san Nicola di Bari |
Giorno festivo | metà luglio |
Cartografia | |
Cappelle dei Marsi è l'unica frazione di circa 800 abitanti[1] del comune di Scurcola Marsicana, in provincia dell'Aquila.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Il paese è situato sul versante orientale dei piani Palentini a un'altitudine di 707 m s.l.m. al confine del comune di Scurcola Marsicana con quello di Avezzano. È dominato a sud-ovest dalla cima di San Felice (gruppo montuoso del Salviano), a sud dal basso colle Cesolino, e a nord-est dal massiccio del Velino. Nel suo territorio ricade l'area commerciale che si è sviluppata tra gli anni ottanta e novanta lungo la strada statale 5 Via Tiburtina Valeria.[2] Dista circa 4 chilometri e mezzo dal capoluogo comunale.[3]
Il torrente Ràfia (o La Ràffia) percorre la parte occidentale del territorio fino a confluire poco più a nord, tra i comuni di Magliano de' Marsi e Scurcola, nell'Imele dando origine al fiume Salto.[4]
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Sull'etimologia del nome "Cappelle" sono state avanzate due ipotesi: quella più probabile e accettata dagli studiosi lega il toponimo alle celle adibite a piccole abitazione dai monaci cistercensi;[5] l'altra, invece, al termine latino "Capellae", ovvero piccole capre.[6]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sul monte San Felice, cima del gruppo montuoso del Salviano che sovrasta a sud-ovest il paese, si trovano le tracce dell'ocre italico di San Giovanni d'Alizio (o San Giovanni d'Alezzo) risalente all'età del ferro che fu abbandonato probabilmente intorno alla fine del IV secolo d.C. successivamente al processo di romanizzazione avvenuto nel territorio marsicano.[7] L'area pianeggiante dove sorge il paese contemporaneo segnò in antichità il confine meridionale degli Equi con i Marsi.
Il nome e la storia del paese di Cappelle sono legati alla presenza nel suo territorio dei monaci cistercensi che nel Medioevo costruirono attorno ad un antico monastero tre cappelle dedicate a san Nicola.[8]
Inclusa nella contea di Albe, durante il Basso Medioevo fu soggetta come gran parte dei centri marsicani prima agli Orsini e, dagli ultimi anni del Quattrocento, ai Colonna. Il paese fu autonomo già nel XVI secolo essendo dotato di universitas propria e di uno stemma. All'epoca e per tutto il secolo successivo fu al centro di forti diatribe, in particolare, con le università limitrofe di Albe ed Antrosano ed anche con quelle di Avezzano, Magliano de' Marsi e Scurcola per il possesso di terreni e boschi e per il diritto di pascolo nella selva di Agnano, la contemporanea località di Fagnano, situata tra Antrosano e la collina di San Nicola di Albe. Solo con una disposizione emanata nella prima metà del XVI secolo si stabilirono i confini tra le varie contrade e i relativi diritti al pascolo. Tuttavia la controversia proseguì per tutto il XVII secolo, in particolare nel 1667 i massari di Cappelle rivendicarono con forza il possesso della selva e dei terreni adiacenti.[9]
Il terremoto della Marsica del 1915 è stato un evento che ha segnato il paese. Cappelle dei Marsi è stata completamente rasa al suolo facendo registrare un'altissima percentuale di vittime tra la sua popolazione.[10] Il comune marchigiano di Pollenza fu il primo a prestare soccorso alla comunità della frazione.[11] La grande scossa, tra X e XI grado della scala Mercalli, è tristemente descritta come "i quattro undicesimi di Avezzano, Cappelle, Gioia e San Benedetto".[12] Anche il paese di Cappelle, come quasi tutti i centri della Marsica, è stato ricostruito nel corso della seconda metà del XX secolo.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Nicola di Bari
- Appare citata per la prima volta nel 1188 nella bolla di Papa Clemente III con il nome antico di S. Nicolai de Cappellis.[13] Danneggiata gravemente dal terremoto del 1915, fu demolita e ricostruita.[14] L'antico organo da quindici canne fu costruito nel 1846 dai priori e rimodernato nei primi anni del XX secolo dalla ditta Prof. Cav. Eligio Bevilacqua di Torre dei Nolfi.[15]
- Chiesetta degli Alpini sul monte San Felice edificata sul sito dell'antica chiesa di San Felice in Monticello.[16]
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]L'antico lavatoio pubblico è situato al centro del paese. Fu restaurato nel 1887, nel 1958 e nel biennio 2001-2002.
Siti archeologici
[modifica | modifica wikitesto]Tracce del centro fortificato protostorico di San Giovanni d'Alizio e della chiesa altomedievale di Sancti Iohannis de Alitio a circa 1030 m s.l.m., appartenuta forse al vicino feudo di Pietraquaria. I ruderi si trovano sul monte San Felice, gruppo montuoso del Salviano.[7]
Aree naturali
[modifica | modifica wikitesto]- Grotte Palentine
- Piccole grotte situate tra le montagne dei piani Palentini, tra Cese dei Marsi e Cappelle, utilizzate dai pastori e, durante la seconda guerra mondiale, come nascondiglio dai partigiani e dai prigionieri alleati fuggiti dal campo di concentramento di Avezzano e da quelli abruzzesi.[17]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Tradizioni e folclore
[modifica | modifica wikitesto]A metà luglio si svolgono le feste in onore del patrono san Nicola di Bari e di sant'Antonio abate. La festa in origine si svolgeva durante la seconda domenica di maggio[18]. Annualmente, il 6 dicembre, si tengono le celebrazioni religiose in onore di san Nicola[19].
