Carlo Dalmazio Minoretti

Carlo Dalmazio Minoretti
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il cardinale Minoretti nel 1931.
Per Jesum ad Mariam
 
Incarichi ricoperti
 
Nato17 settembre 1861 a Cogliate San Dalmazio
Ordinato presbitero22 dicembre 1883 dall'arcivescovo Luigi Nazari di Calabiana
Nominato vescovo6 dicembre 1915 da papa Benedetto XV
Consacrato vescovo16 gennaio 1916 dal cardinale Andrea Carlo Ferrari
Elevato arcivescovo16 gennaio 1925 da papa Pio XI
Creato cardinale16 dicembre 1929 da papa Pio XI
Deceduto13 marzo 1938 (76 anni) a Genova
 

Carlo Dalmazio Minoretti (Cogliate San Dalmazio, 17 settembre 1861Genova, 13 marzo 1938) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Cogliate San Dalmazio il 17 settembre 1861, compì i propri studi al Seminario Maggiore di Milano e venne ordinato sacerdote il 22 dicembre 1884 nel Duomo di Milano per mano dell'allora arcivescovo Luigi Nazari di Calabiana.

Dedicatosi all'insegnamento, venne dapprima inquadrato nell'ordinario del Seminario di Monza (1890-1907) per poi passare a quello di Milano (1907-1909). Dal 1909 al 1915 esercitò il proprio ministero pastorale come Prevosto a Seregno diocesi di Milano.

Eletto vescovo di Crema il 6 dicembre 1915, ricevette la consacrazione episcopale dal cardinale arcivescovo di Milano Andrea Carlo Ferrari nella chiesa parrocchiale di Seregno, assistito da Pietro Andrea Viganò, vescovo titolare di Ezani, e da Giovanni Mauri, vescovo titolare di Famagosta e ausiliare di Milano.

Il 16 gennaio 1925 fu promosso arcivescovo di Genova. Durante l'episcopato genovese attese a una riorganizzazione dell'arcidiocesi, favorendo la centralità del ruolo delle parrocchie in un territorio che era invece ricco di presenze di ordini religiosi.[1]

Papa Pio XI lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 16 dicembre 1929 del titolo di Sant'Eusebio. Venne quindi nominato membro della Sacra Congregazione Concistoriale per la disciplina dei Sacramenti e dei Riti dal 19 dicembre 1929. Fu quindi legato pontificio per le celebrazioni del centenario di Nostra Signora della Mercede a Savona, il 1º marzo 1936. Durante gli anni del cardinalato pubblicò un gran numero di studi e saggi su temi sociali ed economici.

Morì il 13 marzo 1938 all'età di 76 anni e venne sepolto nella cattedrale di Genova.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maurilio Guasco, Storia del clero in Italia dall'Ottocento ad oggi, Bari 1997, p. 191

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Crema Successore
Bernardo Pizzorno 6 dicembre 1915 – 16 gennaio 1925 Giacomo Montanelli
Predecessore Arcivescovo metropolita di Genova Successore
Francesco Sidoli 16 gennaio 1925 – 13 marzo 1938 Pietro Boetto, S.I.
Predecessore Cardinale presbitero di Sant'Eusebio Successore
János Csernoch 19 dicembre 1929 – 13 marzo 1938 Juan Gualberto Guevara
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