Economia
[modifica | modifica wikitesto]L'area industriale, artigianale e commerciale di Cappelle dei Marsi è situata lungo la strada statale 5 Via Tiburtina Valeria, tra il paese ed Avezzano. Si è sviluppata a cominciare dagli anni ottanta e novanta. Ospita oltre cento strutture produttive della piccola industria, dell'artigianato e del commercio[20][21].
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]Il paese è situato lungo la strada statale 5 Via Tiburtina Valeria. Non distante dal centro urbano c'è l'innesto alla strada statale 578 Salto Cicolana che collega Avezzano a Rieti.
Ferrovie
[modifica | modifica wikitesto]La stazione di Cappelle-Magliano è una fermata ferroviaria posta sulla linea ferroviaria Roma-Pescara a servizio della frazione di Cappelle dei Marsi e del comune di Magliano de' Marsi.[22]
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]La squadra di calcio del paese è stata l'A.S.D. Cappelle dei Marsi che ha militato nei tornei dilettantistici abruzzesi. Nel 2017 la società si è unita con quella della vicina Scurcola Marsicana costituendo la Marsicana S.C.[23]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Frazione di Cappelle dei Marsi, su portaleabruzzo.com, Il Portale d'Abruzzo. URL consultato il 18 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2018).
- ^ Cappelle dei Marsi, su anaabruzzi.it, Ana Abruzzi (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Cappelle dei Marsi, su italia.indettaglio.it, Italia in Dettaglio. URL consultato il 25 settembre 2020.
- ^ Mappa, su openstreetmap.org, OpenStreetMap. URL consultato il 30 agosto 2022.
- ^ Febonio, lib. III, p. 172.
- ^ Angelo Melchiorre, Il nome, su scurcolamarsicana.terremarsicane.it, Terre Marsicane (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2015).
- ^ a b Giuseppe Grossi, Safini, Marsi ed Equi, su comune.avezzano.aq.it, Comune di Avezzano. URL consultato il 30 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2019).
- ^ Da Avezzano a Cappelle dei Marsi, su terremarsicane.it, Terre Marsicane (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2015).
- ^ Giovanbattista Pitoni e Alvaro Salvi, Lotta per la Selva di Agnano, su avezzano.terremarsicane.it, Terre Marsicane (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2018).
- ^ Dati INGV, su storing.ingv.it, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2017).
- ^ Patto gemellare tra i comuni di Scurcola Marsicana e Pollenza in memoria del terremoto, su marsicalive.it, Marsica Live.
- ^ Il terremoto di Avezzano, su portaleabruzzo.com, Il Portale d'Abruzzo. URL consultato il 22 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2016).
- ^ Bolla Clemente III, su pereto.info (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Chiesa di San Nicola di Bari, su beweb.chiesacattolica.it, BeWeB.
- ^ Organo della chiesa di S. Nicola di Bari, su regione.abruzzo.it, Regione Abruzzo (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
- ^ Luisella Esposito e Angelo Mari (a cura di), Gli Orsini, su poggetello.netsons.org. URL consultato il 31 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2016).
- ^ Grotte Palentine e la via del latte. Percorso storico-naturalistico, su marsicalive.it, Marsica Live, 26 dicembre 2017. URL consultato il 27 dicembre 2017.
- ^ A Cappelle arriva la manna di San Nicola, su confinelive.it, Confine Live, 6 luglio 2016. URL consultato il 31 agosto 2022.
- ^ Festa di San Nicola a Cappelle dei Marsi, su marsicanews.com, Marsica News, 7 dicembre 2016. URL consultato il 18 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2018).
- ^ Piano Zona I.A.C. Cappelle, su comune.scurcolamarsicana.aq.it, Comune di Scurcola Marsicana (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Piano particolareggiato della zona I.A.C. di Cappelle dei Marsi (2010) (PDF), su comune.scurcolamarsicana.aq.it, Comune di Scurcola Marsicana (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Stazione di Cappelle-Magliano, su stazionidelmondo.it (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2016).
- ^ A.S.D. Marsicana S. C., su figcabruzzo.it, Figc Abruzzo. URL consultato il 18 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2018).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Il Fucino e le aree limitrofe nell'antichità, atti del convegno di archeologia, Archeoclub d'Italia, Sezione della Marsica, Avezzano, 1989.
- Muzio Febonio, Historiae Marsorum, 1678.
- Giuseppe Grossi, Cappelle e i Piani Palentini nell'antichità, Edizioni Grafiche Manfredi, Roma, 1990.
- Angelo Melchiorre, Brevi "flash" su Cappelle, Edizioni Grafiche Manfredi, Roma, 1990.
- Giovanbattista Pitoni e Alvaro Salvi, Antrosano memoria e storia, LCL stampe litografiche, Avezzano, 1999.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cappelle dei Marsi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale, su comune.scurcolamarsicana.aq.it. URL consultato il 19 ottobre 2021.